da MatteoP » mar mag 03, 2005 12:28 pm
da BBB » mar mag 03, 2005 12:57 pm
da J&J » ven mag 06, 2005 23:12 pm
MatteoP ha scritto:Un caloroso saluto a tutti. Mi sono da poco iscritto, anche se da tempo leggevo i messaggi di questo forum. Ho preso la decisione perché, anche se non sarò un alpinista, anche se non sarò un gran camminatore, desidero rendere partecipi anche voi delle mie piccole avventure.
Ed è dunque dell'ultima "avventura" perché così è stata, che vi voglio brevemente raccontare, avvenuta raggiungendo la cima del "Zimon de Gena" nel cuore dei Monti del Sole, a 1465mt.
Partenza dal ponte di Gena Bassa, in valle del Mis, verso le 7.30 di domenica 1 maggio. Salita fino a Gena alta e incontri con diversa fauna (soprattutto con scoiattoli). Salita poi lungo il sentiero per il bivacco Valdo e deviazione per la traccia che porta al Zimon.
Qui cominciano i problemi: il passaggio nel mezzo di arbusti porta ad avere decine di zecche che si attaccano alle gambe (l'incoscienza non ha limiti: non ci eravamo vestiti con i pantaloni lunghi) per cui ogni due minuti fermi a "spulciarsi".
Il caldo inoltre si fa sentire, la traccia a volte si perde nei prati e bisogna allungare la vista per scoprire i rarissimi (ma va bene così) bollini rossi dipinti sui sassi o sui tronchi dei pochi faggi.
A mezz'ora dalla cima l'incontro più inaspettato: un serpente di un metro e mezzo di lunghezza ci attraversa il sentiero e si ferma a guardarci un attimo. Non faccio in tempo ad estrarre la videocamera che già è sgusciato sotto le erbacce (scoprirò poi tramite internet trattarsi di un colubro, abbastanza comune in quei luoghi). Altri due serpentelli veloci li incontriamo poco dopo e visti stazza e colore manco mi avvicino, anche se non sono del tutto sicuro che fossero state delle vipere.
A forza di sudore, sotto un sole cocente, sono ormai le 11, arriviamo sulla cima, dopo aver sbagliato ed essere saliti prima sull'anticima.
Rimiriamo il panorama eccezionale sui Feruch, sulla cresta che si alza dai piani eterni, sul lago del Mis e più lontano addirittura verso la innevatissima cima d'Asta.
Ma qui ecco la cosa peggiore: il mio compagno di viaggio, seduto sul ciglio del baratro che guarda a ovest, togliendosi gli scarponi gliene sfugge uno che precipita silenziosamente lasciandolo senza parole.
E così affrontammo un bel ritorno, ve lo potete immaginare, con il timore di non riuscire a scendere le rampe più ripide e scivolose.
Fortunatamente tutto va liscio e torniamo all'auto stanchissimi ma sani verso le 14,30.
Ecco, questo è il breve racconto. Vi sarei grato avere qualche commento da parte di chi avesse eventualmente già affrontato lo stesso percorso e volesse eventualmente confrontarsi sulla conoscenza di percorsi negletti sulle Feltrine o nella valle del Mis.
Ciao a tutti e grazie dell'ospitalità.
da AlbertAgort » ven mag 06, 2005 23:42 pm
MatteoP ha scritto:
Qui cominciano i problemi: il passaggio nel mezzo di arbusti porta ad avere decine di zecche che si attaccano alle gambe (l'incoscienza non ha limiti: non ci eravamo vestiti con i pantaloni lunghi) per cui ogni due minuti fermi a "spulciarsi".
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MatteoP ha scritto:Ma qui ecco la cosa peggiore: il mio compagno di viaggio, seduto sul ciglio del baratro che guarda a ovest, togliendosi gli scarponi gliene sfugge uno che precipita silenziosamente lasciandolo senza parole.
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da paoloC » sab mag 07, 2005 13:46 pm
da MatteoP » gio mag 12, 2005 10:19 am
paoloC ha scritto:Se volte vedere più da vicino i Feruch e i monti del Sole vi consiglio il sentiero che sale da forcella Franche al Piz di Mezzodì.Zecche lì ce ne son poche..
Ultimo consiglio:i mesi migliori per salir su da quelle parti sono ottobre-novembre prima delle grosse nevicate in quanto il freddo limita (ma non azzera!) l'attacco delle zecche!
da Ale83 » sab giu 04, 2005 14:19 pm
da MatteoP » lun giu 06, 2005 12:17 pm
Ale83 ha scritto:l'unica attenzione da avere è quella di controllare bene la zona dove sei stato punto se compaiono rossori o piccoli ematomi di forma circolare, mentre se entro 30-40 gg dalla puntura avverti segni di stanchezza, febbre, principi di paralisi devi contattare subito il medico.
da HALIBACH » mar giu 21, 2005 22:40 pm
da Spider » gio giu 23, 2005 14:54 pm
MatteoP ha scritto:Ale83 ha scritto:l'unica attenzione da avere è quella di controllare bene la zona dove sei stato punto se compaiono rossori o piccoli ematomi di forma circolare, mentre se entro 30-40 gg dalla puntura avverti segni di stanchezza, febbre, principi di paralisi devi contattare subito il medico.
Grazie mille anche di questa info, non conoscevo i sintomi e fortunatamente non li ho ancora avuti.
Ciao.
da civ » gio giu 23, 2005 15:08 pm
paoloC ha scritto:vi consiglio caldamente pantaloni lunghi di colore chiaro infilati ben bene dentro i calzini in modo da impedire alla zecca che sale di raggiungere subito la pelle delle gambe (attenzione, però, a tessuti, come la lana, attraverso i quali le zecche possono tranquillamente passare!).Inoltre vi convien cucire un elastico alle due parti terminali dei pantaloni che andrà infilato sotto la pianta del piede e che farà sì che gli stessi non tendano ad uscire da sotto i calzini, in conseguenza del piegamento del ginocchio..
da paoloC » gio giu 23, 2005 21:32 pm
da MatteoP » ven giu 24, 2005 9:49 am
Spider ha scritto:Se poi non si interviene, la malattia diventa cronica, difficilmente curabile (o DEL TUTTO incurabile), e peggiora sempre più negli anni, estendosi al sistema nervoso e provocando problemi neuronali e motori fino a, nei casi più gravi, problemi cardiaci, paralisi, cecità o morte.
Se diagnosticata in tempo, la borreliosi è curabile al 100% con un solido bombardamento di antibiotici, mentre se si aspetta diventa sempre più difficile sconfiggerla.
Quindi non sottovalutarla, e dopo una puntura di zecca fare SEMPRE l'apposito esame del sangue, che tra l'altro nelle zone a rischio di borreliosi dovrebbe essere gratuito.
da civ » ven giu 24, 2005 9:50 am
paoloC ha scritto:Speriamo di beccarci qualche volta lassù!
Stammi bene!
Paolo
da civ » ven giu 24, 2005 9:58 am
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