dogon ha scritto:...beh, dai, almeno lasciamelo credere!
....e veniamo alla parte più ostica! Sono riuscito a trovare una cartina (IGC, che non conoscevo), almeno ho un'idea di cosa stiamo parlando.
Avevo già accennato all'inizio che questa piccola parentesi giunge in un momento poco opportuno, credo di non essere mai stato così poco allenato in primavera come quest'anno, per molti motivi, ma ormai si va avanti!
...ma non mi sembra il caso di uscire dall'ambito escursionistico (a parte ramponi e piccozza!). Mi sembra impensabile, con la preparazione che abbiamo, pure tentare il Truc Blanc, sarei più possibilista sulla possibilità quantomeno di avvicinarmi al Basei...ma considerando che ci sarà ancora molta neve, potrebbe aver senso anche limitare le gite ai Col Rosset-C.Leynir-P.Nivolè?...scusa, ma sono nomi che cito senza aver mai letto prima di ieri.
Una possibilità potrebbe forse essere anche quella di salire verso la Testa del G.Etret, ed eventualmente ripiegare poi verso Col della Terra e scendere dall'altra parte....non so!
Forse ho gettato troppa carne sul fuoco...mancano meno di 2 settimane....vedi se riesci a darmi ancora qualche dritta...anche sulle condizioni della neve!
Per il momento ti ringrazio...e una birra, almeno virtuale, è assicurata!
Ciao!
Per la situazione neve veduma cosa dice munsù Gibolla... che è esperto della zona ed è sempre in Orco... tranne quando ci vado su io...

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Per le gite... senz'altro la Punta Basei è consigliata, il tratto con i ramponi è relativamente breve e c'è anche qualche passettino su roccia ma facile.
Altre gite, sempre partendo dal colle del Nivolet, sono: il Tau Blanc, Punta Furà, Punta Violetta. Anche per queste son necessari, in qualche tratto, i ramponi. Sono un po' più che escursionistriche, ma non molto di più...
Il Gran Etret non l'ho mai salito, ma credo sia già più alpinistico.
Se si parte da Ceresole una gita piacevole è andare al Bivacco Giraudo, nel vallone del Roc. Si arriva quasi fin sotto le pareti del Ciarforon e la Becca di Monciair. Ritornando indietro, arrivati verso l'Alpe di Broglio, c'è il sentiero di caccia che porta fin all'Alpe Gran Piano, passando sotto Punta Ciamoseretto. Da lì si scende verso Noasca. Per tornare a Ceresole: autostop... Questo è un giro escursionistico e di neve credo ormai ce ne sia ben poca.
Partendo da Noasca si potrebbe pensare al giro: vallone di Noaschetta, bivacco Ivrea, colle dei Becchi, rifugio Pontese, lago di Teleccio. Un giro lungo lungo, che si spezza dormendo all'Ivrea. La risalita e discesa al colletto dei Becchi (colle a sud del Becco Meridionale della Tribolazione) può essere ancora da fare con i ramponi, ma non è difficile, faticoso se con neve molle...
Questo è un giro che ti permette di passare in un vallone pochissimo frequentato, quello di Noaschetta, e molto selvaggio, passando sotto pareti ancora più selvaggie... cresta dei Prosces, Blanc Giuir. Arrivando nel più noto vallone di Piantonetto con i Becchi di Tribolazione e Valsoera dove ci son pareti di roccia percorse da vie che han fatto la storia dell'arrampicata piemontese. Al rif. Pontese, poco sopra il Teleccio, accoglienza sempre cordialissima! (per questo giro occorre però tener presente che arrivati al lago di Teleccio per il fondovalle ci son diversi km e si arriva al Rosone, ben sotto Noasca, quindi o, anche qui, autostop, oppure organizzare precedentemente con qualcuno).
Il Pontese può essere ovviamente punto di partenza di gite bellissime: Becca di Gay, Torre del Gran S. Pietro, Punta d'Ondezana... ma queste son già piuttosto alpinistiche.
Queste son solo alcune ideuzze... ma sicuramente Gibolla, se gironzolerà in quei valloni in quei giorni, saprà ragguagliarti con maggiori dettagli.