L'idea di partenza era quella di non salire dalla via normale ma dal più lungo e complesso spallone ovest, ma il nostro accurato progetto di salita in sei comodi giorni (per non strafare) è presto naufragato al cospetto di un tempo pazzerello che che proprio non ne voleva sapere di volgere al bello stabile!!!
Abbiamo così ripiegato sulla ben più frequentata via normale lasciando corde,imbraghi, viti e ferraglia varia a poltrire (ed appesantire) sul fondo dello zaino!!!
La soddisfazione è comunque stata tanta per aver portato a termine una salita lunga, seppur non difficile, in quello stile di completa autosufficienza che ormai abbiamo decisamente fatto nostro e ben sperimentato sulle montagne di casa!!!!
Siamo partiti con cibo e gas per otto giorni...motivati a non mollare...e così abbiamo resistito ai venti, alla neve, alla bufera... esercizio di pazienza nella nostra microscopica tendina arancione bagnata di condensa, finchè non è arrivata la tanto agognata finestra di bel tempo
e......la vetta!!!!!!
i cannoni "casualmente" puntati verso la Georgia
il primo campo
alba sul ghiacciaio
partenza...con zaino macigno
il campo 2 dopo la bufera
maltempo
nuvole all'orizzonte
la vetta e il ghiaccio
in salita verso il campo alto
il soccorso viaggia sul gatto delle nevi
il campo alto (4800 m)
cima ovest (5642 m)
cima est (5621 m)