Chi ha detto che per divertirsi bisogna per forza salire a quote astronomiche?


(Prima che me ne dimentico, io sono quello giovane e brutto, Micro è quello vecchio ma sempre brutto).
Prima tappa fonte romana (1250 circa credo) lasciamo la macchina e ci avviamo per un sottobosco dominato dal più classico dei rossi autunnali, da subito piero (micro) se ne esce con frasi del genere "L'ultima volta era più leggera la salita"... l'ultima volta era 15 kg fa, ecco la spiegazione della differenza

Anche se non sembra riusciamo a mantenere un passo discreto, e filiamo via rapidi tra le foglie, sono ancora i primi km, il fiato e le gambe ci assistono e quindi si scherza tra un tornante e l'altro. La temperatura sale, e poco prima di raggiunere lo stazzo (credo quota 1750 o quasi, non ho i dati gps sottomano, quelli li ha micro) decidiamo che è giunto il momento di una sosta! Quindi sfodero la fida barretta di cioccolata e pasteggiamo a fondente e succo d'arancia, altro che colazione in centro, qui si sta mille volte meglio!!!

Giusto il tempo di scattare qualche foto che un dubbio atroce si trasforma in realtà, ci rendiamo conto della tremenda impettata che dovremo affrontare, sale dritta davanti a noi fino a forchetta di majella, sono 700 metri di dislivello in un tratto relativamente breve, quindi non ci rimane che metterci in marcia e goderci il panorama

Piano piano (in fondo neanche tanto



Scendere il vallone di femmina morta o fare il sentiero cresta cresta godendoci il panorama? mmmm il dubbio ci attanaglia (o è la fame?)... decidiamo per la via panoramica, anche se alla fine stiamo attenti a non restare troppo esposti, il vento è comunque fresco e si fa sentire attraverso le maglie. Personalmente è la mia prima volta sulla majella a questa quota, non posso dire altro che ho perso le parole. La giornata è stupenda, in lontananza il gran sasso svetta su un mare di nuvole creando un effetto bellissimo, alcuni panorami sono da mozzare il fiato, grande fatica ma grande gioia, non mi posso lamentare. Ormai vediamo in lontananza il rifugio Pelino, e vedendo dove è situato non ci vuole molto per capire che non avendo seguito il sentiero 'comodo' dovremo attaccare la montagna frontalmente e risalire un discreto ghiaione. Quindi bando alle ciance e via!!!
La salita è dura, ho un discreto dolore ad una gamba ma non fa nulla, di certo non ho voglia di fermarmi adesso, manca così poco!!!
E' fatta! Vedo il cupolone rosso davanti a noi, siamo sopra

Non riesco a trattenere lo stupore, il panorama è stupendo, non ho mai visto nulla di simile in vita mia, ovunque giro lo sguardo vedo posti che voglio raggiungere, non c'è montagna che vista da qua su non meriti di essere salita, e ce la metterò tutta per salirle

La sosta in rifugio non è lunga, giusto il tempo di dialogare con dei simpatici ragazzi di Fiuggi, che al contrario di noi erano saliti dal Blockhaus, e di mangiare l'ultimo pezzo di cioccolata


Decidiamo di scendere per la direttissima, micro va avanti molto rapidamente, io sono un pò più impacciato, non sono abituato a scendere i ghiaioni e sinceramente la gamba inizia a essere più di un semplice fastidio.
Il sole sta scendendo, non abbiamo ancora molte ore di luce, quindi cerchiamo di velocizzare il passo il più possibile, scendiamo zigzagando tra le rocce, in men che non si dica (in realtà non proprio

Devo riconoscere che la voglia di posare le chiappe su qualcosa di morbido era notevole, ed unita alla stanchezza e la fame (chiedete a micro, io sono pericolosissimo quando affamato



Risultato della giornata: 25 km di camminata, 1500 metri di ascesa, un infinita di divertimento e di panorami mozzafiato.
Erano anni che non tornavo in montagna seriamente, e quello che ho riscoperto mi piace oggi più di allora. La prossima sosta al rifugio sarà per un pernottamento in periodo di neve, se qualcuno di voi vuole venire con due scarsoni, che però adorano camminare, stare in buona compagnia e mangiare cioccolata, fate un fischio!!
Le foto le trovate a questo indirizzo: http://www.crikka.net/gallery2
Un saluto da molla (andrea) e micro (piero)

ps: io sono quello giovane!!! il vecchiaccio è lui!!!!
