Escursioni in Val Grande

Luoghi, itinerari, rifugi, esperienze in Italia in Europa e nel mondo.

Escursioni in Val Grande

Messaggioda mariab » mar ott 03, 2006 22:58 pm

Ciao,
sono nuova di qui, anche se è già da un paio di anni che seguo i vari thread, da cui mi sono a volte ispirata per andare a fare delle escursioni.
Ho sentito parlare molto bene della Val Grande (posto bello, wilderness), ma anche molto male (sentieri inesistenti, non ci sono rifugi ma solo bivacchi).
Qualcuno della zona potrebbe condividere la sua esperienza diretta dei sentieri del parco?

Grazie
Maria
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Re: Escursioni in Val Grande

Messaggioda trek2005 » mar ott 03, 2006 23:07 pm

mariab ha scritto:Ciao,
sono nuova di qui, anche se è già da un paio di anni che seguo i vari thread, da cui mi sono a volte ispirata per andare a fare delle escursioni.
Ho sentito parlare molto bene della Val Grande (posto bello, wilderness), ma anche molto male (sentieri inesistenti, non ci sono rifugi ma solo bivacchi).
Qualcuno della zona potrebbe condividere la sua esperienza diretta dei sentieri del parco?

Grazie
Maria


ci ho andato una volta solo, salendo dalla Val vigezzo e mi ho divertito assai....però era estate ed effettivamente siamo passati solo per un bivacco, bello, nuovo, molto grande ed ospitale, ma sempre un bivacco, dotato di stufa a legna.... :wink: :wink:
chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perduto....
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Messaggioda bazalesch » mer ott 04, 2006 1:15 am

:D..di sicuro la valgrande è un posto fantastico, la difficoltà è data soprattutto da dove si vuole andare! nella parte più esterna del parco nazionale diversi sentieri sono stati sistemati e qualcuno segnalato come sentiero natura.la parte più interna, attorno alla zona del mottac(riserva integrale) è davvero dirupata e selvaggia!
un comodo giro di introduzione alla zona può essere l'escursione cicogna-pogallo, semplice, dal dislivello davvero limitato e che permette di entrare in contatto con questi luoghi :wink: , oppure la salita a cime esterne e superclassiche quali zeda e proman ke permettono di dare "un'occhiata" alle zone più impervie di queste valli
against the grain
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Messaggioda mariab » mer ott 04, 2006 8:47 am

Grazie ad entrambi per le risposte. Ho postato qui proprio per avere qualche idea su dove andare per farmi un'idea della zona, senza rischiare di perderci.
L'ideale sarebbe un weekend per fare un giro circolare o una traversata dormendo in uno dei bivacchi del parco.
Ho letto che il Cicogna-Pogallo si può fare in giornata e magari inizierò da lì.
Altre idee sono benvenute.
Grazie ancora.
Maria
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Messaggioda gomax » mer ott 04, 2006 10:12 am

mariab ha scritto:Ho letto che il Cicogna-Pogallo si può fare in giornata e magari inizierò da lì.
Altre idee sono benvenute.
Grazie ancora.
Maria



direi mezza giornata....
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Messaggioda gomax » mer ott 04, 2006 10:25 am

una volta arrivata a Pogallo puoi tornare a Cicogna passando dall'alpe prà , così l'allunghi di circa 2/3 ore ma ti assicuro che merita.
Io l'ho fatta in inverno con la neve, ma credo che anche adesso con i colori dell'autunno ha il suo fascino.
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Messaggioda il.bruno » mer ott 04, 2006 10:59 am

Se vuoi fare una traversata (fattibile anche in un giorno, ma si può spezzare in due) ti consiglio quella da Cicogna a Finero.
I sentieri sono segnati abbastanza bene e, anche se non sei nel cuore della Val Grande propriamente detta, inizia a farti un'idea dell'ambiente e dei posti e puoi immaginarti come potrebbe essere laddove i sentieri sono meno segnati.
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Re: Escursioni in Val Grande

Messaggioda Cesta » mer ott 04, 2006 12:05 pm

mariab ha scritto:Ciao,
sono nuova di qui, anche se è già da un paio di anni che seguo i vari thread, da cui mi sono a volte ispirata per andare a fare delle escursioni.
Ho sentito parlare molto bene della Val Grande (posto bello, wilderness), ma anche molto male (sentieri inesistenti, non ci sono rifugi ma solo bivacchi).
Qualcuno della zona potrebbe condividere la sua esperienza diretta dei sentieri del parco?

Grazie
Maria


Una zona si classifica come wilderness proprio perchè le indicazioni e il numero dei sentieri sono ridotti allo stretto necessario, (no bollini rossi, gialli, bleu...ogni 10 m.) e la presenza di rifugi la renderebbe troppo atropizzata per essere chiamata tale.
Bello o brutto :?: :?:
Ciao
che te ghea fae o no te pol farghea!
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Re: Escursioni in Val Grande

Messaggioda mariab » mer ott 04, 2006 19:15 pm

Cesta ha scritto:Una zona si classifica come wilderness proprio perchè le indicazioni e il numero dei sentieri sono ridotti allo stretto necessario, (no bollini rossi, gialli, bleu...ogni 10 m.) e la presenza di rifugi la renderebbe troppo atropizzata per essere chiamata tale.
Bello o brutto :?: :?:
Ciao


Hai ragione su questo punto. Il discorso però è anche: se vado là mi metto nei casini? Cmq come è già stato riportato, esistono delle zone sicuramente per me off-limits per la scarsità o nullità delle tracce, e delle zone più percorribili da chi, come me, va in montagna, ma non ha certo l'esperienza di un'esploratrice.
Quello che chiedevo postando qui erano informazioni da parte di chi quelle zone le conosce e le frequenta.
Non vorrei trovarmi come quel gruppo che si è perso proprio nel weekend scorso, rimanendo isolati per due giorni e venedone fuori solo con l'intervento delle squuadre del soccorso alpino :cry:

Grazie a tutti per i consigli
Maria
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Cartina della ValGrande

Messaggioda Il Fabio » gio ott 05, 2006 18:34 pm

Essendo fallito il piano per l'ascensione alla Margherita, ciondolerò a zonzo per la val grande anche io, dormendo in tenda o in bivacco (ancora da decidere).
A questo proposito, qualcuno ha raccomandazioni circa le CARTINE della zona? Mi piacerebbe prenderne una con i bivacchi segnati e aggiornata.
Se avete consigli (anche eventualmente su cosa NON comprare, se ne avete una di marca XXX e ne siete delusissimi). In linea di massima opterei per la scala 1:25000, sempre che ci stia tutta la valle in una mappa. Se no ne prenderei anche più d'una senza problemi, perché prevediamo di attraversarla.

Baci a tutti in posti assortiti e grazie

EDIT:

uh, se qualcuno avesse dritte circa una traversata intelligente da fare anche in funzione della disponibilità di mezzi pubblici per tornare a casa, sarebbe grandioso! Noi, ispirati da questa pagina http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande/iti.html stiamo pensando alla Malesco - Colloro, ma non c'è uno straccio di indicazioni in questo senso (tipo, con una macchina sola, come torniamo indietro?)

Altri baci in altri posti
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Messaggioda wildfrog » sab ott 07, 2006 0:18 am

Ciao, sono di Verbania (quindi abito a pochissimi km dal confine sud del parco)

[per Mariab: sono Andrea, quello del GPS 60CSx]

Allora...
Cartine: esiste poco o niente (il "poco o niente" caratterizza parecchio questa zona, tranne per le questioni "bellezza", "fascino" e "facilità")

Puoi prendere le classiche IGM, ma sono aggiornate al 1925 (belle solo per la toponomastica e per i sentieri che ormai nn esistono +)
Ci sono le CTR Piemonte (zone 052 e 073) abbastanza buone in quanto in 1:10000 ma hanno, a detta di esperti, alcuni errori sui sentieri (ma a questi esperti frega poco... mentre a me sì!)
C'è una carta della comunità montana, basata sulle CTR, segna solo i principali sentieri (interessante i profili altimetrici di 25 di questi) scala 1:25000. L'ho recuperata presso la sede della comunità a Cambiasca.
L'ente parco ne ha una ma è a dir poco vergognosa (buona solo per dire che c'è e per la segnalazione dei bivacchi).
La Compass (che nn conosco)
La n.12 dell'istituto geografico centrale di torino che possiedo ma che nn ho mai usato (in 1:50.000). La apro adesso... nn mi piace. 1:50000 è troppo poco per una zona "a rischio" come la Valgrande...
Poi c'è l'ultima nata, quella delle edizioni Zanetti di Torino. E' ben fatta, segna anche le tracce più "remote" (anche se ho percorso un sentiero segnalato in tratteggio rosso che in realtà è segnato malissimo e scomparso in certi punti, immagino quelli segnati con il "puntinato nero"!!!). Segna i bivacchi. Okkio che qualcuno è chiuso, devi prima chiedere le chiavi a comuni o associazioni.

Libri: Pochi e vecchi.
Ottimo quello del Crosa Lenz, forse datato (mi fermo qui perchè conosco il Crosa, lo stimo e lo considero un'ottima persona quindi sarei di parte).
Appena riedito (per la 5^ volta) quello del Valsesia; all'escursionismo sono dedicate un'ottantina di pagine sulle 280 (cmq è molto bello se volete anche conoscere la storia di ciò che state camminando). Interessante la trattazione sui bivacchi con riferimenti per prenotazioni e ritiro chiavi.
Ridicolo quello delle guide Macchione.
C'è qualcosa di vecchio della De Agostini (è dell'89 l'ha scritto il Valsesia, quindi massimo rispetto ma è sempre una "guidina" di 100 pg... con una carta allegata in 1:50000 dell'IGdA ovvero una stradale riadattata....)
Poi c'è una guida "Airone" della mondadori scritta da Stefano Ardito (che come autore nn conosco) nel 1998. è piccola e c'è compresso un po' di tutto... riporta la descrizione dei 6 itinerari natura dell'ente parco... include una carta ma è la solita dell'Ente parco pressochè inutile.
So che c'è una nuova pubblicazione del "Gruppo Escursionisti Valgrande" ma nn l'ho mai vista.

Se avete domande o bisogno di maggiori dettagli...
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Messaggioda wildfrog » sab ott 07, 2006 0:40 am

Scusate la Zanetti è in 1:30000. Accettabile

Poi c'è la Carta militare svizzera in 1:50000 Foglio n. 285 "Domodossola" buona ma ha il solito limite della scala. Peccato nn arrivino con le ottime 1:25000! :cry:

Malesco - Colloro

Una classica della VG (chiamata attraversata E-O)

Per me è meglio farla avendo 2 auto. Una la lasciate a colloro (Alpe In la Piana) all'andata, vi trasferite nella seconda (con un guidatore nn partecipante la gita) e raggiungete Fondo li Gabbi sopra Malesco da dove parte il sentiero.

Oppure c'è la soluzione treno. Scendete a Domodossola con le FS, poi nella stessa stazione prendete il trenino della Vigezzina, scendete a Malesco e partite dal paese (sono 6 km in + da fare su una strada asfaltata prima sterrata poi dislivello +400m). A colloro scendete a premosello e riprendete le FS (anche qui 6 km di strada in + dislivello -800m) .

Dipende dal tempo che volete/potete "perdere" nei trasferimenti

bye
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Messaggioda trek2005 » sab ott 07, 2006 12:37 pm

ci sono anche le Kompass 1:50.000 :wink: n.86 e 97
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Messaggioda Il Fabio » lun ott 09, 2006 11:47 am

Ho comprato la Zanetti perché ho trovato solo quella!
Le mie impressioni sono quelle di una mappa aggiornata e ricca dal punto di vista delle informazioni sui sentieri, ma insufficiente per quanto riguarda l'aspetto cartografico vero e proprio. Ad alcune località significative mancava l'indicazione dell'altitudine, ma soprattutto, sulle curve di livello non è mai indicata l'altitudine, e la cosa ci ha messo in difficoltà non poco. Certo alcune si potevano indovinare usando i riferimenti segnati più prossimi, ma non era un bel lavoro ed era una perdita di tempo.
Peggio, premettendo per inciso che non sono affatto un espertone in materia, ho fatto molta fatica a leggere e interpretare le curve di livello (qui salirà? qui scenderà? boh!!!) e la cosa è stata un handicap notevole. Voto: 6 per la verbosità nell'indicazione dei sentieri.

Sarebbe carino se esistesse un database/wiki delle cartine online. Zona per zona, la gente potrebbe pubblicare le proprie recensioni sulle varie cartine che coprono i diversi territori di montagna. Sarebbe un riferimento di valore per un escursionista che deve comprare una mappa.
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Messaggioda alexnano » lun ott 09, 2006 16:21 pm

Per rimanere in ambito di Val Grande.
Qualcuno ha fatto il Sentiero Bove?
Avete info sulla difficoltà e consigli sul periodo in cui affrontarlo?
Ad ottobre siamo troppo in là secondo voi?

Saluti e grazie
alexnano
 
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Messaggioda wildfrog » lun ott 09, 2006 19:59 pm

Il Fabio ha scritto:Ho comprato la Zanetti perché ho trovato solo quella!
Le mie impressioni sono quelle di una mappa aggiornata e ricca dal punto di vista delle informazioni sui sentieri, ma insufficiente per quanto riguarda l'aspetto cartografico vero e proprio. Ad alcune località significative mancava l'indicazione dell'altitudine, ma soprattutto, sulle curve di livello non è mai indicata l'altitudine, e la cosa ci ha messo in difficoltà non poco. Certo alcune si potevano indovinare usando i riferimenti segnati più prossimi, ma non era un bel lavoro ed era una perdita di tempo.
Peggio, premettendo per inciso che non sono affatto un espertone in materia, ho fatto molta fatica a leggere e interpretare le curve di livello (qui salirà? qui scenderà? boh!!!) e la cosa è stata un handicap notevole. Voto: 6 per la verbosità nell'indicazione dei sentieri.


Allora, come al solito dipende da quello che si cerca.... l'deale sarebbe avere tutto in una cartina ma io ne uso due, la Zanetti per i sentieri che DOVREBBERO essere aggiornati (ieri ho fatto una gita con famiglia seguendo un sentiero natura del parco e mi sembra - poi verifico - che sia sbagliato!) e le CTR Piemonte per le curve di livello.

Poi le curve, quando mi servono in tempo reale, le ho anche memorizzate nel GPS (grande il lavoro di www.italymaps.tk)

bye
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Messaggioda wildfrog » lun ott 09, 2006 20:34 pm

alexnano ha scritto:Per rimanere in ambito di Val Grande.
Qualcuno ha fatto il Sentiero Bove?
Avete info sulla difficoltà e consigli sul periodo in cui affrontarlo?
Ad ottobre siamo troppo in là secondo voi?

Saluti e grazie


Non camminato (premessa doverosa)

Primo: non si chiama "bove" perchè in qualche modo legato all'inalpamento del bestiame ma in onore di un esploratore italiano famoso ai tempi della prima tracciatura del sentiero a fine '800. Dico questo perchè nn si pensi sia facile.
Secondo: è definito sentiero ma lo è solo a tratti, in quanto buona parte si percorre in cresta. Alcuni punti particolarmente difficili sono attrezzati con catene.
Terzo: per questi motivi è da percorrersi solo da esperti (quindi per me c'è ancora tempo)

L'itinerario, detto velocemente tocca i seguenti punti: Miazzina, Piancavallone, Marona (e da qui in cresta), Zeda, La Piota, Passo delle Crocette, Monte Torrione, Bocchetta di Terza, Cima Marsicce, Bocchetta di Cortechiuso, Cima della Laurasca, Bocchetta di Campo, (poi in mezzacosta) Strette del Casè, Cavrua, Pogallo, Cicogna

IL Valsesia consiglia di dividerlo in tre parti... Ma la prima (miazzina rifugio piancavallone) è praticamente solo un avvicinamento, le altre due: Pian cavallone - Scaredi (10-12 ore) e Scaredi - Cicogna (9 ore).

La difficoltà, secondo me, è data nn tanto dall'ascesa in assoluto ma dalla difficoltà del terreno, dal procedere in creste nn proprio semplici e "tranquille" e dal tempo che bosogna impiegare.

Sarebbe bello sentire qualcuno che l'ha camminato!

Periodo: Questo per me è ottimo (ieri, ad esempio, era uno spettacolo) nn caldo, limpido (panorami mozzafiato)... certo bisogna stare attentissimi al meteo (l'acqua in Valgrande può diventare pericolosa, un doveroso pensiero alle due dottoresse del Centro Auxologico di Piancavallo morte settimana scorsa di ritorno dal lavoro ma anche a tutti quelli, soprattutto pescatori, che sono stati sorpresi dalle repentine e violente onde di piena che trasformano innocui torrentelli e a volte anche sentieri, in impetuosi canali).

Ho un amico che va in montagna che nn considera molto la Valgrande sia in quanto poco "montana" ("si cammina sempre in mezzo agli alberi...") sia perchè essendo bassa in estate il caldo si fa parecchio sentire...

ciao
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Messaggioda wildfrog » lun ott 09, 2006 21:17 pm

Il sentiero natura (e quindi noto e supersegnato) da Caprezzo (cappella porta) al rif. del Piancavalone riportato sulla Zanetti è, per la parte centrale, sbagliato!!!

Bene! :(
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Messaggioda vbon_2000 » ven ott 20, 2006 13:32 pm

Ciao a tutti, sono un accompagnatore di media montagna.

Lo scrivo per mettere subito in chiaro che sono un collega e amico della guida che si è "persa" un paio di week end fa.

Vorrei solo far alcune considerazioni sull'andare in montagna:

1) andare in montagna è comunque una attività che può comportare imprevisti e/o incidenti. Alzi la mano chi non ha mai sbagliato sentiero!

2) la Valgrande come giustamente ricordato è zona wilderness quindi ancora più soggetta a difficoltà legate a mancanza di tracce ed indicazioni. E come alcuni hanno scritto, è bella proprio per questo.

3) la persona che accompagnava il gruppo è un esperto della zona essendo 40 anni che la frequenta!

4) la sua capacità di guida è dimostrata dal fatto che ha saputo tenere unito un gruppo di una dozzina di persone in situazione di forte disagio psichico e fisico (nebbia, comunicazioni interrotte, rifornimenti finiti, ecc) facendo si non solo che non ci fossero per nessuno conseguenze fisiche ma, da quanto mi ha riferito una delle persone che hanno partecipato al soccorso, è riuscito a mantenere il "clima" del gruppo sufficientemente sereno e rilassato.

5) le statistiche del soccorso alpino dimostrano che gli incidenti diminuiscono (non si annullano!!) in presenza di una guida qualificata

6) detto ciò condivido l'opinione, peraltro curiosamente ignorata nel forum, che viste le previsioni meteo e la difficoltà del tragitto, sarebbe stato meglio rimandare il trek (io quella domenica dovevo salire al Legnone ma ho ripiegato su un altro itinerario) anche se ovviamente è fin troppo facile parlare a posteriori!.

Comunque se Mariab è interessata e si "fida" sabato prossimo organizzo una escursione in Val Vigezzo!!!

P.
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Può essere...

Messaggioda wildfrog » ven ott 20, 2006 23:03 pm

..che più di un vero e proprio "disorientamento" vi sia stato uno sbaglio nel calcolo dei tempi (o forse causato da un rallentamento dovuto al meteo o a qualcuno del gruppo) che ha consigliato alla guida di fermarsi al bivacco del Ragozzale?

vbon_2000 ha scritto:
Comunque se Mariab è interessata e si "fida" sabato prossimo organizzo una escursione in Val Vigezzo!!!

P.


Mi interessa!

Dove? Se possibile fammi sapere

Grazie

ciao
wildfrog
 
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