Grazie per i consigli. Ecco un breve report:
- Aljazev Dom comodo e simpatico, ottimo Gulash, salsicce, e un dessert caldo di formaggio in corsta di pane zuccherata. Slivovitz d'obbligo. Doccia 1 euro ogni 3 min e va bene così. Sanno poco o niente l'italiano.
- conosciuto un 65 che era alla sua trentesima salita e abbiam deciso di stare assieme: saliti per la Prac Pot (credo che Pot voglia dire via) sino al Kredarica (o Triglavskj Dom) e poi per la normale. Scesi per la Tominskova pot.
- Dilslivello tanto: non avevo altimetro cumulativo ma suppongo fr asaliscdendi vari si arriva a non tanto meno di 2000 mt di salita
- Difficoltà: com meteo ottimo come ho trovato io (11 agosto) si tratta di percorsi attrezzati facili, ma affollatissimi da un andirivieni incessante sia di gente che sale e gente che scende, incrociandosi in grovigli umani che nei tratti un po' esposti non sono il massimo della vita...
- Attrezzatura: c'è una quantità sovrumana di fittoni in ferro isolati (ossia senza cavo tipo ferrata) lunghi una spanna, ai quali ci si può aggrappare solidamente ma supppongo ci siano per quando c'è ghiaccio o pioggia (che mi dicono molto freqeunte da quelle parti). Cavo ce nè molto poco, rispetto ai fittoni. Ci sono anche tratti con la roccia gradinata a picconate-
- Pericoli: anche se le vie sono come appigli solidissime per gli infiniti passaggi (e lucide....) possono lo stesso cader sassi smossi dai piedi a causa delle orde di frequentatori quindi il casco è opportuno anche dove non sembra. Segnalazione di via buona a bolli bianco rossi, cartelli ai bivi importanti e alcuni ometti in pietra-
- Acqua: si fanno 1500 di disl dall'Aljazev al Kredarica senza trovare nulla, l'unica sorgente gocciolava e basta.
- Bellezza: montagnona grnadiosa, la paragonerei a una specie di Presolana gigante in formato extra large, tutto calcare grigio, mole maestosa ed imponente, paesaggio a 360 dalla affollatissima cima perchè è il monte più alto in zona.
Grazie a tutti coloro che mi diedero info
