da il.bruno » mar dic 05, 2006 15:20 pm
da roby4061 » mar dic 05, 2006 15:34 pm
il.bruno ha scritto:mah, forse le ginocchia ne avrebbero sollievo
con le scarpe alte mi dà l'idea che il peso finisca tutto sulle ginocchia, con quelle basse le caviglie ammortizzano un po' anche loro
da il.bruno » mar dic 05, 2006 15:56 pm
da kunack » mar dic 05, 2006 18:11 pm
da roby4061 » mar dic 05, 2006 21:55 pm
il.bruno ha scritto:cos'hai alle ginocchia? io ultimamente ho un po' di doloretti, ma non identificati dalla tac.
da Fabrizio Righetti » lun dic 11, 2006 15:34 pm
da kunack » lun dic 11, 2006 16:56 pm
Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao a tutti, dico anch'io la mia sia in merito all'impiego delle scarpe da trail running in montagna sia in merito al giro del Bianco.
Quest'Estate ho avuto la fortuna di partecipare all'Ultra Trail du Mont Blanc che ricalca il giro del Bianco. Naturalmente ho partecipato con le scarpe da corsa ai piedi ed addirittura i primi 70 km li ho fatti con un paio di Air Pegasus quindi neanche dedicate appositamente al fuori strada poi ho cambiato scarpe utilizzando un paio di salomon. Questo per dire che il percorso può essere tranquillamente affrontato con scarpe da trail che comunque come tutto il materiale ha dei pro e dei contro. Sono leggere, hanno un ottimo grip anche sul bagnato e riposano abbastanza il piede non scaldandolo eccessivamente. Di contro sono poco o per nulla impermeabili e non contengono la caviglia. A questo proposito voglio dire che io mi son rotto molti anni fa entrambi i malleoli e comunque grandi problemi non ne ho (e di metri di dislivello ho la presunzione di dire che ne macino abbastanza). Pensare allo scarponcino come ad un aiutoa per le ginocchia secondo me è sbagliato, come ho già detto aiuta a contenere lo snodo della caviglia ma così facendo sposta il problema di un eventuale errato appoggio all'articolazione immediatamente soprastante e cioè il ginocchio. Inoltre è più pesante e stanca proprio l'articolazione delle ginocchia molto più che le scarpe leggere. E comunque lo scarponcino stanca enormemente di più i polpacci perchè impedisce una completa flessione della caviglia rendendo la camminata un po più rigida.
Ha riprova della versatilità delle scarpe leggere come se non bastassero il loro impiego in percorsi come il Kima (sentiero Roma) ed altre quest'Estate le ho usate con i ramponi anche per andare all'attacco della Niederman al Gros Bielenhorn senza nessun problema.
Tra l'altro esistono delle apposite ghettine ( ifrancesi le utilizzano diffusamente), si trovano anche da Decathlon da applicare alle scarpe da running rendendole più impermeabili e soprattutto impedendo al ghiaietto ed alla sabbia di penetrare nella tomaia.
Insomma secondo me il giro che tra l'altro tecnicamente è piuttosto facile può essere affronatato con le scarpe leggere, magari avendone un paio di scorta nello zaino.
Fabrizio
da Fabrizio Righetti » lun dic 11, 2006 18:14 pm
da mb » gio dic 14, 2006 0:35 am
da il berna » ven dic 15, 2006 14:24 pm
da kunack » ven dic 22, 2006 12:38 pm
il berna ha scritto:io tendo ad usare le scarpe da ginnastica sempre... una volta sono arrivato alla gobba dell'asino sotto la cima del Gran Paradido con delle THE NORTH FACE, ma questo è esagerato...
Per l'avvicinamenti uso sempre le scarpe da ginnastica per 2 motivi: il primo è che cammini meglio e fai meno fatica, il secondo è che così gli scarponi rimangono sempre belli asciutti per il giorno dopo.
se c'è qualcosa che assomiglia a un sentiero per me la scarpa bassa è meglio. Gli unici terreni dove è meglio usare lo scarpone sono i ghiaioni, prati pascoli con forti pendenze o dove c'è ghiaccio e neve.
da Polenta » gio gen 18, 2007 16:41 pm
da maurocon » ven gen 26, 2007 20:44 pm
da grenoble » ven mag 25, 2007 13:39 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.