Mia moglie mi ha regalato un paio di scarponi da sci alpinismo Silvretta un paio di anni fa.
La qualità del prodotto sinceramente ha lasciato un po' a desiderare: per esempio la scarpetta si è lisa quasi subito e per evitare che andasse in briciole ho dovuto foderarla con del nastro americano.
I ribattini degli snodi di entrambi gli scarponi sono saltat e ho dovuto farli aggiustare (3 su 4)... ma fin qui si è trattato di rotture compatibili con una situazione di uso intenso da parte di un non peso piuma (75 Kg) con una sciata decisa e un numero consistente di uscite (una trentina all'anno).
Ma ieri nel corso di una gita lo scarpone si è crepato da cima a fondo come appare evidente nelle foto allegate.
Un danno di questo tipo non può che essere una conseguenza di un difetto di polimerizzazione o di mescola della plastica.
Non vi nascondo che sono molto seccato anche perchè la cosa ha comportato anche qualche inconveniente... anzi direi rischio.
Non mi aspetto un risarcimento ma credo di meritare perlomeno una spiegazione.
Con molto comodo (5 giorni) ho ricevuto la seguente risposta dal signor Pagnoncelli della Oberalp che debbo supporre qualificato a rappresentare il marchio Silvretta:
Buongiorno
Il suo elenco di problematiche sullo scarpone Silvretta sono senz?altro spiacevoli ma anche volendo non possiamo fare nulla per porvi rimedio.
Vista anche la sua pratica scialpinistica abbastanza intensiva, la invito a valutare un acquisto Dynafit di cui garantisco personalmente la qualità e l?affidabilità.
In accordo col negoziante presso cui lei si recherà vedremo di trattarla bene dal punto di vista del prezzo di acquisto.
Cordiali saluti
Come piccolo imprenditore sono davvero invidioso nei confronti di chi opera in un mercato dove un cliente che si lamenta per un palese difetto di fabbrica può essere liquidato con un calcio nel culo e un po' preoccupato di avere investito 300 euro in un paio di scarponi appunto Dynafit i cui eventuali futuri problemi saranno probabilmente presi in carico in modo analogamente solerte.
Dai... speriamo!





