da primularossa » mar gen 20, 2009 12:17 pm
da Ice77 » mar gen 20, 2009 12:42 pm
da Enzolino » mar gen 20, 2009 13:24 pm
Non vorrei fare il suo avvocato ma Messner non dice questo.primularossa ha scritto:Messner dice,andare legati se c'è un ancoraggio,slegati se non .....io condivido il suo pensiero,a volte la troppa confidenza,ci lascia proseguire anche senza...pensando...dai,è facile....
da pasasò » mar gen 20, 2009 13:28 pm
invece di traversare, ho deciso di obliquare facendo tratti di 45° e tenendo la sua corda sempre un po' tesa, senza correre, per muoverci sincronizzati. In un punto con un saltino di roccia, un suo piede e la sua picozza hanno ceduto, ma la corda tesa ha evitato che scivolasse per centinaia di metri. Se fossimo stati in traverso la sua velocita' di caduta avrebbe trascinato anche me ...
da Enzolino » mar gen 20, 2009 13:48 pm
Traversare si, obliquare dipende. Tendenzialmente eravamo sempre sulla verticale.pasasò ha scritto:invece di traversare, ho deciso di obliquare facendo tratti di 45° e tenendo la sua corda sempre un po' tesa, senza correre, per muoverci sincronizzati. In un punto con un saltino di roccia, un suo piede e la sua picozza hanno ceduto, ma la corda tesa ha evitato che scivolasse per centinaia di metri. Se fossimo stati in traverso la sua velocita' di caduta avrebbe trascinato anche me ...
senza protezioni intermedie traversare o obliquare non è cmq molto rischioso? e quindi vi è semplicemente andata bene?
da primularossa » mar gen 20, 2009 14:03 pm
da Enzolino » mar gen 20, 2009 14:12 pm
da primularossa » mar gen 20, 2009 14:14 pm
vabbene, vabbene cosi....Enzolino ha scritto:6° secondo dell'intervista:
"Se scendono per un pendio molto ripido non preparato [...] non devono legarsi, se si legano e' chiaro che uno tira giu' gli altri [...] ma questo lo sanno oggi in migliaia [...]"
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a ... itrate=300
da Drugo Lebowsky » mar gen 20, 2009 14:14 pm
primularossa ha scritto:Una cordata di alpinisti,deve essere ancorata alla parete,altrimenti si rischia.E'illusorio,credere di poter tenere con le proprie forze,un compagno di cordata:un alpinista può trascinare con sè nel crepaccio anche cinque compagni se questi non sono ancorati.(questo è MESSNER)
da Ice77 » mar gen 20, 2009 15:49 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:primularossa ha scritto:Una cordata di alpinisti,deve essere ancorata alla parete,altrimenti si rischia.E'illusorio,credere di poter tenere con le proprie forze,un compagno di cordata:un alpinista può trascinare con sè nel crepaccio anche cinque compagni se questi non sono ancorati.(questo è MESSNER)
'scolta, dal siòr whimper in poi è chiaro che la progressione in conserva su terreno facile è la più pericolosa.
ovvero, se fai conserva corta e cerchi di mettre giù qlcs, perdi più tempo che a non star legato da sosta a sosta, mentre se fai conserva lunga... va già meglio in termini di tempo, ma sul facile non è certo sempre possibile tirarsi dietro sessanta metri di cordame.
e allora?
ci si slega? e si perde tempo a far su le corde per poi ripassarle più su qualora servano ancora?
mah... non so.
si fa come si è sempre fatto: ci si conosce come cordata ed a naso si valuta se è più conveniente fermarsi e slegarsi o tirar dritto per non perdere tempo.
e si cerca di stare all'occhio.
da arteriolupin » mar gen 20, 2009 16:00 pm
da giorgiolx » mar gen 20, 2009 16:10 pm
Ice77 ha scritto:Drugo Lebowsky ha scritto:primularossa ha scritto:Una cordata di alpinisti,deve essere ancorata alla parete,altrimenti si rischia.E'illusorio,credere di poter tenere con le proprie forze,un compagno di cordata:un alpinista può trascinare con sè nel crepaccio anche cinque compagni se questi non sono ancorati.(questo è MESSNER)
'scolta, dal siòr whimper in poi è chiaro che la progressione in conserva su terreno facile è la più pericolosa.
ovvero, se fai conserva corta e cerchi di mettre giù qlcs, perdi più tempo che a non star legato da sosta a sosta, mentre se fai conserva lunga... va già meglio in termini di tempo, ma sul facile non è certo sempre possibile tirarsi dietro sessanta metri di cordame.
e allora?
ci si slega? e si perde tempo a far su le corde per poi ripassarle più su qualora servano ancora?
mah... non so.
si fa come si è sempre fatto: ci si conosce come cordata ed a naso si valuta se è più conveniente fermarsi e slegarsi o tirar dritto per non perdere tempo.
e si cerca di stare all'occhio.
Mi permetterei di ricordarle che la Montagna in tutti i suoi aspetti è anche pazienza, intuito, ma soprattutto cervello...
I termini perdi più tempo che a non star legato, tirar dritto per non perdere tempo alla lunga non pagano e sopratutto sono un pessimo messaggio per chi è meno esperto di te.
Senza offesa.
saluto.
da Drugo Lebowsky » mar gen 20, 2009 16:10 pm
Ice77 ha scritto:Mi permetterei di ricordarle che ...
I termini perdi più tempo che a non star legato, tirar dritto per non perdere tempo alla lunga non pagano e sopratutto sono un pessimo messaggio
da Siloga66 » mar gen 20, 2009 16:11 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:primularossa ha scritto:Una cordata di alpinisti,deve essere ancorata alla parete,altrimenti si rischia.E'illusorio,credere di poter tenere con le proprie forze,un compagno di cordata:un alpinista può trascinare con sè nel crepaccio anche cinque compagni se questi non sono ancorati.(questo è MESSNER)
'scolta, dal siòr whimper in poi è chiaro che la progressione in conserva su terreno facile è la più pericolosa.
ovvero, se fai conserva corta e cerchi di mettre giù qlcs, perdi più tempo che a non star legato da sosta a sosta, mentre se fai conserva lunga... va già meglio in termini di tempo, ma sul facile non è certo sempre possibile tirarsi dietro sessanta metri di cordame.
e allora?
ci si slega? e si perde tempo a far su le corde per poi ripassarle più su qualora servano ancora?
mah... non so.
si fa come si è sempre fatto: ci si conosce come cordata ed a naso si valuta se è più conveniente fermarsi e slegarsi o tirar dritto per non perdere tempo.
e si cerca di stare all'occhio.
da giorgiolx » mar gen 20, 2009 16:22 pm
Siloga66 ha scritto:Perfettamente d'accordo su quello che dice il "collega" Drugo. Così era, così è e così sempre faranno dopo di noi.
da Ice77 » mar gen 20, 2009 16:29 pm
arteriolupin ha scritto:Chiedo scusa, Ice77
sono un utente "ultrapippa", di quelli timorosi, sempre pronto a mettere sicurezze ovunque, maniaco della progressione in sicurezza...
Non appena vedo qualcuno che scrive di tratti "sprotetti" o "slegati", senza i dovuti distinguo e senza le premesse necessarie, mi inalbero.
ma, chiedo perdono, nella fattispecie non vedo in quanto ha scritto l'utente Drugo Lebowsky nulla di esiziale o pericoloso.
Il topic verte su una situazione "a rischio" con necessità di mettersi in salvo e di "velocizzare" la situazione stessa. Il tutto parte dalla recentissima diatriba sul come procedere o meno in un certo tipo di terreno con date difficoltà...
E', pertanto, di per sé, un dibattito per esperti , non per escursionisti della prima ora che ancora non sanno cosa sia un nodo delle guide...
A tradurre quanto asserito dal Drugo, mi pare evidente il suo incitamento a fare ricorso a logica, esperienza e cervello per togliersi dagli impicci...
non stiamo parlando di un manuale di progressione in condizioni ottimali, ma di tirarsi fuori dalle peste quando serve...
Il Drugo ha esposto un parere ampiamente condivisibile che fa ricorso anche al tema della velocità (relativa) della cordata come ulteriore fattore di sicurezza.
Il tutto, dopo aver messo i puntini sulle i riguardo ai metodi di progressione ed al tipo di protezioni - possibili od impossibili da piazzare.
Non vedo nulla che lasci pensare a condotte scriteriate da parte del Drugo. Alpinisti esperti, in una situazione di pericolo, sul ripido, in assenza di possibilità di proteggersi, ad essere in cordata potrebbero avere svantaggi e nessun vantaggio, se non quello psicologico... E forse nemmeno quello.
In ogni caso, ringrazio il Suo intervento per aver messo in evidenza una volta in più (ma non sono mia troppe) la necessità di muoversi sempre in sicurezza e con la maggior quantità di protezioni possibili.
Le ricordo, però che molti alpinisti fanno anche della velocità uno dei fattori di "sicurezza" contro molti pericoli oggettivi della montagna.
Nella fattispecie, mi piacerebbe sapere il Suo parere sul tipo di progressione da seguire su una parete abbastanza ripida, senza possibilità di piazzare ancoraggi, per una cordata di tre persone... Devono per forza salire di conserva "psicologica" o è melgio che salgano slegati e velcoi, per ricompattare la cordata al termine di questo tratto infido?
La ringrazio
Un quasi ignorante di montagna Iperpippa
da pasasò » mar gen 20, 2009 16:57 pm
da crodaiolo » mar gen 20, 2009 17:41 pm
da pasasò » mar gen 20, 2009 17:45 pm
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