E' bello sapere che la loro strategia è stata l' intesa, quella impagabile sensazione che vivere una parete simile dona a chi la sale. Sentirsi due ed uno, legati dalla corda e da qualche cosa d' altro, più profondo. Nel racconto che fanno questo si legge, come si capisce la leggerezza, direi la sfrontatezza giovanile e spensierata di chi fa alpinismo per piacere e non solo per affermazione.
