Topocane ha scritto:...premesso che, di principio,
le odio, quelle scarpette per scarponi.
ma, vistocheormaiparennsenepossafareameno,
più o meno obbligatoriamente son stato costretto a prenderle.
insieme a degli scarponi, nuovi, da scialpinismo.
ora, pensando mentre le *formavo* che il male, il dolore che sentivo
era dato dal momento, dalla formatura (l'ultima/unica che avevo fatto era una a schiuma dei gloriosi Nordica da gara verdi/gialli, ed ha fato un male BOIA mentre la schiumavo...) ho resistito un po', ho usato due paia di calze e morta li.
ora, avendoli usati tutto un giorno, e facendo UN MALE BESTIA....
ché fare?!?! mi han fatto un bel male per un paio di ore,
poi basta. ...si, basta perchè mi si è *anestetizzata* tutta la pianta del piede.
nn sentivo più nulla...
ci son altri metodi di *riscaldamento* da provare ancora,
ché so.. tipo mettendo degli spessori nei punti dolenti, mentre si scalda....
in modo da *allargarla* un po'.. nn so, chiedo.
accetto info e consigli...
confortato, poco (azz... visto quanto costano...) dal fatto che nello stesso scafo ci sta la scarpetta mezzo numero in più...
graz
ciàp
Tc
SCARPETTE TERMOFORMABILI RIPIENE
DUE SCARPETTE TERMOFORMABILI (dal 40 in su)
Un chilo di carne di maiale (arrostita e tritata finemente)
Trecento grammi di prosciutto cotto tritato finemente
Cinquanta grammi di mortadella tritata finemente
Duecento grammi di salsiccia
Quattrocento grammi di pancetta distesa
Trecento grammi di grana padano grattugiato
Quattro uova
Duecento grammi circa di pane grattugiato
Duecentocinquanta grammi di burro
Il gheriglio di venti noci (cui avrete tolto il più possibile la pellicina amara)
Trenta nocciole e trenta mandorle pelate
Venti caldarroste
Venti datteri
Venti prugne secche
Un pugno di uva sultanina
Un cucchiaio di pinoli
Due mele e una pera sbucciate e tagliate a spicchi, un mandarino
La scorza di tre limoni grattugiata (solo la parte gialla)
Rosmarino, salvia
Sale e pepe
Vino bianco
Un bicchiere di brandy
In una capace terrina impastate l'arrosto di maiale, la salsiccia precedentemente cotta e sbriciolata, il prosciutto cotto e la mortadella tritati, il formaggio, le uova, il pane grattugiato che aggiungerete poco per volta per controllare la consistenza dell'impasto che dovrà risultare compatto ma morbido; se dovesse risultare troppo duro aggiungere eventualmente poco vino bianco. Regolare di sale e pepe.
Aggiungere i gherigli di noce, le nocciole e le mandorle grossolanamente tritati, l'uva sultanina precedentemente ammollata e i pinoli. Farcire
LE SCARPETTE aggiungendo mano a mano un poco di ripieno, gli spicchi di frutta, le prugne e i datteri, le caldarroste sbucciate in modo che il tutto risulti uniformemente distribuito.
Cucire
LE SCARPETTE con dello spago di lino; cospargere
LE SCARPETTE con rametti di rosmarino e foglie di salvia, ricoprirlo uniformemente con le fette di pancetta e legarlo, partendo dalle zampe, per tenerlo in forma.
Cospargere il tutto con il burro a fettine, mettere
LE SCARPETTE in una teglia da forno che lo contenga, irrorare d'olio e lasciare marinare, se possibile bagnando ogni tanto con l'olio che scola nella teglia, per almeno otto ore.
Mettere il tutto in forno a temperatura dolce (circa 150 gradi); quando inizia a rosolare bagnare con il brandy, indi cuocere per almeno sei ore bagnando spesso con il grasso di cottura.
A cottura ultimata togliere lo spago e la pancetta; con un coltello o con un trinciapolli ben affilato tagliate
LE SCARPETTE a metà per il lungo cercando di non rompere il ripieno; servite a ciascun commensale un paio di fettine di
DI SCARPETTE accompagnato da una fetta di ripieno e con un poco di sugo di cottura.
BUON APPETITO
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