Sabato mattina siamo ( CAI di Feltre, sezione Pedemontana) partiti alla volta di Timau, in Friuli, al confine con l'Austria.
A Timau ci attendeva una famiglia presso la quale abbiamo pranzato. Un piattone di pasta e funghi raccolti nei giorni passati.. e altri generi di leccornie naturali dei dintorni.. sublime!
Nel pomeriggio quindi, con poca voglia (per la pancia piena..) ci siamo spostati sulla strada del valico per l'Austra (1356m) e lì abbiamo affrontato l'ascesa per il Rif. Marinelli, sentiero 146, in 3 orette. Arrivo intorno alle 19.30.
Durante il percorso abbiamo passato un tratto con maniglie di ferro e scalette.. in un anfratto largo in basso e stretto in cima.. pratimacamente con le folate di vento.. sembrava essere in un compressore!
La gestione del Rifugio è data in mano e due donne, giovani. Molto gnocche.. una guidava il jippone! Una piccola Toyota 3000 MILA turbo diesel... quindi immaginatevi il tipo!
Sono due sbarellate complete.. da morir dal ridere!
In particolare la piu matura, di una sensibilità e dolcezza rude e sofisticata! Lol...
Appena visti io e un amico gia ci aveva batezzato con un paio di nomignoli che avrebbero fatto scomporre il più composto Lord Inglese.
Cmq... Cena di Ciarciòn (non quelli originali.. ma buoni.. una specie di tortelli spessi, ripieni di frutti di bosco e altre meraviglie).
Alla sera combianazione c'era uno scrittore di libri e riviste alpinistiche che ci ha narrato la storia dell alpinismo.. i personaggi.. i passaggi di 4°... 5°.. superiore.. etc livelli. Affascinante.
Il rifugio è splendido. Curato molto bene. Un hotel quasi... hehe..
La notte non ho chiuso un occhio..
La mattina alle 4.00 mi sono svegliato e sono andato per lavarmi la testa.. L'acqua era bella fresca.. caspita che bella fresca.. si è congelato il cervello poverino....
Alle 5.e_qualche_minuto ho atteso l'alba.. e scattato qualche bella foto.
Così alle 6.30 abbiamo fatto una bella colazione.. saldato il conto e partiti per la cima del M. Coglians.
......
ops, devo andare via, torno a scrivere piu tardi.
......
Un sentiero sottocosta, il 143 e poi un alto ghiaione che porta proprio sotto la cima... 1 passo in avanti e 3 indietro... grrr
Volevo arrivare presto io in cima.. per vedere dietro.. su, sulla punta c'è una croce e una campana... è d'obbligo arrivare su e scampanare un poco!
Dall altra parte, il nulla.. un velo bianco copriva ogni cosa a perdita d occhio.
Molto fresco, aria persistente.. meglio mettere la giacca.
Una piccola pausa, e poi giù di ritorno..
Ecco che scendendo: ma quella è la Manuela !? Si si è Lei..
- La Manuela chi?
- La Manuela di Centa!!
- E chi casso è?
- Ma come!? La medaglia d oro Sci di fondo! Daiii!!
Ok... allora, da bravi tifosi... una bella foto di gruppo!
Gentile.. ma poverina... Lei sarà andata sul Coglians perchè non gli scassino le scatole.. e invece trova 16 persone affamate di fotoricordo.
cmq..
Siamo tornati in poco piu di 3 ore.
Belli, stufi ma con dei bei ricordi.