Domenica approfittando della giornata spettacolare abbiamo percorsa questa via meravigliosa.
Partiti dal Rif. Torino alle 2:50 sbucavamo in cresta poco dopo le 5 del mattino, la giornata era iniziata male... abbiamo perso 3 quarti d'ora per capire dove superare la terminale per capire che avevamo sbagliato canale ingannati dalla luce delle frontali di qualcuno sopra che è partito a ore improponibili...
Non abbiamo salito il Corne... troppa gente e non conoscendo la via volevamo comunque essere in cima abbastanza velocemente. Secondo me la Chaubert è la più dura... i primi metri del tiro sono i più difficili.
Discesa dalla Chaubert con 3 doppie, meglio farle se ti si incastra la corda come ai 3 dietro di noi sono cazzi... La salita alla mediane non è difficile in alcune relazioni danno 5a-5b... non è così duro... Passi nel buco di sinistra ti ristabilisci e butti giù una doppia da circa 25 m con leggero pendolo a sinistra, sta doppia è paurosa... guardi sotto e vedi le corde che finiscono in un buco che sembra la porta dell'inferno appunto! Salire alla Carmen è divertente il secondo tiro è su delle placche staccate che humm... Noi abbiamo fatto 3 doppie anche per scendere dalla Carmen, cordoni cordini fettucce e chiodi ce ne sono ovunque... Quelli davanti a noi saltano anche l'Isolée e pure noi... Dalla base dell'Isolée alla cima è una frana, ma non è difficile e con un po' di attenzione in un'oretta si sbuca sulla vetta del Tacul. Siamo sbucati in cima verso le una e la bella traccia sul Tacul ci ha condotti alla Midì in poco più di 2 ore. 18 euro per la traversata con gli ovetti e alle 4:30 eravamo a mangiare il gelato a Morgex.
Avevamo una corda singola da 70 m, una serie di camalot dal 0.3 al 2, qualche ghiera, 5 rinvii, 3 fettucce, ramponi, una picca, casco e la maglia di lana.
Grazie Munio!
