Morto ad Alagna

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Messaggioda rudy » lun gen 16, 2006 19:47 pm

Ciccio powdermissile ha scritto:In Francia esempio La Grave, il personale degli impianti si fa un culo quadruplo per segnalare i posti con pericolo di caduta, con paletti e cavo arancione ben visibile (non reti), ....


a volte non ci vuol molto
su posti poi facilmente agibili con gli impianti e gioforza iperfrequentati
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Messaggioda Baldazzar » lun gen 16, 2006 20:05 pm

rudy ha scritto:
Ciccio powdermissile ha scritto:In Francia esempio La Grave, il personale degli impianti si fa un culo quadruplo per segnalare i posti con pericolo di caduta, con paletti e cavo arancione ben visibile (non reti), ....


a volte non ci vuol molto
su posti poi facilmente agibili con gli impianti e gioforza iperfrequentati


...niente... non si vuol proprio capire

quel posto in questo momento non è facilmente raggiungibile... mi spiace sia morto, mi spiace per la sua famiglia.... però lo metto sullo stesso piano di quel tipo che qualche settimana fa si è schiantato con il suo ferrari enzo a 260 kmh su una strada provinciale... mi spiace, mi spiace per la sua famiglia ma entrambi hanno fatto una mega cazzata, c'è a chi va bene e a chi no...
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Messaggioda Ciccio powdermissile » lun gen 16, 2006 20:08 pm

Vorrei ricordare cosa ho esattamente e completamente scritto.

Due cose:
In Francia esempio La Grave, il personale degli impianti si fa un culo quadruplo per segnalare i posti con pericolo di caduta, con paletti e cavo arancione ben visibile (non reti), e questo è molto buono effettivamente non ho mai visto quelli del Monterosaski sbattersi così almeno in un paio di posti come quello dove è capitato l'incidente.
Ciò non deve distogliere però l'attenzione dal vero problema, e cioè che il poveretto stava "surfando" dove? Di neve non ce n'è veramente, non credevo neanche che l'impianto di Alagna fosse aperto. Effettivamente ormai basta farsi un giro, dopo una nevicata, sui ghiacciai serviti da impianti per vedere un considerevole numero di incidenti scampati da giente incosciente che neanche sa dell'esistenza di crepacci e buchi.
Penso che purtroppo non si possa fare nulla, fino a che la mania puramente modaiola del "frirais" mollerà da sola riasettandosi sui parametri di dieci anni fa.
Ciao Ciccio.
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Messaggioda teocalca » lun gen 16, 2006 20:30 pm

reti paletti zone segnalate non servono ad un c***o se uno è cieco...
e non è mancanza di rispetto per chi non c'è più...
chi conosce la zona sa che è praticamente impossibile non accorgersi del salto di roccia e in ogni caso hai tutto lo spazio per correggere un'eventuale manovra azzardata...
forse un malore???
sinceramente non penso...
la pista dell'intermedio non presenta chissà che pendenza da provocare una perdita di controllo dell'asse...
non penso neanche ci fosse ghiaccio da causare uno scivolone non stop...
penso che abbia voluto andarci...
punto e basta...
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and it has a deeper meaning for a people
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Messaggioda teleoski » lun gen 16, 2006 21:45 pm

forse voleva battere il record di SETH ?
a parte questa stupidissima battuta...mi spiace un sacco cazzarola
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re

Messaggioda robmonti » lun gen 16, 2006 22:02 pm

biemme ha scritto:solo per dire che questo alex mancin, e ovviamente i suoi cari, amici e conoscenti, meriterebbero solo solidarietà, per il solo fatto che un essere umano ci ha rimesso le penne, anche solo avesse deciso di suicidarsi

tutto il resto che ho letto sinora, fa veramente cagare (o vomitare, a seconda dei gusti), soprattutto il tono degli immancabili saccenti del giorno dopo e la loro vergognosa

MANCANZA DI RISPETTO

anche di fronte a un morto

saluti a tutti
biemme (il benpensante)


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Messaggioda Cusna » mar gen 17, 2006 0:04 am

gran dispiacere, ma ostinarsi a fare fuoripista solo perche si è ad alagna è inconcepibile..., spero solo stesse facendo cio che lo faceva sentire veramente bene, in quel momento! :roll:
Il mondo funziona a cicli, due volte ogni secolo l?Oceano ci ricorda quanto siamo veramente piccoli, Una tempesta invernale arriva dall?Antartico e spinge onde enormi verso Nord...
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...

Messaggioda zeo saverio » mar gen 17, 2006 0:09 am

quoto dal corriere on line:

Il volo per oltre 100 metri di altezza non gli ha lasciato scampo
Cade con lo snowboard nel burrone e muore
Un novarese di 30 anni, Alex Mancin, è morto ad Alagna, in Valsesia, precipitando in un crepaccio mentre sciava fuoripista


ALAGNA - Tragico incidente in montagna nei pressi del Monte Rosa. Un novarese di 30 anni, Alex Mancin, è morto ad Alagna, in Valsesia, precipitando in un burrone mentre sciava fouripista con lo snowboard. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, a 2.500 metri di altitudine, in località Cimalegna. Mancin non si è accorto di un salto tra le rocce ed è caduto nel vuoto per oltre cento metri, morendo sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino di Alagna Valsesia.
16 gennaio 2006

quando l'informazione.... 8O
rispetto a questa storia ancora non mi capacito :(
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Re: re

Messaggioda mamo » mar gen 17, 2006 0:18 am

robmonti ha scritto:
biemme ha scritto:solo per dire che questo alex mancin, e ovviamente i suoi cari, amici e conoscenti, meriterebbero solo solidarietà, per il solo fatto che un essere umano ci ha rimesso le penne, anche solo avesse deciso di suicidarsi

tutto il resto che ho letto sinora, fa veramente cagare (o vomitare, a seconda dei gusti), soprattutto il tono degli immancabili saccenti del giorno dopo e la loro vergognosa

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Ma voi 2 lo conoscevate 'sto poraccio ???
:?: :? 8O
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Re: ...

Messaggioda paglia » mar gen 17, 2006 6:31 am

zeo saverio ha scritto:quoto dal corriere on line:

Il volo per oltre 100 metri di altezza non gli ha lasciato scampo
Cade con lo snowboard nel burrone e muore
Un novarese di 30 anni, Alex Mancin, è morto ad Alagna, in Valsesia, precipitando in un crepaccio mentre sciava fuoripista


ALAGNA - Tragico incidente in montagna nei pressi del Monte Rosa. Un novarese di 30 anni, Alex Mancin, è morto ad Alagna, in Valsesia, precipitando in un burrone mentre sciava fouripista con lo snowboard. L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, a 2.500 metri di altitudine, in località Cimalegna. Mancin non si è accorto di un salto tra le rocce ed è caduto nel vuoto per oltre cento metri, morendo sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato dagli uomini del Soccorso Alpino di Alagna Valsesia.
16 gennaio 2006

quando l'informazione.... 8O
rispetto a questa storia ancora non mi capacito :(


Ok, noi è pure giusto che stiam zitti e riflettiamo.
Ma sti c***o di giornalisti quando scrivono ce l'hanno in parte un vocabolario di Italiano??
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Re: re

Messaggioda kravun » mar gen 17, 2006 9:04 am

robmonti ha scritto:
biemme ha scritto:solo per dire che questo alex mancin, e ovviamente i suoi cari, amici e conoscenti, meriterebbero solo solidarietà, per il solo fatto che un essere umano ci ha rimesso le penne, anche solo avesse deciso di suicidarsi

tutto il resto che ho letto sinora, fa veramente cagare (o vomitare, a seconda dei gusti), soprattutto il tono degli immancabili saccenti del giorno dopo e la loro vergognosa

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Il povero Alex avrà pure commesso un madornale errore, ma tanti di voi hanno dimostrato di avere cuore e cervello disconnesso.
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Messaggioda germana » mar gen 17, 2006 10:26 am

Mi dispiace ma anche io quoto i benpensanti. :roll:

Specialmente nei primi post ho trovato un'ironia e un'acidità davvero fuori luogo.

Oltre tutto la verità è che conoscerete pure il posto come le vostre tasche ma non la dinamica dell'incidente, ossia la conoscete solo dal consueto cumulo di cazzate che avete letto sui giornali, che vi assicuro per esperienza personale, nel caso di incidenti in montagna ne infilano ancora più del consueto :evil:

Comunque, qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi errore abbia commesso il poveraccio che ci ha rimesso le penne, è d'obbligo un pò di rispetto. Non è richiesto il silenzio ma di parlare senza gridare, quello sì.
L?inclinazione del pendio non è che la parte visibile delle mie discese, la mia gioia ne è il contenuto essenziale - P.Vallencant
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Messaggioda mamo » mar gen 17, 2006 10:40 am

germana ha scritto:Mi dispiace ma anche io quoto i benpensanti. :roll:

Specialmente nei primi post ho trovato un'ironia e un'acidità davvero fuori luogo.

Oltre tutto la verità è che conoscerete pure il posto come le vostre tasche ma non la dinamica dell'incidente, ossia la conoscete solo dal consueto cumulo di cazzate che avete letto sui giornali, che vi assicuro per esperienza personale, nel caso di incidenti in montagna ne infilano ancora più del consueto :evil:

Comunque, qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi errore abbia commesso il poveraccio che ci ha rimesso le penne, è d'obbligo un pò di rispetto. Non è richiesto il silenzio ma di parlare senza gridare, quello sì.


Giudicare partendo da notizie riportate dai giornali è senza ombra di dubbio fuorviante , dato che le notizie che danno i media SONO SEMPRE FUORVIANTI ( hanno una doppia finalità +o- occulta ).
Gridare di fronte ad un fatto del genere sarà anche mancanza di rispetto , ma esprime la rabbia che c'è dentro al pensiero di quanto sia semplice e stupido il morire .
Vorrei rammentare , x l'occasione , che ca un anno fa +o- nello stesso luogo morì una mia amica . In quel caso , conoscendo la vittima di quel tragico incidente , la rabbia mi rimase dentro .
In questo caso , invece , la rabbia x ciò che è successo mi è esplosa fuori come una bomba .
Mi scuso con i benpensanti uomini di fede se ho arrecato grave turbamento nei loro cuori ; in ogni caso reti , paletti , divieti e prescrizioni sono solo degli accorgimenti per chi , in caso di incidente , viene a trovarsi responsabile ( gestori impianti ). Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO , non crediate che possano risolvere il problema della sicurezza nei comprensori sciistici . Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo
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Messaggioda Topocane » mar gen 17, 2006 10:44 am

germana ha scritto:Comunque, qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi errore abbia commesso il poveraccio che ci ha rimesso le penne, è d'obbligo un pò di rispetto. Non è richiesto il silenzio ma di parlare senza gridare, quello sì.


stavo scrivendo diversamente poi questo post, che quoto, ha rimesso un po' le cose almeno come la penso io.

volevo chiedere di cambiare il titolo del topic, se la piega continuava per la via dei buonpensanti... l'avrei cambiato in *omelia funebre per il morto di alagna*

perchè penso che se si inserisce un topic di una disgrazia lo si faccia per dei motivi. possono essere vari, ma io ritengo che l'unico valido motivo per farlo sia per discutere sulla faccenda. tralasciando, se non per poche spiccie notizie, i commenti giornalistici si dovrebbe approfondire la questione, con questi post.
e NON sulla dinamica precisa dell'incidente, che in questo caso la può sapere solo il poveretto, ma su tutto quello che ruota attorno a questi incidenti; dal fatto che uno si possa trovar lì in queste condizioni al fatto che ci sian impianti aperti in posti senza neve. a cosa abbia spinto, quale frenesia, quale piega sempre più modaiola stia prendendo questo mondo...

ricordate cmq che, almeno in questo caso, si sta parlando di ambienti di Montagna, se non di alta Montagna. quindi, IMHO, il discorso segnaletica, cartelli, reti e quant'altro ha un po' del campato per aria.
nel momento che ti allontani dagli itinerari controllati dai gestori, lo fai a tuo ed unico rischio. se così nn fosse dovrebbero riempire di cartelli, reti e protezioni tutto l'itinerario, frequentatissimo e abba rischioso, che sale fino alla Gnifetti??? e poi da li fin su alla Margherita?? ...segnalare i crepacci???
avvisare che magari dalle h.14 fa caldo e sarebbe meglio esser rientrati?? e così dicendo per decine di altri casi e in cento altri posti.
quindi, imho, il buonsenso ci vorrebbe da parte di chi prende le difese a spada tratta a) dei poveretti che ci lascian la pelle in qs.occasioni b) della sicurezza sempre e cmq.
altrimenti fra poco, moooolto poco, ci troveremo ingabbiati in belli (?!?) sicuri e iperprotetti lunapark di montagna :evil:

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Messaggioda pabloj » mar gen 17, 2006 10:46 am

mamo ha scritto:
germana ha scritto:Mi dispiace ma anche io quoto i benpensanti. :roll:

Specialmente nei primi post ho trovato un'ironia e un'acidità davvero fuori luogo.

Oltre tutto la verità è che conoscerete pure il posto come le vostre tasche ma non la dinamica dell'incidente, ossia la conoscete solo dal consueto cumulo di cazzate che avete letto sui giornali, che vi assicuro per esperienza personale, nel caso di incidenti in montagna ne infilano ancora più del consueto :evil:

Comunque, qualsiasi cosa sia successa, qualsiasi errore abbia commesso il poveraccio che ci ha rimesso le penne, è d'obbligo un pò di rispetto. Non è richiesto il silenzio ma di parlare senza gridare, quello sì.


Giudicare partendo da notizie riportate dai giornali è senza ombra di dubbio fuorviante , dato che le notizie che danno i media SONO SEMPRE FUORVIANTI ( hanno una doppia finalità +o- occulta ).
Gridare di fronte ad un fatto del genere sarà anche mancanza di rispetto , ma esprime la rabbia che c'è dentro al pensiero di quanto sia semplice e stupido il morire .
Vorrei rammentare , x l'occasione , che ca un anno fa +o- nello stesso luogo morì una mia amica . In quel caso , conoscendo la vittima di quel tragico incidente , la rabbia mi rimase dentro .
In questo caso , invece , la rabbia x ciò che è successo mi è esplosa fuori come una bomba .
Mi scuso con i benpensanti uomini di fede se ho arrecato grave turbamento nei loro cuori ; in ogni caso reti , paletti , divieti e prescrizioni sono solo degli accorgimenti per chi , in caso di incidente , viene a trovarsi responsabile ( gestori impianti ). Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO , non crediate che possano risolvere il problema della sicurezza nei comprensori sciistici . Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo
Grande mamo!!!
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Messaggioda rudy » mar gen 17, 2006 10:54 am

mamo ha scritto:....Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO ,.....
....Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo

io la penso così:
in un posto dove una persona qualsiasi può arrivarci senza impegno, quasi per sbaglio, qualche segnalazione in più ci vorrebbe.
e non centrano niente le responsabilità degli impiantisti?. Non devono fare da balia a nessuno!
invece in quei luoghi dove si prevede un seppur minimo impegno (già un quarto d'ora di dislivello, significa che uno stà andando a cercare qualcosa?. Il suo itinerario) sono d'accordo che la montagna non può e non deve essere tempestata di cartelli
anche dalle mie parti x un tipico Bus Tofana, quegli degli impianti ti guardano storto?. Ma già con quel 15min di dislivello intuiscono che non ci stai andando x sbaglio
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Messaggioda pabloj » mar gen 17, 2006 11:02 am

rudy ha scritto:
mamo ha scritto:....Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO ,.....
....Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo

io la penso così:
in un posto dove una persona qualsiasi può arrivarci senza impegno, quasi per sbaglio, qualche segnalazione in più ci vorrebbe.
e non centrano niente le responsabilità degli impiantisti?. Non devono fare da balia a nessuno!
invece in quei luoghi dove si prevede un seppur minimo impegno (già un quarto d'ora di dislivello, significa che uno stà andando a cercare qualcosa?. Il suo itinerario) sono d'accordo che la montagna non può e non deve essere tempestata di cartelli
anche dalle mie parti x un tipico Bus Tofana, quegli degli impianti ti guardano storto?. Ma già con quel 15min di dislivello intuiscono che non ci stai andando x sbaglio
Scusa ma, se ho capito bene, l'incidente è successo su un saltone di roccia ben visibile dalla cabina salendo, e riconoscibile, in discesa, dalla fermata intermedia della funivia.
Unendo a ciò il fatto che non c'e' neve, quindi per arrivarci bisogna "insistere" parecchio, e sempre col dovuto rispetto per chi ci ha lasciato le penne e per il dolore di chi resta, è bene dire, a beneficio dei posteri, che è stata fatta una gran cazzata, pagata carissima ma sempre cazzata.
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Messaggioda mamo » mar gen 17, 2006 11:10 am

rudy ha scritto:
mamo ha scritto:....Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO ,.....
....Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo

io la penso così:
in un posto dove una persona qualsiasi può arrivarci senza impegno, quasi per sbaglio, qualche segnalazione in più ci vorrebbe.
e non centrano niente le responsabilità degli impiantisti?. Non devono fare da balia a nessuno!
invece in quei luoghi dove si prevede un seppur minimo impegno (già un quarto d'ora di dislivello, significa che uno stà andando a cercare qualcosa?. Il suo itinerario) sono d'accordo che la montagna non può e non deve essere tempestata di cartelli
anche dalle mie parti x un tipico Bus Tofana, quegli degli impianti ti guardano storto?. Ma già con quel 15min di dislivello intuiscono che non ci stai andando x sbaglio


Qui , allora , torna in gioco la conoscenza di quei posti .
Da dove adesso arrivano gli impianti , per attuare una segnaletica così come dici tu , dovrebbero lavorare su una porzione di montagna immensa ( come immenso è il comprensorio fuoripista di Alagna-Gressoney ).
Vale a direche ci andrebbero cartelli partendo dal canale della Malfatta , su fino a quelli della valle perduta , sino a Salzen e giù giù per il Moos , torni su x l'Olen ...
'Scolta , se tu conoscessi i posti ti renderesti conto che quello che dici NON E' PRATICABILE ! Dammi retta !
L'unica segnaletica che ha senso è quella , fuori dalle stazioni a monte degli impainti , che avverte che al di fuori dei tracciati palinati " sono solo mazzi tuoi ".
Comunque vedrete che x quei posti , i tracciati palinati ( vd. piste ) tra max 10 anni , saranno presenti ovunque ... questo per regalare dei bei Frirraishell con le paline che ti indicano dove andare , che così sai non rischi di farti bua e di perderti , alla massa di firrraiser e snopirla che sempre + affolleranno quelle montagne .
ciao mamo
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Messaggioda ACERRI » mar gen 17, 2006 11:27 am

rudy ha scritto:
mamo ha scritto:....Sono solo delle strategie X PARARSI IL CULO ,.....
....Questa può realizzarsi solo con un'adeguata formazione ed educazione alla montagna .
ciao mamo

io la penso così:
in un posto dove una persona qualsiasi può arrivarci senza impegno, quasi per sbaglio, qualche segnalazione in più ci vorrebbe.
e non centrano niente le responsabilità degli impiantisti?. Non devono fare da balia a nessuno!
invece in quei luoghi dove si prevede un seppur minimo impegno (già un quarto d'ora di dislivello, significa che uno stà andando a cercare qualcosa?. Il suo itinerario) sono d'accordo che la montagna non può e non deve essere tempestata di cartelli
anche dalle mie parti x un tipico Bus Tofana, quegli degli impianti ti guardano storto?. Ma già con quel 15min di dislivello intuiscono che non ci stai andando x sbaglio


vedo che molti la pensano un pò come me (allora proprio p@@la non sono)
ribadisco forse " l'errore" è quello di enfatizzare con la pubblicità il free ride come una pratica senza rischi. Ora visto che lo sci sulla "poudre morta" non tira più come prima e gli sci da "gara" giacciono sulle rastrelliere dei negozi, gli esperti di marketing cosa ti hanno pensato:
spirito libero = abbigliamento un pò più largo, sci un pò più larghi, campagna mediatica ad hoc con filmati spettacolari (girati da superprofessionisti), un pizzico di spirito di emulazione ed il FREE RIDERS è PRONTO.
Ciao Alberto
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Messaggioda germana » mar gen 17, 2006 11:31 am

Purtroppo ho paura che mamo abbia ragione: sempre più raiders, sempre più commercializzazione dell'attività fuori pista, sempre più incidenti... e anche i mitici fuoripista di Alagna verranno palinati, trasformandosi di fatto in piste battute :evil:

All'inizio, eravamo 2 gatti e tutto andava bene perchè non ci filava nessuno, manco ci vedevano... poi siamo diventati 4 gatti vessati dai divieti, poi... la massa, le regolamentazioni, lo snaturamento dell'attività :cry:

Non vedo grosse alternative: persino lo sciapinismo sta diventando uno sport di massa ;-)
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