Uso della sonda

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Uso della sonda

Messaggioda il.bruno » lun nov 21, 2005 14:02 pm

Una domanda che mi attanaglia (va be', la notte dormo lo stesso...) da quando faccio scialpinismo.
Premesso che non ho mai dovuto disseppellire nessun essere umano, per fortuna (soprattutto sua), la sonda è veramente utile?

Mi spiego: si sta sciando, valanga, panico, capiamo che c'è uno travolto, devo dire agli altri di spegnere i loro ARVA tranne quelli che mettiamo in ricezione, ne mando giù uno (con l'ARVA in trasmissione) a rotta di collo avendogli spiegato che cosa dire al 118 appena il cellulare prende, ed intanto sto già facendo l'ispezione visiva e cercando il segnale...
... passano i minuti, finalmente aggancio, trovo il punto e scaviamo più in fretta che posso.

Insomma, non mi ci vedo proprio che quando ho trovato il punto mi metto a montare la sonda e a vedere il punto preciso preciso dove si trova lo sfortunato (e magari gli perforo un occhio con la punta...). Mi pare una perdita di tempo. Per fortuna un corpo umano ha delle dimensioni non trascurabili, se scavo anche 10 cm più a sx lo si trova lo stesso.

O no?
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Re: Uso della sonda

Messaggioda Danielrock » lun nov 21, 2005 14:42 pm

il.bruno ha scritto:Una domanda che mi attanaglia (va be', la notte dormo lo stesso...) da quando faccio scialpinismo.
Premesso che non ho mai dovuto disseppellire nessun essere umano, per fortuna (soprattutto sua), la sonda è veramente utile?

Mi spiego: si sta sciando, valanga, panico, capiamo che c'è uno travolto, devo dire agli altri di spegnere i loro ARVA tranne quelli che mettiamo in ricezione, ne mando giù uno (con l'ARVA in trasmissione) a rotta di collo avendogli spiegato che cosa dire al 118 appena il cellulare prende, ed intanto sto già facendo l'ispezione visiva e cercando il segnale...
... passano i minuti, finalmente aggancio, trovo il punto e scaviamo più in fretta che posso.

Insomma, non mi ci vedo proprio che quando ho trovato il punto mi metto a montare la sonda e a vedere il punto preciso preciso dove si trova lo sfortunato (e magari gli perforo un occhio con la punta...). Mi pare una perdita di tempo. Per fortuna un corpo umano ha delle dimensioni non trascurabili, se scavo anche 10 cm più a sx lo si trova lo stesso.

O no?


Se hai la fortuna di avere un arva motlo preciso e di riuscire a capire a che profindità è il travolto senza dover usare la sonda allora ti dico che è inutile!

le nuove sonde sono molto rapide da montare, max 30 sec, con la sonda poi hai la certezza di scavare sopra il travolto è nn un metro piu a destra o a sinistra dova magari nn lo troveresti!

Quindo tirando le somme, a mio avviso la sonda è molto utile, poi se uno nn la ha nn co si può fare nulla, a mal comune mezzo gaudio, si scava e si spera di indovinare lòa posizione a okkio!

Ciauz :wink: .....
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Re: Uso della sonda

Messaggioda whitemount » lun nov 21, 2005 15:02 pm

Danielrock ha scritto:Se hai la fortuna di avere un arva motlo preciso e di riuscire a capire a che profindità è il travolto senza dover usare la sonda allora ti dico che è inutile!

le nuove sonde sono molto rapide da montare, max 30 sec, con la sonda poi hai la certezza di scavare sopra il travolto è nn un metro piu a destra o a sinistra dova magari nn lo troveresti!

Quindo tirando le somme, a mio avviso la sonda è molto utile, poi se uno nn la ha nn co si può fare nulla, a mal comune mezzo gaudio, si scava e si spera di indovinare lòa posizione a okkio!

Ciauz :wink: .....


Concordo con quanto dici Daniel, solo un piccolo ma importante particolare, non si scava sopra il travolto ma di lato per evitare di comprimere la neve e quindi forse la poca aria rimastagli proprio nelle operazioni di scavo.
Siccome di solito si scava su un pendio l'ideale è scavare il buco leggermente di lato, ossia il buco verso il travolto viene ad essere orizzontale così è anche più facile estrarre il sepolto e scavando la neve non tende sempre a ricadere nella buca, non so se mi son spiegato, è più facile a dimostrarsi sul campo che a spiegarsi a parole ma spero si sia capito.
Probabilmente già lo sai, ma può essere importante ricordarlo al momento buono.
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Messaggioda Murdok » lun nov 21, 2005 15:13 pm

Diciamo che la sonda porta a correggere i piccoli errori dell'ARVA. Inoltre secondo me risulta esser comoda nel momento in cui l'ARVA non riesce a dare un punto preciso,ma magari segna un pochetto a DX,poi a SX,avanti ed indietro....La sonda secondo me serve...parecchio!(ovviamente n abbinamento all'ARVA)
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Messaggioda il.bruno » lun nov 21, 2005 15:18 pm

Ok, mi avete quasi convinto, grazie anche per le dritte sulle tecniche di scavo laterale, che finché devi trovare un ARVA sepolto a 20 cm dalla superficie durante un test evidentemente non hai modo di valutare.
L'unica perplessità è sul "pochetto" a destra e sinistra, nel senso che quando cerco un ARVA se sbaglio di 20 cm non lo trovo, se invece cerco un ARVA legato sul petto di un essere umano se sbaglio di 20 cm trovo una parte del suo corpo.
Il problema è quando è sepolto sotto 1 o 2 m ed allora il segnale in superficie arriva "piatto" per ben più di 20 cm.
Ultima modifica di il.bruno il lun nov 21, 2005 15:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda ghizlo » lun nov 21, 2005 15:20 pm

Concordo con quanto dici Daniel, solo un piccolo ma importante particolare, non si scava sopra il travolto ma di lato per evitare di comprimere la neve e quindi forse la poca aria rimastagli proprio nelle operazioni di scavo.
Siccome di solito si scava su un pendio l'ideale è scavare il buco leggermente di lato, ossia il buco verso il travolto viene ad essere orizzontale così è anche più facile estrarre il sepolto e scavando la neve non tende sempre a ricadere nella buca, non so se mi son spiegato, è più facile a dimostrarsi sul campo che a spiegarsi a parole ma spero si sia capito.
Probabilmente già lo sai, ma può essere importante ricordarlo al momento buono.


:roll:
Infatti!
Forse il.bruno si dimentica che deve scavare su un pendio e in orizzontale... molto importante è conoscere oltre alla posizione, anche la profondità del sepolto:
se ti metti a scavare in verticale manchi la persona;
se ti metti a scavare in orizzontale, senza sapere la profondità di seppellimento, manchi la persona.

Quindi, occhio!

:wink:
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Messaggioda Murdok » lun nov 21, 2005 15:23 pm

molto dipende poi anche da come si trova l'ARVA del "sepolto" ossia verticale,orizzontale...sono tutte cose che vanno a variare la precisione del segnale...
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Messaggioda ghizlo » lun nov 21, 2005 15:27 pm

Murdok ha scritto:molto dipende poi anche da come si trova l'ARVA del "sepolto" ossia verticale,orizzontale...sono tutte cose che vanno a variare la precisione del segnale...
esatto! tenendo in orizzontale il nostro arva radente al terreno, non sappiamo come 'capta' le onde trasmesse dall'arva sepolto!
8)
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Messaggioda seba » lun nov 21, 2005 15:33 pm

il.bruno ha scritto:Ok, mi avete quasi convinto, grazie anche per le dritte sulle tecniche di scavo laterale, che finché devi trovare un ARVA sepolto a 20 cm dalla superficie durante un test evidentemente non hai modo di valutare.
L'unica perplessità è sul "pochetto" a destra e sinistra, nel senso che quando cerco un ARVA se sbaglio di 20 cm non lo trovo, se invece cerco un ARVA legato sul petto di un essere umano se sbaglio di 20 cm trovo una parte del suo corpo.
Il problema è quando è sepolto sotto 1 o 2 m ed allora il segnale in superficie arriva "piatto" per ben più di 20 cm.



ti consiglio di visitare questo sito www.cai-svi.it....così potrai colmare le tue lacune .....
molto importante ,oltre a tutto quello detto fino ad ora , è che appena si trova, disseppellendo, il sepolto, bisogna scavare con la mano in moda da creare un passaggio d'aria che conduca verso il viso del sepolto in modo da permettere l'arrivo di aria...l'uso delle mani è consigliato in quanto molto meno pericoloso dell'uso della pala...ovviamente mentre uno fa questa operazione gli altri continuano nella loro opera di diseppellimento...
inoltre lo scavo laterale serve a creare una zona tramite la quale è più facilke ed agevole prestare i primi soccorsi al travolto e per la successiva evacuazione...inoltre immaginate di intervenire sul sepolto scavando dall'alto...ad un certo punto vi troverete in piedi sul travolto senza più possibilità di operare oltre ad aver fatto franare eventuali scche d'aria...


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Messaggioda rudy » lun nov 21, 2005 16:38 pm

la sonda è fondamentale?. È il completamento dell'arva

sperando che non ci succeda mai :wink: , sarebbe auspicabile essere più persone con più sonde?. E la velocità di recuperò del travolto aumenterà notevolmente?. E aumenteranno anche le possibilità che lo stesso ci offra la birretta :lol:
Ultima modifica di rudy il lun nov 21, 2005 17:53 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda BBB » lun nov 21, 2005 16:51 pm

Buzz mi ha detto che serve ad aumentare il punteggio nel Purity Test.
Gli devo dare ascolto?
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Messaggioda Ciccio powdermissile » lun nov 21, 2005 17:41 pm

Spero che, se tu debba mai tirare fuori me, tu abbia la sonda, credimi è importantissima, al corso AINEVA quando o chiesto se la sonda era facoltativa, mi hanno letteralmente buttato fuori a calci. Fatti una cultura con i siti specializzati.
Al cospetto della Montagna non sei nessuno, Essa non si deve accorgere del tuo passaggio.
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Messaggioda Murdok » lun nov 21, 2005 18:41 pm

Se interessa ho un testo molto interessante sul primo soccorso con Arva e sonda...solo un pochetto pesante..ARVA Utilizzo e Soccorso.pdf per un totale di 3809K ....
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Re: Uso della sonda

Messaggioda Danielrock » lun nov 21, 2005 23:28 pm

whitemount ha scritto:
Danielrock ha scritto:Se hai la fortuna di avere un arva motlo preciso e di riuscire a capire a che profindità è il travolto senza dover usare la sonda allora ti dico che è inutile!

le nuove sonde sono molto rapide da montare, max 30 sec, con la sonda poi hai la certezza di scavare sopra il travolto è nn un metro piu a destra o a sinistra dova magari nn lo troveresti!

Quindo tirando le somme, a mio avviso la sonda è molto utile, poi se uno nn la ha nn co si può fare nulla, a mal comune mezzo gaudio, si scava e si spera di indovinare lòa posizione a okkio!

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Siccome di solito si scava su un pendio l'ideale è scavare il buco leggermente di lato, ossia il buco verso il travolto viene ad essere orizzontale così è anche più facile estrarre il sepolto e scavando la neve non tende sempre a ricadere nella buca, non so se mi son spiegato, è più facile a dimostrarsi sul campo che a spiegarsi a parole ma spero si sia capito.
Probabilmente già lo sai, ma può essere importante ricordarlo al momento buono.


Hai ragionissima, ho commesso un errore nel scrivere si scava a lato del sepolto!

Ha mio avviso, il dato princicale che si ricava con una sonda, oltre la posizione esatta, è la profondità! Indispensabile se il sepolto è parecchio sotto! :wink:
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Messaggioda Danielrock » lun nov 21, 2005 23:30 pm

Murdok ha scritto:Se interessa ho un testo molto interessante sul primo soccorso con Arva e sonda...solo un pochetto pesante..ARVA Utilizzo e Soccorso.pdf per un totale di 3809K ....


Manda manda, o indica il link!!!
:wink: :wink: :wink:
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Messaggioda mb » mar nov 22, 2005 0:22 am

Tempo fa ho trovato dei dati interessanti riguardo l'uso di pala e sonda (che completano la dotazione di sicurezza assieme all'arva). Nel 99 l'ANENA francese ha svolto dei test per determinare l'importanza, in termini di tempo, di arva, pala e sonda, nella ricerca di due sepolti ad un metro di profondità in un'area di 200x300 metri. La ricerca è stata svolta da dei gruppi di cinque persone, ed i risultati sono i seguenti:

6 gruppi equipaggiati con solo A.R.VA.: poco più di un'ora;
6 gruppi equipaggiati con A.R.VA. e pala: 26 minuti;
6 gruppi equipaggiati con A.R.VA. e sonda: 50 minuti;
6 gruppi equipaggiati con A.R.VA., sonda e pala: 16 minuti.

La sonda fa guadagnare circa 10 minuti, la pala circa 35 (per un metro di scavo).
Il link all'articolo (in francese): http://www.anena.org/avalanche/secours/ava_sec_matos_pelsonde.html

Lo scavo, in un pendio, andrebbe fatto a valle. Sarebbe utile scavare qualche volta per esercizio (scavarsi un buon riparo contro il vento quando ci si ferma a mangiare, scavarsi una caverna - ci vuole meno di mezz'ora). Visto che lo scavo è la parte di ricerca che richiede più tempo un po' di esercizio puo forse far risparmiare qualche minuto.
La sonda, quando è stato sondato il sepolto, va lasciata piantata, in modo da non perdere l'unico riferimento sicuro (dopo un po' che si scava cominciano i dubbi sull'esatta posizione del sepolto...).

Se i soccorritori sono in numero sufficiente, mentre due o tre scavano un altro può sondare ancora per capire come è disposto il sepolto, in modo da cercare di raggiungere subito la testa e far respirare il sepolto.

ciao
Marco
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Messaggioda whitemount » mar nov 22, 2005 10:02 am

Vedo che altri hanno saputo spiegare meglio di me come si usa la sonda e si fa lo scavo, ripetere certe cose non fa mai schifo secondo me come l'importantissimo esercizio con arva, pala e beh la sonda è difficile che venga in mente di usarla nelle prove visto che di solito si cerca un arva a 10 cm. sotto la neve :-)
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Messaggioda Topocane » mar nov 22, 2005 10:18 am

le prove che posson esser fatet con la sonda,
che risultano fra l'altro MOLTO interessanti e importanti,
son quelle di *provare* efefttivamente la sonda!
nel senso di farsi un'idea di come risponde la sonda in mano...
ovvero provare a sondare un pezzo innevato con sotto terreno, e sentire come *suona* la sonda in mano.
un pezzo con sotto della roccia, e sentire ancora come risponde al tocco
poi, un po' più complesso ma sempre utile, sarebbe provare a seppellire a ca 50/80 cm uno zaino e volendo uno scarpone.. e poi provare a sondare, e sentire come dopo un po' di esercizio si riesce a capire la netta differenza fra il terreno, lo zaino, lo scarpone o il corpo di una persona (eventualmente...)

son tutte cose che spiegandole nn si può capir la differenza ma, sul campo, è una delle prove ceh di solito ai neofiti fa sempre un bell'effetto! :wink:

ciàps 8)
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Messaggioda il.bruno » mar nov 22, 2005 10:34 am

Anche sul sito http://www.cai-svi.it che qualcuno mi ha segnalato sopra ho trovato dei contributi interessanti.
In particolare
http://www.cai-svi.it/articolo.php?idarticolo=3132
http://www.cai-svi.it/articolo.php?idarticolo=3133
http://www.cai-svi.it/articolo.php?idarticolo=3134

Grazie per la segnalazione di quello dell'AINEVA, guarderò anche lì.
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