Siamo da poco tornati da un breve viaggetto di 4 giorni qui vicino a noi in Norvegia. La meta e target era andare a fare qualche volo in biposto su una spiaggia di sabbia bianca stile caraibi. Arrivati alla destinazione, la meteo era esattamente la classica meteo norvegese... nuvoloso con precipitazioni intermittenti di debole intensità e vari sprazzi di sole. Il vero problema era piuttosto il vento, che venendo di traverso da dietro le montagne, generava repentini cambi di direzione, momenti di calma totale con irruzione improvvisa di raffiche abbastanza decise.
Insomma... era escluso il volo in tandem e piano piano ho escluso anche il volo con lo speedfly... ed alla fine ho dovuto pure escludere un giro col kite.
stranamente però, non ero affranto, ne deluso, ne incazzoso. ero rilassato, felice e mi sentivo molto a posto. È stato proprio il volo ad insegnati ad integrarmi intimamente con la natura, e non solo per aria, ma ovunque. Ho vissuto una vacanza di contemplazione, meditazione e relax... bellissimo!
erano anni che ogni vacanza era improntata unicamente sul volo... aspettando solo di volare, programmando solo di volare, desiderando solo di volare.
Ora sono più maturo forse, e mi sento di fare sempre la cosa giusta da fare.
Non ambisco... non mi faccio distrarre dai desideri della mente e tutto prende un verso più armonico e profondo. sono esattamente dove sono, facendo sempre esattamente quello che va fatto.
c...o, non mi sembra poco.
quindi, anche se non ho volato, devo ancora una volta ringraziare il volo per avermi insegnato a vivere... a essere pronto a fare quello che deve essere fatto, senza pensare, senza ragionamento, ma dando molto più ascolto all'istinto che natura ci offre. ringrazio il volo per aver messo a tacere i cori dei desideri della mente che distraggono l'attimo e che non permettono di approfittare al 100% dell'istante di vita.
volare è silenzio. mentale.
qui un videoriassunto del viaggio.
https://vimeo.com/45038905
saluti
Ivan