da Wolf » mer ago 09, 2006 1:40 am
da _Uli » mer ago 09, 2006 10:38 am
Wolf ha scritto:Ora mi ricordo perchè avevo smesso di partecipare....
da rusca » gio set 14, 2006 13:20 pm
da dags1972 » gio set 14, 2006 13:27 pm
rusca ha scritto:non voglio rivangare nulla , ma questo è quanto i pubblicitari della nike sono riusciti a tirar fuori dal celeberrimo colpo di testa di zidane ......
STRAMEGAROTFL
> http://sport.alice.it/it/cmc/calcio/200 ... 00916.html
GRANDE MATRIX !!!
rusca
da clod » gio set 14, 2006 17:16 pm
rusca ha scritto:non voglio rivangare nulla , ma questo è quanto i pubblicitari della nike sono riusciti a tirar fuori dal celeberrimo colpo di testa di zidane ......
STRAMEGAROTFL
> http://sport.alice.it/it/cmc/calcio/200 ... 00916.html
GRANDE MATRIX !!!
rusca
da davi » ven set 15, 2006 2:08 am
da davi » ven set 15, 2006 2:10 am
Trentadue scrittori per raccontare le trentadue squadre nazionali che hanno partecipato ai mondiali di calcio in Germania. Trentadue brevi racconti che oltre ad aneddoti e curiosità sul melting pot calcistico e culturale di questi mondiali, ci regalano squarci, ora curiosi, ora divertenti, ora drammatici, sulla storia e la cultura dei paesi che hanno mandato le loro rappresentative in Germania.
Il calcio è un gioco, ma soprattutto una passione intorno a cui ruotano momenti storici memorabili, identità e differenze nazionali, etniche , sociali. Nella penna di ogni scrittore il tifo si intreccia con ricordi personali e riflessioni sociopolitiche. Il calcio diventa , in sostanza, la chiave per conoscere meglio il resto del mondo. Leggiamo così, con angoscia, il dramma e la speranza dell?Angola, nazione africana schiavizzata dalla grandi potenze europee e poi, dopo l?indipendenza, martoriata dalla guerra civile, la cui squadra si è trovata ad affrontare, durante questa sua prima partecipazione ai mondiali, i propri ex-colonizzatori portoghesi, ma che proprio grazie al calcio e ad una storica qualificazione può sperare di superare odi e divisioni interne. Scopriamo con stupore della severissima fatwa (parere autorevole legato alla maggiore o minore compatibilità con la sharia, la legge islamica) contro il calcio promulgata da uno sceicco saudita e della mollezza e degli agi dei giocatori della nazionale dell?Arabia Saudita, paese ricchissimo,la cui nazionale spende miliardi per ingaggiare allenatori stranieri, ma che poi è incapace di esprimersi con impegno in campo internazionale, per mancanza di motivazioni. Rimaniamo increduli davanti alle decine di gol segnati dalla nazionale Australiana obbligata a giocare,durante le qualificazioni mondiali, contro squadre assolutamente inadeguate, come le isole Samoa, che nel 2001 schierarono una formazione di adolescenti subendo un clamoroso 31-0 e frustrando gli australiani, il cui calcio professionistico non riusciva a trovare adeguati riconoscimenti e avversari degni di questo nome , almeno fino alla qualificazione a questi mondiali.
Per L?Italia leggiamo un amarcord dolce-amaro della finale mundial del 1982, raccontato con ironia e partecipazione da Alessandro Piperno, mentre un autore stracelebrato come Dave Eggers ci descrive lo strambo rapporto di amore-odio che hanno gli Stati Uniti nei confronti di uno sport ?che non hanno inventato loro?. Per L?Inghilterra non poteva mancare la superstar Nick Hornby già autore di Febbre a 90° , romanzo sul calcio e sul tifo calcistico.
Ogni racconto è accompagnato da una scheda descrittiva e dalle statistiche di Coppa del Mondo di ogni paese. Un must per gli appassionati di calcio (e per i tifosi dotati di cervello), ma una lettura molto interessante anche per chi non ama "il gioco più bello del mondo?.
da dags1972 » ven set 15, 2006 9:45 am
davi ha scritto:Consigli di lettura
AA.VV., Guida alla Coppa del Mondo per tifosi dotati di cervello, Mondadori 2006Trentadue scrittori per raccontare le trentadue squadre nazionali che hanno partecipato ai mondiali di calcio in Germania. Trentadue brevi racconti che oltre ad aneddoti e curiosità sul melting pot calcistico e culturale di questi mondiali, ci regalano squarci, ora curiosi, ora divertenti, ora drammatici, sulla storia e la cultura dei paesi che hanno mandato le loro rappresentative in Germania.
Il calcio è un gioco, ma soprattutto una passione intorno a cui ruotano momenti storici memorabili, identità e differenze nazionali, etniche , sociali. Nella penna di ogni scrittore il tifo si intreccia con ricordi personali e riflessioni sociopolitiche. Il calcio diventa , in sostanza, la chiave per conoscere meglio il resto del mondo. Leggiamo così, con angoscia, il dramma e la speranza dell’Angola, nazione africana schiavizzata dalla grandi potenze europee e poi, dopo l’indipendenza, martoriata dalla guerra civile, la cui squadra si è trovata ad affrontare, durante questa sua prima partecipazione ai mondiali, i propri ex-colonizzatori portoghesi, ma che proprio grazie al calcio e ad una storica qualificazione può sperare di superare odi e divisioni interne. Scopriamo con stupore della severissima fatwa (parere autorevole legato alla maggiore o minore compatibilità con la sharia, la legge islamica) contro il calcio promulgata da uno sceicco saudita e della mollezza e degli agi dei giocatori della nazionale dell’Arabia Saudita, paese ricchissimo,la cui nazionale spende miliardi per ingaggiare allenatori stranieri, ma che poi è incapace di esprimersi con impegno in campo internazionale, per mancanza di motivazioni. Rimaniamo increduli davanti alle decine di gol segnati dalla nazionale Australiana obbligata a giocare,durante le qualificazioni mondiali, contro squadre assolutamente inadeguate, come le isole Samoa, che nel 2001 schierarono una formazione di adolescenti subendo un clamoroso 31-0 e frustrando gli australiani, il cui calcio professionistico non riusciva a trovare adeguati riconoscimenti e avversari degni di questo nome , almeno fino alla qualificazione a questi mondiali.
Per L’Italia leggiamo un amarcord dolce-amaro della finale mundial del 1982, raccontato con ironia e partecipazione da Alessandro Piperno, mentre un autore stracelebrato come Dave Eggers ci descrive lo strambo rapporto di amore-odio che hanno gli Stati Uniti nei confronti di uno sport “che non hanno inventato loro”. Per L’Inghilterra non poteva mancare la superstar Nick Hornby già autore di Febbre a 90° , romanzo sul calcio e sul tifo calcistico.
Ogni racconto è accompagnato da una scheda descrittiva e dalle statistiche di Coppa del Mondo di ogni paese. Un must per gli appassionati di calcio (e per i tifosi dotati di cervello), ma una lettura molto interessante anche per chi non ama "il gioco più bello del mondo”.
da mamo » mer ott 04, 2006 18:12 pm
Wolf ha scritto:RIASSUNTO: Zidane ha sbagliato, come spesso gli è acaduto, e noi abbiamo vinto, come di rado accade. Vincere ai rigori non è bello ma l'importante è vincere, non partecipare (anche perchè perdere ai rigori è peggio). Materazzi non è uno stinco di santo, mi par di ricordare che abbia sulla coscienza qualche osso avversario di troppo, e mi sta pure antipatico, ma mi sta più antipatico chi non tifa Italia e chi tira in ballo la politica a sproposito (come spesso accade su questo forum).
Ora mi ricordo perchè avevo smesso di partecipare....
W la fiocca, su qualsiasi stato vada a posarsi.
Addio, w
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