Tralascio il numero di quanti mi hanno tirato il pacco, tra impegni "imprecisati" (:lol: ), escursioni improbabili con dislivelli improbabili (:roll: ), o chi mi dice che piuttosto che fare una cima di primo grado preferisce andare in falesia (

Messa la sveglia alle 4.45, mi alzo alle 5.20.
Parto a bomba con l'inossodabile mondeo, non cè nessuno e in breve sono dalle parti del lago di centro cadore. Qui inizia la fase più problematica della giornata: l'attraversamento del lago. Dopo un quarto d'ora e dopo essere arrivato nel comune di auronzo, trovo la stradina che dal centro di domegge porta all'altro versante della valle, e imbocco la mostruosa stradina che porta al rifugio. Pregando ogni santo di ogni religione di non incontrare nessuno che scende, e dopo aver rischiato incontri del 3° tipo con qualche quintalata di carne in movimento a branchi, arrivo al rifugio.
Già qui il panorama è orribile.
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Ma mi incammino svelto e sempre a bomba salgo il sentiero, che poi però perde quota. Riprendo a salire, supero sempre a bomba una famigliola di "venezie"(mamma, papà, figliuolo, nonno, casco muniti, diretti chissàdove), ma dopo un pò sbiello e devo fermarmi a riprendere conoscenza e a ricordarmi che non ho più 20 anni (ne ho 27).

http://imageshack.us/photo/my-images/813/dscn3928q.jpg/
in breve tempo arrivo alla base della mia cima

risalgo il ghiaione (di quelli one step up, two down) e arrivo al forcellino con le tre marie grazie caroline immacolate della santissima addolorata vergine,

da dove la vista spazia verso la terronia più profonda.

Risalgo le roccette e gli sfasiumi sopra alla forcella, arrivando su un bucolico prato sospeso.


Si rirprende la salita su roccette, fino alla sofferta vetta.



Mentre scendo mi ritrovo la allegra famigliola, che dalle tipiche espressioni dialettali conferma la sua origine padano-veneta, che sale proprio la stessa cima. Li saluto e scendo. Scendo sopratutto a bomba il ghiaione in 6 minuti (sei minuti), sembrava di sciare, salitolo forse in 40 o più.


Mi fermo presso una antiestetica cascatella,

e poi lentamente arrivo alla agognata macchina.
Avevano ragione quelli che mi dicevano che era meglio farsi due tiri atletici in falesia, per mantenersi allenati
