eccovi le foto del passato w-e con gli sci...
vedremo cosa combiniamo in questo!!!!!

BREGAGNOOOOOOOOOOOOOOO
by LucaBono:
Per questa meta alternativa, a lungo caldeggiata dal Grigna per la sua panoramicità, siamo in molti al tradizionale ritrovo del Bione: io (Luca Bono), Anna Bona, Luca Mol, Taniro, Grigna e Rambo, i valtellinesi Nibi e Loos, il mitico Kikko, Franz, e i bresciani capitanati dal Dome: Boletti Paglia e Fabio (spero di aver azzeccato il nome) oltre allo stralunato Catena. Dopo i soliti ritardi causati dalla numerosità della combriccola si parte sci in spalla risalendo dolci pendii erbosi tra boschi e piccole radure. Dopo soli 15-20 minuti è però possibile calzare gli sci così, alleggeriti il passo aumenta e sono i bresciani ad approfittarne subito con un passo da caimani, probabilmente influenzato anche dalla necessità di essere a casa per il pomeriggio causa tradizionale costinata del sabato. In coda, a goderci il panorama e a scattare foto a raffica, restiamo io, Luca Mol, Nibi, Franze Grigna, davvero estasiati dal blu del lago che contrasta il verde dei boschi ed il bianco dei dossi innevati. Ognuno poi può ammirare da un'insolita prospettiva ciò che più lo attrae: io vengo calamitato dalla possente pala del Manduino, progetto futuro, il Nibi guarda con affetto al suo Legnun, Grigna controlla il suo reame, il Grignone e lancia occhiate di minaccia al pistone di Bobbio. Uno strano mistero avvolge infine il gruppo Paglia-Anna-Loos che restano paurosamente indietro nonostante le nostre attese (vane) che alla fine ci faranno perdere almeno un'ora e passa. Arrivati all'ultima baita il gruppone si frammenta nella scelta dell'itinerario alla vetta: i bresciani seguono in costa il dosso senza salirlo per poi tagliare in cresta oramai molto in alto, andando così un poco a "infognarsi", il Grigna e Franz tagliano in cresta un pò prima, ma con analoghi risultati. Solo io Nibi e Luca Mol propendiamo, viste anche le peripezie dei compagni avanti, per salire integralmente il dosso che raggiungiamo con itinerario "extremely safe" grazie alla traccia magistralmente disegnata dallo Sceicco. Sulla cresta sono ancora più belli i colori di quest'ambiente che, a dispetto della quota modesta, regala sensazioni da alte vette. Giunti all'anticima molliamo gli assi per proseguire a piedi fino alla vetta vera e propria, dopo aver salutato i bresciani gìa in discesa. Dopo le rituali foto e una discesa un po' da brividi sulla cresta, si torna nel vallone dove comincia una sciata davvero sensazionale su firn rammollito dal sole che fa godere tutti, i dossoni offrono pendenze davvero interessanti, le urla si sentiranno fino alla riva del Lario! Dopo una breve sosta mangereccia al cospetto di un ameno baitello, si raggiunge, con un po' di rammarico, la macchina. Eccezziunale veramente!
l'unico tratto di bosco ripido a pè

riflessi e vegetazione






Catena e Rob

i bresciani all'assalto della vetta

Grigna affronta il pendio alla maniera della "riga"

Grigna affronta il pendio alla maniera della "riga"








Ambiente bucolico


dal lago

il dosso di naro (from skirando)

regalo per il Nibi

GRADICCIOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Gita nata in sordina (ripiego del Limidario). Quando partiamo sci in spalla (anche se solo 100m) con forte vento, le premesse non sono delle migliori. Invece, l'arrivo in cima sci ai piedi e la neve dura perfetta, le emozioni per le raffiche di vento, ne fanno una grande sciata e giornata. Quasi nessuno degli scialpinisti in giro giunge in cima e questo ci dà ancor più soddisfazione. Esaltante la discesa dalla ripida (35°)pala SE della vetta su ottimo firn fino a 1500 m. Sotto la vetta trovata carcassa (solo il tronco...boh?) di camoscio perfettamente conservata dai rigori dell'inverno. Panorami eccezionali. Compagnia allegra. Io, LucaBBBono, Leo detto il Rosso (Fizik) scimuniti, Grigna & Rambo con le ciaspe. Al parcheggio incontriamo, dopo telefonata della sera prima che rivelava le mie intenzioni per la giornata, Ai@ce, il grande Costa e 11 ex corsisti della Righini. Fino alla capanna strada comune, poi le nostre strada si dividono..Sbarramento favonico la mattina dietro la cima con nuvolaglie che passano sopra la nostra testa. In seguito splendida giornata con nuvole da sbarramento in Vallese, alta Svizzera e Bregaglia. Vento tempestoso con raffiche a 100km/h (spostano tranquillamente una persona con gli sci se non addirittura la buttano per terra). Sereno e terso in pianura. Temperatura rigida anche per il vento.
partenza appiedati


lago di lugano



la cappanna tra pola e magno


la discesa diretta

leggera brezza...



incontri ibernati






la ciurma in capanna

la discesa diretta dalla pala e rientro in capanna


le tre cime (from skirando)

ora di video...
al bregagno: i 3 della valanga azzurra...al centro il mitico Kikko
io...
che neveeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
al gradiccioli: i coriacei vincono le avversità!!!!
Gradiccioli
(file *.mov con VLC si apre)
bye bye