Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao,
Il versante settentrionale è completamente innevato, a te la scelta se a piedi o con gli sci (ma è meglio che con gli sci te la giochi un'altra volta).
Le piazzole intorno al rifugio ci sono ed ora, con il caldo dell'ultima settimana, il terreno sarà ormai in parte sgombro.
Dal piazzale alla Diavolezza son circa 800/900 m di dislivello, il percorso non è superlativo ma non è affatto una mazzata. Io, son sempre salito a piedi e ai Palù non ci son stato una volta sola!
Non sei obbligato a mangiare alla capanna, ti porti il cibo e sei a posto. Comunque rispetto ad un classico rifugio non c'è paragone servizio e qualità sono maggiori (per me).
Un consiglio: lascia giù la tenda, sali a piedi, mangi la tua roba e dormi alla capanna. Morale te la fai tutta con le tue forze, risparmi i soldi della funivia e risparmi pure i soldi della cena e della prima colazione e dormi in un letto.
Buona gita
Fabrizio
Ciao Fabrizio,
vorrei il tuo parere circa questa possibilità e... il carico d'acqua da portarsi sulla schiena.
Ti sei portato acqua in spalla per tutti e due i giorni? Hai comprato acqua al rifugio, o magari hai preso l'acqua dei rubinetti?
Ti sei portato fornello e pentola per mangiare qualcosa di caldo, ed eventualmente li hai usati per sciogliere la neve e procacciarti nuova acqua (o disinfettare l'acqua del rifugio)?
Io QUESTO w/e finirà che mangerò in rifugio (me l'ha ORDINATO la fidanzata), però mi interessa per altre volte. Ho fatto un'avventura del genere al rifugio Vittorio Emanuele, facendo solo pernottamento e cucinando sia a cena che a colazione, però per la domenica ci portammo via l'acqua del rifugio... (dai bagni), risparmiando un bel pò di chili in groppa il primo giorno.
Grazie mille, ciao