Gruppetto delle grande occasioni, i miei 3 piu' "antichi" e cari amici di ISS (it.sport.sci) Whitemount (partito alle 2 del mattino da Schio!!!!!), GPM e Rusca... appuntamento a Calco alle 5:15, colazione a Bormio poi via di corsa verso il passo, alle 7:30 su. Vista l'ora prendiamo pigramente la prima funivia fino al Livrio, questi vecchi e stanchi 40enni millantano condizioni fisiche pessime... ed e' vero!!!!! Per la prima volta , dopo una salita sotto un sole bollente, non mi han dato piu' di 5 minuti di distacco!!!!
Peccato che le condizioni non siano perfette, si rinuncia alla nord, ma lo spettacolo e' incredibile...
Dalla cima si vede un "camioncino rosso" sulla strada di Trafoi, qualcuno la percorre, quindi si opta per la discesa del madaccio, la prima parte, fino alla crepacciata del Tukett, la neve e' bellina, trasformata e veloce, da li fin quasi alla fine, un cartone micidiale, insciabile almeno per me, e poi, magicamente, diventa una strepitosa pappa tarda primaverile, divertentissima, ma sono solo poche curve immersi in una splendida valle, con pochissimi altri matti... Oramai la strada e' a vista, li sci sono stati tirati via, solo pochi minuti che ci separano dalla strada... dall'autostop... dal ritorno al passo!
...MAGARI!!!!!!!!!!!!
In effetti in pochi minuti siamo sulla strada, 21 tornanti dal passo, e incontriamo due baldi giovini che ci avevano di poco anticipato, con fare candido si chiede se "per caso" andassero verso il passo, e altrettanto candidamente ci rispondono di no, ma che non lo avrebbe fatto nessuno, il passo e' ancora chiuso!!!
Sorriso ironico (noi abbiamo notizie piu' fresche, e' evidente), salutiamo e aspettiamo che qualcuno salga... 5... 10minuti... ci sono solo ciclisti in discesa! Ne fermiamo uno e... vacca merda, conferma, la cima non e' transitabile, hanno aspettato l'ultimo momento (domani passa il giro) per bonificare il tratto finale di strada, strada non percorribile, con polizia che ferma le macchine!!!

Inizia a prenderci un po di disperazione... sono 21 tornanti dello stelvio, cima Coppi del giro, 600m di dislivello e qualcosa come 5km!!!! Chiaramente sci e zaino in spalla, io, IMBECILLE, anche con gli scarponi ai piedi, gli altri piu furbi con le scarpe da tennis. La speranza e' almeno che con un sorrisone si convinca un omino ANAS a portarci su il materiale!!!
E qui iniziano incazzature varie, incontri con extraterrestri che non parlano nemmeno l'italiano, prima la polizia, che ci ferma, ci chiede dove stessimo andando, che addirittura ci accusa di mentire, asserendo che la strada da Bormio e' ancora chiusa (boh, chissa come mai alle 8 andavano gli impianti...) e sottilmente ci stavano dando dei farabutti... poi strani personaggi a bordo di camioncini gialli (ANAS), che da meta' strada in poi ci tengono compagnia, ridono, non si fermano mai, fanno strani gesti e anzi, se possono ci passano accanto accelerando e tirando su grandi polveroni!!!! E poi anche (perche' la gente stronza non e' mai abbastanza) un paio di vetture del giro (gazzetta, come han fatto a salire??? bahhh) che ci passano e nemmeno rallentano alla nostra richiesta di "aiuto". Gianpaolo pensava di sdraiarsi per la strda, ma credo lo avrebbero tirato sotto!!!!
Il calvario dura piu' di due ore, arrivati a 4/5 tornanti dal cartello del passo, meta agognata, tutto sembra miracolosamente essere a posto, i miei piedi urlano, letteralmente... ed eccole le ruspe in azione, in effetti ancora a tirar giu la poca neve in eccesso sulla strada per poi rimuoverla. Un simpatico personaggio ha fermato le due macchine che ci avevano passato durante la salita e ci dice (traduco, non parlava italiano, non che dialetto lingua fosse quella cosa strana) che neanche a piedi potevamo passare... figurati se dopo 15-16 tornanti, una cippa Coppi quasi conquistata, mi fermo di fronte a uno cosi!!! Studiamo come aggirare l'ostacolo, alla fine rimane poco da fare, per evitare la neve tirata giu dalla ruspa ci arrampichiamo dritti per dritti lungo il canalino, salita in diretta al passo!!! E perche' non eravamo abbastanza stanchi... in aggiunta, l'ultimo tornante da scavalcare era tutto su neve altina e molle, quindi mi e' toccato fare da apripista, battendo i passi ai miei soci (ero l'unico con gli scarponi ancora addosso!!!), il cartello era li, lo vedevo... 10m al passo... 5... 2... arrivati!!!! Quasi tre ore!!!!
Io mi sono sdraiato dopo aver buttato giu lo zaino, direttamente sulla strada, in mezzo ad un pubblico di turisti-ciclisti increduli nel vedere questi 4 matti!!!!
Rusca va a prendere la macchina (io di certo non mi muovo), Gianpaolo recupera del pane, e come alla fine di ogni avventura che si rispetti ci affettiamo salume di casa Rusconi (spettacolare) e apriamo una bella bottiglia di prosecco di Valdobbiadene...
...questo banchetto, il modo, la gioia di essere li assieme, mi fa capire quanto sia felice infondo di aver vissuto questa mini avventura con straordinari amici... siamo circondati da bambini che ci guardano con occhioni spalancati e nella loro piu' totale simpatia ci chiedono una fetta di salame!!! Siamo un centro di attrazione

P.S. In segno di protesta ho lasciato i miei bei calzini sul muro di neve al passo, lungo la strada... e chi mi conosce sa quanto questa sia una minaccia di guerra

P.P.S Alla fine della giornata ho dovuto raggiungere in Val di Mello morosa e amici, e mi sono beccato altri 20 minutini di passeggiata per arrivare al crotto dove stavano iniziando a preparare la cena

Oggi sono ancora devastato, i muscoli si rifiutano di rispondere, la pelle brucia per la mezza ustione durante la salita verso il passo... ma sono ancora felice

Stefano, sei arrivato a casa sano e salvo???
foto e immagini, come sempre, sul sito