Velocità

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Velocità

Messaggioda Falco5x » lun ago 22, 2011 21:27 pm

Ecco che iniziano oggi le mie vere vacanze; sono qui nel mio nido alpino senza famiglia, senza parenti, senza amici. Solo, finalmente.
Bivacco in uno stato di meraviglioso disordine: sacchetti, cibo, materiali, indumenti sparsi a caso ovunque, e senza nessuno che mi rimproveri per questo.

Sono arrivato verso l'una del pomeriggio, ma già verso le 3 ecco farsi avanti il primo tarlo. Me l'aspettavo: in fondo sono qui anche per questo, ovvero per soddisfare quelli che più che progetti sono veri e propri tarli della mia mente. Vado a spiegarmi meglio.

C'è un sentiero che parte da Pradimezzo (Cencenighe Agordino) e si inoltra a rimontare le Pale di San Lucano. La cosa curiosa è che appena a monte del paese, appena finite le ultime case, proprio lì passa la isoipsa dei 900 m. E cosa ugualmente curiosa, lungo questo stesso sentiero ed esattamente sulla isoipsa 1.700 m è situata, in bella posizione soleggiata su aperto prato, la Casera di Ambrosogn. Insomma tra questi due punti ci sono 800 m giusti giusti di dislivello. E da qualche tempo il mio tarlo è il seguente: sarei in grado di farcela a percorrere questo tratto in un'ora?
Ebbene oggi ci ho provato.

Parto deciso, forse anche un po' troppo allegrotto. Sono in tenuta leggera e porto sulle spalle uno zainetto da 18 litri con acqua e tutto il materiale che reputo proprio indispensabile, senza il quale in montagna non muoverei un solo passo.
La luce è abbacinante in questo torrido pomeriggio di questa fine anomala d'agosto, e non circola una bava di vento.

Dopo pochissimi minuti comincio a boccheggiare: l'aria davanti al mio naso è proprio sparita, procedo in una bolla di vuoto pneumatico. Mi sento soffocare, mi sembra di stare come quando nuoto dove non si tocca e l'acqua tenta di sommergermi. Non ho un rapporto proprio idilliaco con l'acqua io, ma con l'aria di montagna però sì, o almeno in teoria dovrei avercelo, ma qui l'aria è proprio sparita e i miei polmoni pompano spasmodicamente il nulla. Devo rallentare, ora quasi passeggio ma l'ansimare non si placa.

La pendenza è a volte impietosa, ma a volte indugia un po' facendomi riposare. Le gambe rispondono bene, d'altra parte lo so che sono in buona forma, ma sono invece i polmoni quelli che annaspano.
Continuo così con alterna pena sbirciando ogni tanto orologio e altimetro e facendo rapidi calcoli a mente. Non so, ho molti dubbi, temo che non ce la farò.

Gli ultimi metri però li supero bene, il bosco si dirada e compare la luce dei prati alti. Le ultime svolte le conosco a memoria, in fondo la casera non è lontana e l'ora non è ancora scaduta. Arrivo a consumare l'ultimo slancio quando l'ora scocca. Sono arrivato. Ce l'ho fatta. 800 metri/ora, il mio traguardo è raggiunto.

Ma a che pro tutto questo? mi chiederete; in fondo non sei mica un runner, e 800 m/h sono appena più che una performance da buon trekker, un vero runner 800 m se li beve in poco più di mezz'ora.
Già, infatti, proprio così. Però, vedete, a me della velocità non mi è mai fregato una cippa, e non mi sono mai allenato per questo tipo di prestazioni. Dunque questa la considero solo una verifica del mio stato naturale di forma nel 60° anno della mia vita, e da quando ho cominciato a invecchiare (sì perché una volta non invecchiavo affatto) di queste verifiche sento estremo bisogno. Faccio come fa un ipocondriaco quando teme una brutta malattia, ascolto ogni sintomo e mi misuro continuamente.
Perché io sono davvero ipocondriaco, lo ammetto, però soltanto nei confronti della vecchiaia.
E la vecchiaia è una malattia che si può solo rallentare, perché quanto a una cura definitiva siamo ancora ben lontani dal trovarla. :cry:

Ad ogni modo se questo inverno avrò palle per fare un po' di allenamento, ho capito dove dovrò puntare: sul fiato, sui polmoni, sul sistema cardiocircolatorio. Rispetto a questo sgangherato sistema, poveraccio lui, le mie pur esili gambe risultano oversized. Vabbè, vedremo cosa si riuscirà a ottenere.

E grazie a chi ha avuto la pazienza di arrivare a leggere fin qui. :wink:
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Messaggioda kala » lun ago 22, 2011 23:53 pm

:roll:

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Messaggioda granparadiso » mar ago 23, 2011 12:51 pm

kala ha scritto::roll:


è quello che ho pensato ieri sera quando l'ho letto :roll: :roll:

Flavio caro, se vuoi far fiato bisogna che cominci a correre, c'è poco da fare :smt102


Comincia con poco...mezz'ora al massimo, inizi camminando 5' poi 10' di corsa leggera, ancora 5' di camminata e altri 10' di corsa, dopo di che ascolta il tuo corpo e capisci se hai fatto troppo o troppo poco.

A questo punto pianificherai la prossima uscita.
Un consiglio, cerca di essere costante nelle uscite altrimenti non serve a niente...o a poco :wink:
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Messaggioda il.bruno » mar ago 23, 2011 13:11 pm

... magari se ci andavi di mattina respiravi un po' meglio.

comunque complimenti per la prova.

non ho mai provato a fare l'"ora verticale", anche se su percorsi pù lunghi e magari più variegati quando sono in forma tengo i 600 m/h abbastanza abitualmente. ho sempre pensato che per accelerare mi sarei dovuto mettere a correre, ma mi par di capire che tu sei salito camminando.

è anni che non vado a correre, ma pur essendo ben più giovane di te, inizio a sentire la necessità di un allenamento infrasettimanale, quanto meno per bruciare i grassi in eccesso che altrimenti tendono ad accumularsi in settimana. la pigrizia (e in questa stagione il caldo) me ne hanno sempre tenuto lontano.


comunque non sminuiamo le prestazioni. 800 m/h non sono una prestazione da buon trekker, ma da ottimo trekker.
andando per sentieri, di gente che va con questi ritmi se ne incontra ben poca, appunto in genere solo chi va di corsa per allenarsi.
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Messaggioda Falco5x » mar ago 23, 2011 17:12 pm

Acquisisco i velati rimproveri di kala e granparadiso come stimolo per fare meglio, ovvero dovendo fare i buoni propositi per l'anno nuovo (ma non aspetto capodanno, lo considero come se fosse un anno scolastico) mi impegnerò a far fiato correndo, che pare sia l'unico modo serio di farlo, anche se la cosa mi scoccia da morire perché correre non mi piace. Però è vero, devo farlo, nei miei polmoni si formeranno le ragnatele se non faccio qualcosa del genere con una certa costanza.

A il.bruno dico: sì, sono andato camminando perché ho scelto un percorso abbastanza ripido che mi consentisse di camminare.
Io purtroppo non ho molta dimestichezza con la corsa (si era capito no?), e quando corro spreco un sacco di energia inutilmente perché non ho i movimenti sciolti, per cui non potrei mai farcela se per arrivare a questi benedetti 800 m/h su un percorso con minore pendenza dovessi correre!

Ad ogni modo adesso questa cosa dell'ora verticale la archivio, perché non mi pare produttiva. Quello che invece voglio davvero ottenere è aumentare il mio fiato in modo da riuscire a tenere, senza schiattare, delle medie orarie migliori di quelle che riesco a tenere nelle escursioni normali di più ore. Questo mi serve per procurarmi margini giornalieri più ampi, e anche per riuscire a fare di più in giornata (anche se purtroppo ho un limite serio nella discesa, dovuto alle mie articolazioni che sono un pelino usurate).
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Messaggioda il.bruno » mar ago 23, 2011 17:58 pm

io normalmente arrivo alla fine della stagione estiva/autunnale con le ginocchia che iniziano a cigolare un po', poi inizia quella scialpinistica, nella quale le discese sono molto meno usuranti per le ginocchia, e per maggio/giugno ho le ginocchia riposate.
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Messaggioda Valerio79 » mar ago 23, 2011 19:46 pm

Scusate la stupida domanda...
gli 800 metri fatti in un'ora, intendete di dislivello immagino?
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Messaggioda Falco5x » mar ago 23, 2011 19:53 pm

Valerio79 ha scritto:Scusate la stupida domanda...
gli 800 metri fatti in un'ora, intendete di dislivello immagino?

Non s'era capito?

Insomma tra questi due punti ci sono 800 m giusti giusti di dislivello. E da qualche tempo il mio tarlo è il seguente: sarei in grado di farcela a percorrere questo tratto in un'ora?


:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Valerio79 » mar ago 23, 2011 21:44 pm

:D
e che io speravo di no, in modo da sentirmi meno pippa...

cmq battute a parte, 800 metri in un'ora direi che è già un gran bel viaggiare, io a malapena stò sui 400.... :cry:

ma voi siete giovaniiiii
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Messaggioda il.bruno » mar ago 23, 2011 22:07 pm

sì ma 800 metri piani in un'ora... praticamente hai considerato falco come un abitante di un ospizio. :wink:
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Messaggioda granparadiso » mar ago 23, 2011 22:18 pm

Falco5x ha scritto:Acquisisco i velati rimproveri di kala e granparadiso


Nessun rimprovero, nè velato nè diretto, ci mancherebbe altro! :wink:
Forse uno si, smettila di tirare in ballo la vecchiaia, che te di vecchio hai solo l'anagrafe per il resto non mi sembra proprio

:evil:

Comunque, la corsa è la manna per il fiato, ma se hai già problemi di articolazioni non è molto consigliata, specialmente se corri su strada come faccio io.
L'alternativa è la bicicletta, ottima per le articolazioni usurate, non ci sono colpi alle ginocchia e alla schiena essendo la pedalata un movimento molto fluido.
Certo non usi i muscoli che usi nella camminata o nella corsa ma và bene lo stesso.

L'unico neo che riscontro nell'andare in bici è che per fare lo stesso sforzo della corsa con la bici devi almeno raddoppiare i tempi.
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Messaggioda Pimus » mer ago 24, 2011 18:07 pm

Beh 800 metri di dislivello in un'ora non sono mica pochi, oltretutto tenendo conto delle condizioni di caldo afoso che hai trovato!
Io solitamente tengo una media di circa 400-450 mt all'ora, andando non al massimo in modo da tenermi fiato e gambe x il resto dell'escursione!!
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Messaggioda Falco5x » mer ago 24, 2011 19:23 pm

@Pimus:
Ovvio che anch'io faccio come te, diciamo che solitamente posso stare su una media di 500 senza morire, però dipende tanto dal tracciato, dal numero di foto che faccio, dalla certezza o meno del percorso, dal tipo di terreno, dallo sviluppo longitudinale, ecc. ecc. L'800 è stato fatto su un tracciato adatto e solo per 1 ora, così, tanto per dimostrare a me stesso che ce la faccio.

@Granparadiso:
cacchio, adesso mi smonti la corsa che stavo quasi per considerarla seriamente! La bici è impensabile, sia per i tempi lunghi improponibili, sia perché uno che esce in bici attorno a Mestre rischia la vita, anche perché dovrei andare attorno ai 25 km/ora perché fosse efficace, il che significherebbe morte sicura :evil:

@Valerio79:
giovane a chi?!! :evil:



OT: in questa settimana ne faccio una al giorno (niente battute eh!), ma sono qui con questo modem a carbone che mi va troppo lento, per cui posterò i report quando torno a casa. Prossimamente su questo schermo.
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Messaggioda Valerio79 » mer ago 24, 2011 19:46 pm

Falco5x ha scritto:@Valerio79:
giovane a chi?!! :evil:


:) Dai! giovane dentro, sennò mica ti sbatteresti a sfidarti così... :wink:

Cmq complimenti per la prestazione (a quando 900mt??? )
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Messaggioda maestro shifu » lun set 05, 2011 14:42 pm

Ciao . Feci anch'io qualcosa del genere ; avendo sentito parlare di una gara di corsa in montagna :- la "CALA DAL SASSO". Così un giorno ho fatto un sopraluogo e
sono andato a vedere di che si trattava , avendo intenzione di farla in prevalenza di corsa ...o almeno provarci. Mi pare che il dislivello fosse sugli 800 . Beh , sono scoppiato dopo una quindicina di minuti e per farla breve l?ho salita in un'oretta scarsa(camminando) se mal non ricordo. Poi mi son divertito in discesa fatta in 20 minuti. Sì la discesa mi mette la voglia di correre e di sfiorare gli ostacoli che i miei piedoni incontrano.!!!! Gambe permettendo!!!! Per farla di corsa o nasci MARCO OLMO o ti alleni :evil: :evil: :evil: :Non ho mai capito come c***o fanno....Ci vorrebbe il privilegio delle alture sotto casa, per potersi allenare, senza andarle a cercare sempre!!!!
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Messaggioda Falco5x » lun set 05, 2011 15:23 pm

maestro shifu ha scritto:Mi pare che il dislivello fosse sugli 800 . Beh , sono scoppiato dopo una quindicina di minuti e per farla breve l?ho salita in un'oretta scarsa(camminando) se mal non ricordo.

Infatti: se la pendenza è abbastanza sostenuta 800 m/h li fai camminando (svelto), altrimenti se la pendenza è troppo bassa per farli si deve correre... e in tal caso io (come te) scoppio.
D'altra parte se non siamo gente che normalmente si allena correndo (neanche in piano) come possiamo sperare di correre in salita? Per sviluppare le caratteristiche pneumo-circolatorie che servirebbero avrei dovuto iniziare a farlo 50 anni fa, dunque mi contento di quello che mi riesce di fare; anzi per essere davvero soddisfatto vorrei continuare circa sugli stessi livelli più a lungo possibile, sapendo che mantenermi come sono oggi sarà già per me un obiettivo ambizioso.
Quanto alla discesa invece, ahimè, le mie giunture non mi permettono di andare molto più veloce di quanto non vada in salita, e qui non c'è niente da fare, non voglio forzare per non incorrere in qualche incidente, nel qual caso sarei davvero fottuto e allora addio montagna. No no, piuttosto di rischiare ciò preferisco scendere in funivia.
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Messaggioda maestro shifu » lun set 05, 2011 22:15 pm

A dire il vero un paio di sgroppate le ho fatte. Esendo mia moglie originaria di Borgo Valsugana ;le visite parenti figurano sul contratto del quieto vivere di coppia. Andandoci spesso riesco a svicolare talvolta da tali impegni , trovandomi qualche extra da fare in quella zona ,tipo una corsetta ., In un paio di occasioni è stata vera goduria riuscire a correre x 20 km totali 10 in salita e 10 in discesa arrivando comunque cotto ,ma felice. Entrambe le corse di 2 ore . Una delle due partiva da Borgo passando x Telve e prendendo x il passo Manghen ; l'altra andava su per Olle verso arte sella . Un paio di sassetti nelle scarpe ce l'ho ancora e sono la salita integrale del passo manghen di corsa su stada ( ma mi sà che per questo mi dovrei smazzolare qualche allenamento); l'altro sarebbe la salita di cima 12 da Olle (1.600 mt di dislivello già provata ed abbandonato x crampi ). Cima 12 vista da Borgo incute rispetto x bellezza, arditezza dei suoi contrafforti e la selvatichezza dei tratti prima su pendio boshivo, poi dei suoi due sentieri di salita molto ripidi . Uno mi pare si snodi sù per il "valon de la morte" l'altro per la "busa delle dodese". La via dev'essere poco frequentata anche perchè mi dicono che c'è il pericolo frane . ......vedremo !!!!!!!!!
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Messaggioda WordsOfSilence » mar set 06, 2011 5:40 am

Mi ricordo che quando in agosto feci in una giornata:
Malga Ciapela - 1450 metri
Rifugio O Falier - 2078 metri ci misi un'ora e mezza...mentre da li fino su a Cima Ombretta est - 3011 metri molto più tempo, ma però non mi ricordo quanto ci ho impiegato.
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Messaggioda Falco5x » mar set 06, 2011 9:12 am

WordsOfSilence ha scritto:Mi ricordo che quando in agosto feci in una giornata:
Malga Ciapela - 1450 metri
Rifugio O Falier - 2078 metri ci misi un'ora e mezza...mentre da li fino su a Cima Ombretta est - 3011 metri molto più tempo, ma però non mi ricordo quanto ci ho impiegato.

Il tuo tempo per il Falier è del tutto umano, penso che tu non abbia avuto bisogno di correre per farlo. Ad ogni modo è un buon tempo perché ci sono tratti di trasferimento quasi in piano abbastanza lunghi, ad esempio quello che attraversa tutta la Valle Ombretta (bellissima!!).
Se parliamo di percorsi generici, allora ricordo una mia buona prestazione di un paio di anni fa dal Cant del Gal al rif. Pradidali (disl. 1.100 m) in 1.40 h. Ma sono cose accessibili a qualunque buon camminatore.
Interessante la Cima Ombretta, non ci sono mai stato, al massimo sono arrivato al biv. Dal Bianco (dal Falier ci si può mettere 1 ora). Da lì in poi non conosco. Sarebbe poi bello continuare dopo Cima Ombretta verso passo Ombretta e chiudere l'anello al Falier. Magari un giorno lo faccio.
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Messaggioda WordsOfSilence » mar set 06, 2011 12:47 pm

Si, ti consiglio vivamente di arrivare su a Cima Ombretta est...però come andata e ritorno siamo sui 20 km e qualcosa.
Non è difficile, perchè non presenta tratti con il dirupo a fianco.
C'è solo un tratto dopo il Bivacco del Bianco, dove il sentiero è attrezzato...ma nulla di chè.
Ti parlo io...che comunque non è che cammino tanto, apparte facendo trekking sui Colli euganei, ma non è nemmeno comparabile a escursione di montagna...ma comunque è sempre un allenamento.
Poi mi alleno anche in bici...però come si sa i muscoli che si usano per fare trekking, e bici sono altri...ma almeno un pò di fiato l'ho sviluppato, anche se il tratto dal Falier al Passo D'Ombretta, non essendo quasi per nulla abituato a escursioni cosi lunghe l'ho sentito abbastanza come tratto.
Pensa che fino al Passo, mi dovevo fermare ogni qual tanto per rifiatare...per me era quasi impossibile farla senza fermarmi, o comunque avrei speso troppe energie.
Poi da li, fino su alla Cima Ombretta molto meno.
In fatto di tempi, comunque non m'interessa tanto arrivare 10 minuti prima, o dieci minuti dopo perchè tanto comunque c'arrivo e non ho bisogno di cronometrarmi con altre persone.
Ognuno c'ha il suo passo e il suo fiato.
Una volta invece la prendevo molto di più, come spirito di sfida e competizione...ma ho notato che li non serve nulla mettersi a competere con altre persone.
Poi devi andare comunque di riserva, o comunque andare del tuo passo, perchè puoi andare in crisi o comunque non arrivarci in vetta.
Ognuno va su del suo passo, alla sua andatura e basta.
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