Consiglio su cime dal Rifugio Claudio e Bruno (Val Formazza)

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Consiglio su cime dal Rifugio Claudio e Bruno (Val Formazza)

Messaggioda LCO » gio giu 27, 2013 21:35 pm

Buondì, io e quattro miei amici dovremmo dormire per qualche notte, dal 23 al 26 luglio, al rifugio Claudio e Bruno, e salire a due o tre cime nei giorni che saremo lì. Il primo giorno vorremmo salire al Corno Cieco/Blinnenhorn, e se possibile penseremmo di salire su un'altra cima anche il giorno dopo. Qualcuno saprebbe suggerirmi qualche altra cima che si possa raggiungere in 2-3 ore senza bisogno di ramponi od altre attrezzature? (la Punta d'Arbola, ad esempio, penso sarebbe una splendida cima da raggiungere, ma da quel che leggo è impossibile salirvi senza passare per il ghiacciaio ed usare i ramponi). Soprattutto vorrei sapere se sarebbe fattibile (cioè: senza attrezzature particolari) una tra il Corno Rosso/Rothorn e la Punta del Sabbione (o appunto la Punta d'Arbola, ma qui temo sia preclusa ogni possibilità). O, se nessuna delle tre è possibile, quali alternative ci potrebbero essere?
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Messaggioda il.bruno » ven giu 28, 2013 10:59 am

Il Blinnen si fa senza passare sul ghiacciaio, ma se c'è neve ed è dura i ramponi potrebbero fare comodo.
Ora, sapere oggi se tra un mese ci sarà neve non è scontato, anche se probabilmente ve ne sarà visto l'importante innevamento stagionale.
Arbola e Hohsand (Sabbione) prevedono inevitabilmente il transito attraverso dei ghiacciai e quindi vanno affrontati con equipaggiamento adatto (corda picozza e ramponi e attrezzatura per autosoccorso da crepaccio).
Il Corno Rosso non è glaciale ma ha una parte finale non banale su roccette infide.
Visto che ti sto scrivendo che solo il Blinnen fa per voi, un'altro giro potrebbe essere quello di andare a "esplorare" il gruppo di Ban: dal Claudio e Bruno scendete alla diga del Sabbione e la attraversate, e tutto il versante opposto è costituito da cime e cimette e valloncelli solitari e poco frequentati (e spesso senza sentiero) che possono essere meta di un'escursione. Poi magari rientrate al Claudio e Bruno facendo il giro del lago dall'altra parte.
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Messaggioda LCO » ven giu 28, 2013 11:31 am

Intendi le varie cime come Corno di Ban, Punta della Sabbia, Punta del ghiacciaio di Ban, Pizzo del Vallone e Gemelli di Ban? Sai quali di queste cime si possono raggiungere in tempi ragionevoli (2/3/4 ore dal Claudio e Bruno), magari?

Arbola e Sabbione ormai accantonate, a questo punto. Per la parte finale del Corno Rosso cosa intendi di preciso, bisogna essere scalatori od avere attrezzature o particolare esperienza?
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Messaggioda il.bruno » ven giu 28, 2013 15:08 pm

L'anno scorso sono andato dal Claudio e Bruno al ghiacciaio dell'Arbola lungo un sentierino ad ometti, e ricordo di aver intuito un sentiero che fa il giro del lago del Sabbioni raggiungendo la diga dall'altra parte.
Da lì in su verso le cime sentieri non ce ne sono, ma sono dei gran ravanamenti per gande e sfasciumi. Peraltro anche le cime non mi risulta che siano tutte accessibili escursionisticamente.
Proverò a verificare sulla guida monti d'italia.
In ogni caso almeno il giro del lago dovrebbe valere la pena ed essere fattibile, con un po' di saliscendi stando alti ed evitando i tratti di sponda impercorribile, studiandoselo bene dal versante opposto.
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Messaggioda LCO » dom lug 07, 2013 10:47 am

Dalle guide monti sapresti dirmi se il Corno di Ban, la Punta della Sabbia ed i Gemelli di Ban sono raggiungibili escursionisticamente (pur senza sentiero)?
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Messaggioda il.bruno » lun lug 08, 2013 11:11 am

Quelli mi ricordo distintamente, per averli già letti, che non sono raggiungibili escursionisticamente.
La più semplice dovrebbe essere la Punta del Ghiacciaio di Ban.
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Messaggioda LCO » lun lug 08, 2013 13:49 pm

Capito, grazie.
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Messaggioda LCO » lun lug 29, 2013 20:04 pm

Terminata questa ?quattro giorni? formazzina, soddisfatto sebbene ustionato, concludo postando qualche foto.

Il 23 luglio, partiti da Riale (o meglio dallo spiazzo dove l?autobus ci ha lasciati, prima di Riale), siamo saliti al Lago Morasco e poi, con il sentiero diretto, sino al Lago del Sabbione. Da qui, dopo una pausa per il pranzo, sino al rifugio Claudio e Bruno, attraversando alcuni nevai nell?ultimo tratto.

Immagine La strada da Riale verso la diga del Lago Morasco

Immagine La Punta di Morasco con il lago omonimo

Immagine Immagine Il sentiero diretto al baitello Zum-Stock

Immagine Immagine Sotto le pendici della Punta della Sabbia, i primi nevai

Immagine Verso la diga del Sabbione

Immagine Il Lago del Sabbione con la Punta d'Arbola e la Punta del Sabbione

Immagine La baita OMG del Sabbione

Immagine Il deserto rifugio Cesare Mores

Immagine Punta della Sabbia e Corno di Ban sovrastano la diga del Sabbione

Immagine Costeggiando il lago del Sabbione, con vista su Punta del Ghiacciaio di Ban, Pizzo del Costone e Puna Lebendun

Immagine Nevai finali prima del rifugio

Immagine L'agognato rifugio Claudio e Bruno

Passata la notte al rifugio, l?indomani il tempo ci ha accolti piuttosto male. Pensavamo di salire al Blinnenhorn, ma il cielo coperto lo sconsigliava, così siamo saliti verso il rifugio 3A (sentiero cosparso di nevai), sostando poi lì ed aspettando nella speranza che il tempo migliorasse per poter provare a salire verso il Corno Rosso/Rothorn.

Immagine Il non esaltante tempo del 24 mattina

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Immagine I molti nevai fino al rifugio 3A

Il cielo è sembrato aprirsi ? sebbene con vento gelido ? e nel primo pomeriggio siamo quindi saliti fino alla stazione a monte della sciovia del ghiacciaio dei Camosci, ma qui ci siamo fermati perché il tempo, di nuovo incerto, sembrava minacciare la discesa se avessimo voluto continuare sulla cresta sempre più ripida e friabile. Siamo rimasti lì per un po?, poi siamo ridiscesi al 3A e da lì, dopo un notevole giro dell?oca (causato dall?aver voluto evitare un tratto su nevaio ripido assicurato con una corda fissata a dei picconi piantati nella neve in maniera poco rassicurante), al Claudio e Bruno.

Immagine Immagine Costeggiando il ghiacciaio dei Camosci (punta dei Camosci, passo dei Camosci, ghiacciaio dei Camosci, piano dei Camosci...non ho visto l'ombra di un camoscio in quattro giorni. Tante marmotte, però, che si lasciavano anche avvicinare abbastanza).

Immagine Pessimo tentativo di montaggio per dare una vista sul ghiacciaio dei Camosci

Immagine Immagine La stazione a monte della sciovia del Siedel, nostro punto di arrivo (qual è la quota esatta? Il mio altimetro mi dava quasi 3150 m ma ho motivo di dubitare della sua precisione, dato il tempo mutevole di quel giorno. Curioso che la sciovia non l'abbia trovata segnata su nessuna cartina.)

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Immagine Viste varie dalla stazione a monte della sciovia su gruppo di Ban, Arbola, Sabbione e Strahlgrat

La mattina del 25 luglio, invece, il cielo era sereno (anche se si è andato sempre più annuvolando con il passare del tempo) e siamo potuti salire al Blinnenhorn.

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Immagine Immagine Immagine Salita dei primi contrafforti con già i primi nevai

Immagine Immagine Immagine Immagine A quota 3000 ed oltre, la vista sul gruppo di Ban è già notevole

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Immagine Immagine In cresta con spettacolare vista sul ghiacciaio del Gries e sul Corno Rosso/Rothorn, infine appare visibile anche la sommità del Blinnenhorn

Immagine Immagine Immagine Salita dell'ultimo tratto di cresta, non un'anima in vista eccetto uno o due uomini visti in lontananza mentre salivano provenendo dal versante opposto e sostavano brevemente in cima, ma già scesi (del resto è anche tardi ormai)

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Immagine In vetta al mio secondo 'tremila'

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Viste varie su gruppo di Ban, Rothorn, Punta dei Camosci, Merezbachschije, Klein Blinnenhorn, Strahlgrat, Arbola, Sabbione, Turbhorn, ghiacciaio del Gries.

Rientrati al Claudio e Bruno nel tardo pomeriggio, dopo la cena e la notte siamo partiti per rientrare il mattino del 26. Siamo scesi alla diga del Sabbione (qui, mentre aspettavamo due rimasti indietro per un?altra ?diversione?, sono salito al rifugio Somma Lombardo trovandolo chiuso: come mai?) e poi da lì al piano dei Camosci. Pranzo vicino al rifugio Città di Busto, dopo di che siamo ridiscesi al lago Morasco, per poi arrivare a Riale in tempo per prendere l?autobus delle 16.05 che ci ha riportati a Domodossola.

Immagine Partenza dal rifugio
Immagine Il Lago del Sabbione con Punta della Sabbia, Corno di Ban, Pizzo del Vallone, Gemelli Nord e Sud di Ban, Punta del Ghiacciaio di Ban, Punta Lebendum, Punta d'Arbola e Punta del Sabbione
Immagine Verso la diga del Sabbione
Immagine Il rifugio Somma Lombardo

Immagine Il sentiero verso il piano dei Camosci (anch'esso cosparso di nevai) con sullo sfondo la Punta dei Camosci

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Immagine Il piano dei Camosci
Immagine Il rifugio Città di Busto con sullo sfondo il Corno Gries

Immagine Discesa verso la piana di Bettelmatt
Immagine Sentiero attraverso la piana di Bettelmatt
Immagine Discesa verso il Lago Morasco
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