Mi apposto dunque con l?auto poco oltre l?agriturismo di Malga Ciapèla a m. 1.560 circa e attendo che faccia luce a sufficienza per non rischiare di inciampare nel bosco. In questa stagione purtroppo ciò accade non prima delle 6.15. Insomma parto alle 6.30 e mi dirigo al rif. Falier m. 2.074.

Pelmo e Antelao assistono al lontano incendio dell'alba

Al centro la Cima Ombretta, mia meta

Consueta accoglienza al rifugio Falier
Giungo al rifugio alle 7.30, in tempo per sorprendere una nutrita schiera di tedeschi intenti alla colazione. Non sapendo, ma temendo, dove possano essere diretti, mi contento di una veloce Lemonsoda e alle 7.45 li precedo risalendo il verde vallone che conduce al Passo Ombrettola, m. 2.864.

Il vallone Ombrettola

La Cima Ombrettola tra l'omonimo passo, a destra, e la f.lla del Bachet, a sinistra
Giuntovi dopo 1h30m di sostenuto cammino teso a seminare i potenziali teutonici inseguitori, mi faccio tentare dalla cresta del Sasso Vernale.

Lungo la cresta del Sasso Vernale
Ci sono tracce di guerra, camminamenti franati, ferri arrugginiti dappertutto. La traccia da seguire è incerta, è tutto molto franoso, inclinato, instabile. Dopo 100 metri (cioè praticamente a metà della salita) mi pento e faccio inversione di marcia: sto perdendo tempo e tutto sommato non mi sento troppo sicuro in questo sfasciume, e la discesa un po? mi preoccupa. Così dopo qualche scivoloso porconamento sempre felicemente risolto, rieccomi al passo Ombrettola. Ho perso scioccamente 45 minuti in questa infruttuosa digressione, mentre vedo già snodarsi lungo il sentiero duecento metri più in basso la temuta teoria delle teutoniche formiche inseguitrici.

Verso passo Cirelle e Cima de l'Omo
Senza perdere altro tempo mi butto giù per il ghiaione in val delle Cirelle, mantenendomi però sempre rasente gli spalti rocciosi di destra poiché non intendo perdere l?appuntamento col provvidenziale tiro metallico che mi permetterà di risalire per sorprendere infine alle spalle la mia meta, la Cima Ombretta.

Sguardo verso la lontana Val Contrin; in basso gli spalti rimontati dalla ferrata Ombretta

L'attacco della ferrata Ombretta
La breve ferrata Ombretta è utile e opportuna: inizia circa 300 metri più in basso del passo Ombrettola (una perdita di quota come inevitabile scotto da pagare, dunque) e fornisce continuità a un traverso che collega l?alta val delle Cirelle al passo Ombretta. Ecco dunque una ferrata che apprezzo, perché logica ed escursionisticamente utile. Si sviluppa per un centinaio di metri lungo una logica serie di camini e sbuca su un pianoro situato sul lato nordoccidentale del Sasso Vernale, dove sopravvivono a stento i resti dell?omonima vedretta.

La parete NO del Sasso Vernale; in basso ecco quanto resta della vedretta
Da qui una lunga risalita porta fino alla cresta che finalmente conduce sulla cima Ombretta m. 3.011, dove arrivo dopo 1h10m dal momento in cui ho iniziato la ferrata.

Cresta e Cima Ombretta
La giornata s?è fatta grigiastra, la Regina è velata e si nega all?inchino.

L'ardita cresta che collega la Cima Ombretta col Sasso Vernale

L'imbronciata Sud della Marmolada
In vetta mi fermo poco, quindi una prudente discesa mi conduce in un?ora al passo Ombretta m. 2.702, e in un?ulteriore ora raggiungo infine il rif. Falier dove stendo finalmente i calzettoni a fermentare al sole, con probabile sollazzo degli astanti, e concedo le mie gambe all?atteso relax.

Il biv. Dal Bianco presso Passo Ombretta

Passo Ombretta

Stambecco sorpreso lungo il ghiaione che discende al Falier
Verso le 14.00 cambia tutto: il vento gira e da untuoso qual era si fa secco, l?aria si pulisce e la Regina si spoglia improvvisamente del suo riserbo fino a esibirsi in tutta la sua magnificenza. Meglio tardi che mai; anche se ha snobbato il mio inchino non posso non perdonarla, è troppo bella e regale.

La Regina finalmente si svela
E tornando giù, verso la malga Ombretta, non posso non notare ancora una volta, e per quante volte ci torni lo noterò sempre, come questa Valle Ombretta sia una delle valli più belle del mondo. Parere mio ma, credo, abbastanza condiviso nei dintorni.

Malga Ombretta