Si erge come un enorme sottomarino nucleare in emersione e offre un notevole balcone panoramico sul versante meridionale delle Dolomiti cadorine

Da qualche anno è stata "valorizzata" una nuova via normale per il versante occidentale del monte, con tanto di bollinatura rossa. Noi però volevamo ripercorrere la vera normale che segue la cresta sud, evitando però di spararci i 1600m di dislivello da Ospitale. Si va quindi per forcella Bella, senza sapere poi quanto dislivello perdere per approcciare il costone ovest del monte. abbandonato il sentiero che conduce al biv. campestrin si individua una traccia alla base delle pareti. Quello è il nostro obiettivo

Evitando di farci tentare da alcuni canaloni che scendono dalla cresta occorre portarsi fin quasi all'esaurirsi della stessa, dove un filare di giovani larici sale dal fondovalle.

Qui si piega decisamente a sinistra in salita diretta verso la cresta. Non vi sono segnalazioni e occorre ingaggiare una durissima battaglia con i mughi, spesso forzando i passaggi a braccia.
Si risalgono pure un paio di canali più rocciosi

per guadagnare la meritata cresta, ma la vetta è ancora lontana

La parte più selvaggia della gita è passata. La cresta per un bel tratto è coperta di mughi ma si passa piuttosto agilmente. Si arrampica anche un saltino facile

In vista di caratteristiche placconate sul versante est la cresta diventa rocciosa e purtroppo iniziano gli inutili bolli rossi anche qui.
Da risalire un facile canale detritico con alcuni passaggi di I

e poi ancora lungamente si cammina fino alla croce di vetta

Tornando occorre fare attenzione a prendere il filare giusto di mughi.
Escursione dal sapore antico, abbastanza impegnativa sul lato fisio. Son 1400mdsl totali ma con saliscendi. Ieri sera avevo un po' di crampi, complice la scarsa forma fisica...
Mi spiace per il Kala che era interessato ma non ha potuto aggregarsi
