Commento sci+attacchi

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Commento sci+attacchi

Messaggioda Marco1980 » dom set 17, 2006 16:27 pm

Ciao a tutti,

Vorrei un parere, esclusivamente da chi ha già esperienza personale a proposito dell'argomento di cui sto per parlare (non me ne vogliano gli altri).

Dal momento che mi ero rotto di usare gli sci da alpinismo anche quando andavo per impianti, mi sono comprato i Rossignol Bandit B2 + Salomon S810. Attacco da discesa dunque. Ho però voluto mantenere gli stessi scarponi, Garmont Mega Ride, data la loro voacazione estremamente discesistica.

Saputa la premessa, veniamo all'oggetto del contendere. So che un numero non trascurabile di persone sceglie un binomio come il mio, cioè attacco da discesa e scarponi da scialpinismo. In negozio però, pur confermandomi la validità di questa scelta, mi hanno fatto un pò di terrorismo psicologico. Dicono che essendo l'attacco da discesa e avendo gli scarponi la gomma, lo sgancio in caso di caduta potrebbe non avvenire...

Secondo me è una teoria che non sta in piedi. L'atrito in + che la gomma fornisce contro l'attacco, rispetto ad uno scarpone da discesa, non fa altro che aggiungere una forza di trattenuta tra lo scarpone e lo sci. Però tale forza in più mi sembra del tutto trascurabile rispetto a quella impressa dalla molla, Quindi non vedo come possa influenzare in maniera significativa il comportamento dell'attacco. Al massimo, per fare i fini, si potrebbe regolare la molla un pò + morbida di quello che si farebbe normalmente, tanto per compensare.

Specifico, per chi non lo sapesse, che il Salomon S810 può esssere regolato in altezza e quindi non ho avuto problemi a regolarlo per accogliere lo scarpone da scialpinismo.

MI sbaglio?

In pratica cerco una conferma da chi ha già sciato con un binomio come quello descritto, magari cadendo un pò di volte. Tanto per darmi sicurezza sul fatto che l'attacco si sgancia ne + ne - che come con uno scarpone da discesa.

Scusate la lunghezza e grazie.
Marco1980
 
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Messaggioda mb » dom set 17, 2006 21:24 pm

Ho sciato (poco) con scarponi da scialpinismo su sci/attacchi da discesa senza mai notare problemi.

Anche secondo me l'attrito della gomma sull'attacco è del tutto trascurabile rispetto alle forze che causano lo sgancio dell'attacco.

ciao
Marco
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Re: Commento sci+attacchi

Messaggioda _Uli » lun set 18, 2006 12:18 pm

Marco1980 ha scritto:Secondo me è una teoria che non sta in piedi. L'atrito in + che la gomma fornisce contro l'attacco, rispetto ad uno scarpone da discesa, non fa altro che aggiungere una forza di trattenuta tra lo scarpone e lo sci. Però tale forza in più mi sembra del tutto trascurabile rispetto a quella impressa dalla molla, Quindi non vedo come possa influenzare in maniera significativa il comportamento dell'attacco. Al massimo, per fare i fini, si potrebbe regolare la molla un pò + morbida di quello che si farebbe normalmente, tanto per compensare.


Premetto che si parla di teoria e che io, prima di smettere a sciare a tallone fisso ho usato sci da gara (gs - Stöckli) con Denali, piastra De-Flex e attacchi Marker (con molle da gara!).

Riguarda al tuo quesito, pensa bisogna ammettere che un certo rischio in piu' esiste: Se ti rendi conto che spesso gli incidenti cattivi si realizzano a bassissime velocita' allora anche quel poco di attrito in piu' potrebb' essere fatale.

Il problema delle basse velocita' e' anche il problema di quasi tutti che sciano bene o benissimo e/o ad alte velocita'. Se loro regolano gli attacchi secondo norma, allora il rischio e' altissimo che facendo una bella curva tirata su terreno irregolare e ad alta velocita' all' improvviso si trovino senza sci. Dall' altro canto se gli attacchi si stringono di piu' guai a fare una caduta - brutta - quando si va piano.

Cionondimeno, direi che se hai gli attacchi che si regolano bene in altezza (i puntali) allora dovrebbe andar bene usare scarponi da sci alpinismo.

Saluti,

Uli
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Messaggioda alexzappa » lun set 18, 2006 20:33 pm

probabilmente il rischio è minimo ma loro ti hanno comunque avvisato per toglersi qualunque responsabilità in caso di incidente
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Messaggioda Marco1980 » lun set 25, 2006 18:45 pm

Grazie a tutti per le risposte!
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Messaggioda Baldazzar » lun set 25, 2006 18:54 pm

quoto _Uli, in più cambiano le normative UNI per l'attacco alpinismo e l'attacco pista, ed è sicuro che le case costruttrici di attacchi per pararsi (giustamente) il sederino saranno categoriche nel non dare la compatibilità fra le due suole...
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Messaggioda verbier61 » lun set 25, 2006 19:09 pm

si è parlato a lungo di questo sul forum americanoTGR, dove alcuni hanno anche portato dei dati concreti sulla forza necessaria per sganciare un attacco da discesa con gli scarponi a suola vibram. Il problema esiste. se non c'è la rondella (o cinghietto) pro-scivolamento davanti al puntale, i DIN reali di sganciamento sono superiori. in pratica, senza la rondella (che però mi sembra sia presente sui tuoi salomon) i DIN reali di sganciamento sono superiori a quanto leggi sulla tacca. controlla quindi di avere la rondella, o abbassa i DIN.
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Messaggioda Marco1980 » lun set 25, 2006 19:35 pm

Ancora grazie. In effetti per adesso, tanto per stare sicuri, ho regolato la molla 1 step meno di quello che avrei messo in teoria.
Per quanto riguarda la rondella pro-scivolamento di cui parli, credo di non avere capito al 100% a cosa ti riferisci. I Salomon S810 non hanno alcuna cinghietta che agisce da "nastro trasportare" al momento dello sgancio, come invece ho visto su un altro attacco che adesso non ricordo. Intendevi quello?
In ogni caso i miei hanno l'intero puntale che ruota intorno al perno, sempre per favorire la fuoriuscita dello scarpone in caso di sgancio. Sulla carta mi sembra un ottimo sistema.
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Messaggioda verbier61 » lun set 25, 2006 19:45 pm

il nastro trasportatore è sui tyrolia. i salomon (di solito) hanno una pallina metallica incastonata (ma ruotante) davanti al puntale, e questa pallina svolge la stessa funzione del nastro trasportatore. se non ce l'hai forse è possibile comprarla a parte
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