Poi ieri il "grande" passo. Il socio mi porta in Val di Thuras, una valle che conosco per la presenza di una falesia nascosta, La Griserie, ma che in questa stagione è isolata, selvaggia e bellissima. È la mia prima gita della stagione, chiedo al socio (sciatore e allenato) di andarci piano anche perché avrò sulle spalle la tavola e camminerò con le ciaspole. Il socio è forte e per meno di 1000 m di dislivello neanche scende dal letto. E quindi ci spariamo 1200 m in salita e siccome non vogliamo nessuno con noi scegliamo un versante tutto da tracciare...
Concludo. Snowboard e ciaspole sono un felice connubio, ma ti distruggono. La ciaspola aiuta, ma non basta. Nella fresca vai giù sotto il peso della tavola, oltretutto molto spostato all'indietro facendo sì che gli spallacci dello zaino ti taglino le spalle. Sto dicendo cose banali. Chi fa questo genere di gite lo sa bene, ma mi rivolgo al visitatore di passaggio, magari lo snowboardista di inizio post che sta pensando di fare la sua prima gita e googla "snowboard e ciaspole". Il cosiddetto "backcountry" non è da sottovalutare. Molto più facile con sci e pelli. Ho perso 3 kg netti. In compenso la discesa è una giuoia. Nessuno attorno che rompe le balle, si può scendere "a bomba" tracciando curve ampissime che in pista ti puoi solo sognare e il tutto con la consapevolezza che se cadi non ti fai niente. Qui la tavola vince sugli sci 100 a 1 imho.
Vale la pena. Basta non dimenticarsi che in montagna la felicità costa sempre molta fatica
