Dante Porta e sua la prima invernale solitaria della Cassin!

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Dante Porta e sua la prima invernale solitaria della Cassin!

Messaggioda golmud » mar feb 26, 2008 10:25 am

Ma non è stato il "povero Dante Porta " tanto tempo fa' a farsi in solitaria la la Cassin al Badile!!!!!!!!!!


:?: :?: :?: :evil: :evil: :evil: :evil:
Dal 21 al 23/02 Rossano Libera è sbucato in vetta al Badile percorrendo in prima solitaria e invernale la via Cassin sulla Nord Est.
golmud
 
Messaggi: 145
Images: 21
Iscritto il: mer lug 05, 2006 11:14 am

Re: Dante Porta e sua la prima invernale solitaria della Cas

Messaggioda bernina4049 » mar feb 26, 2008 10:48 am

golmud ha scritto:Ma non è stato il "povero Dante Porta " tanto tempo fa' a farsi in solitaria la la Cassin al Badile!!!!!!!!!!


:?: :?: :?: :evil: :evil: :evil: :evil:
Dal 21 al 23/02 Rossano Libera è sbucato in vetta al Badile percorrendo in prima solitaria e invernale la via Cassin sulla Nord Est.

Ieri su un giornale locale "LA provincia" dava appunta questa notizia della ripetizione in invernale della Cassin da parte di Rossano Libera e nell'articolo specificava anche che la prima ripetizione invernale in solitaria era stata fatta da Dante Porta nel 1981

Stralcio dell'articolo

Soli in vetta al Badile in inverno Fabio e Rossano scalano i sogni Il lecchese Valseschini per quattro giorni sulla via degli Inglesi. Il valtellinese Libera per due sulla leggendaria Cassin, poi rinuncia al bivacco coperto per godere la luna


D'inverno sul Badile. Da soli. A tu per tu con pareti e vie che hanno un posto nella storia dell'alpinismo. Non c'è esercizio più estremo, là dove il paesaggio si impenna e punta verso il cielo: avvicinamenti lunghi e faticosi con la traccia da aprire nella neve alta, e poi roccia smaltata di ghiaccio, placche innevate lavorate dal vento, fessure e camini intasati, chiodatura e assicurazioni precarie o laboriose, a volte impossibili. E freddo polare, e bivacchi, e la discesa complicata e delicatissima, tutto da affrontare potendo contare solo su se stessi. D'inverno, l'alta montagna è un universo fantastico e pieno di cristalli, ma straordinariamente ostile. Un mondo che solo gli occhi degli scalatori estremi possono trasfigurare in un sogno, in un desiderio, in un territorio d'avventura grandioso e d'altri tempi, in un progetto al quale finalizzare mesi o addirittura anni di preparazione e di tentativi. Ci provano in pochi, anche tra i migliori. E senza compagni, sulle grandi vie, ci provano addirittura in pochissimi, al punto che in certe annate quando va bene li puoi contare sulle dita di una mano. Eppure questa specie di triplo salto mortale senza rete però volteggiato in un posto magico, questa impresa che riconcilia con il volto più romantico di un alpinismo altrimenti sfinito dalle aridità del tecnicismo, questa battuta di caccia a emozioni che si avvertono anche da lontano, insomma questo piccolo miracolo ancora possibile agli uomini è riuscito due volte negli ultimi giorni e proprio sulla vetta simbolo delle Alpi centrali, il Badile appunto. Gli exploit portano la firma di Fabio Valseschini, talento lecchese dalla tardiva ma fragorosa esplosione, e di Rossano Libera, valtellinese di Novate Mezzola, fuoriclasse defilato e dal percorso verticale quasi unico. Il primo - 37 anni, curiosamente né Ragno né Gamma, i gruppi che raccolgono l'eccellenza del verticale ai piedi della Grigna - ha firmato in quattro giorni, tra domenica scorsa e mercoledì, la prima solitaria invernale della durissima via degli Inglesi, 700 metri di sesto grado brutale e di artificiale lungo la parete Est. Il secondo - stessa età, ultimo vincitore del Trofeo Grignetta d'Oro insieme al trentino Rolando Larcher - ha bruciato in poco più di 36 ore, attacco venerdì mattina e uscita in vetta nella serata di sabato, la Cassin alla Nordest: 800 metri durissimi e leggendari, che fin qui solo il lecchese Dante Porta aveva annunciato di aver salito senza compagni (era il lontano '81) in 4 giorni. Entrambi i protagonisti degli exploit di queste ore sono dei veterani di questo genere di scalate, e avevano già lasciato il segno d'inverno proprio sul Badile. A fine 2006, tra il 26 e il 31 dicembre, Valseschini aveva salito la Via del Fratello sempre sulla parete Est. Quanto a Libera, all'inizio del 2004 aveva attaccato la Nordovest salendo in cinque giorni «Ringo Star» (una perla dell'indimenticabile Tarcisio Fazzini di Premana) prima di restare bloccato tre giorni dalla bufera nel bivacco di vetta, dove lo avevano raggiunto soccorsi generosi, che non aveva chiesto ma che aveva accolto con un sorriso. Un po' come poi accaduto guarda caso a Valseschini, riportato giù dalla vetta l'anno scorso da un elicottero non necessario, ma spedito lassà da amici in ansia per il telefono muto dell'alpinista lecchese. Questa volta nessuna coda drammatica o polemica: solo adrenalina e felicità, una miscela che ha persino cancellato la fatica, lo stress, la tensione, insomma tutto fuorché la gioia. Fabio era già salito una decina di volte ai piedi della "sua" parete dai primi di dicembre e con alcuni amici per battere la traccia, trasportare il materiale, verificare le condizioni. Subito dopo Natale aveva anche affrontato il canale tra Cengalo e Badile per andare all'attacco, ma aveva poi rinunciato ritrovandosi alle prese con i sintomi di un'influenza. Il suo batti e ribatti alla fine ha avuto ragione. «Condizioni invernali vere, per fortuna però quasi ottimali - ci ha detto - Problemi già sulla crepaccia terminale aperta e divisa in tre, e nel canale di approccio che è tosto, subito da arrampicare, e che non finisce mai. Ho alternato tratti con gli scarponi ad altri con i ramponi. Molto ghiaccio secco, fragilissimo. Tecnicamente, roba più complicata rispetto alla via del Fratello. Sui tiri più duri per fortuna sono riuscito a salire con le scarpette e proprio per questo sono stato più veloce del previsto, nonostante un problema muscolare al braccio destro che mi ha complicato parecchio il recupero del saccone. Ma è andata bene, ed è fantastico». Rossano Libera, ridisceso ieri dal Badile dopo una notte che ha romanticamente preferito trascorrere all'addiaccio in una buca poco sotto la vetta anziché nel bivacco sulla cima, inseguiva invece il sogno della Nordest da quattro anni. «Ho attaccato cinque o sei volte, e per una ragione o per l'altra - ci ha detto travolto dall'emozione al telefono dalla vetta, solo un'ora dopo avere concluso la sua scalata - sono stato sempre ricacciato indietro. Pensavo mi sarebbero serviti tre o quattro giorni, avevo pochissimo materiale per essere leggero e più veloce. Sono partito "cattivo", indietro non tornavo di sicuro, e per la prima volta nelle mie invernali ho salito tratti senza assicurarmi, perché erano proprio improteggibili. Ma questo era il mio sogno fin da bambino, questa è la mia montagna. E adesso dire che sono felice è poco, solo qui potreste capire. Aspetto la luna, so che avrò freddo e so che sarà una notte meravigliosa, che ricorderò per sempre. Voglio viverla tutta». Giorgio Spreafico
bernina4049
 
Messaggi: 489
Images: 1
Iscritto il: mer set 21, 2005 14:08 pm

Re: Dante Porta e sua la prima invernale solitaria della Cas

Messaggioda Danilo » mar feb 26, 2008 20:49 pm

[quote="golmud"]Ma non è stato il "povero Dante Porta " tanto tempo fa' a farsi in solitaria la la Cassin al Badile!!!!!!!!!!


Anche a me risulta :!: :!:
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7429
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Messaggioda Drugo Lebowsky » mar feb 26, 2008 21:58 pm

al tempo, in molti non gli credettero.
Avatar utente
Drugo Lebowsky
 
Messaggi: 8881
Images: 77
Iscritto il: ven feb 06, 2004 16:20 pm

Messaggioda Danilo » mer feb 27, 2008 8:33 am

:twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:



Per quale motivo :?: :?:
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7429
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Re: Dante Porta e sua la prima invernale solitaria della Cas

Messaggioda marinoroma » mer feb 27, 2008 15:44 pm

golmud ha scritto:Ma non è stato il "povero Dante Porta " tanto tempo fa' a farsi in solitaria la la Cassin al Badile!!!!!!!!!!



perché "il povero" ?
é ancora in vita ?

non l'avevo mai sentito nominare prima ma sembra uno di quei personaggi che rimangono nell'ombra, almeno cosi' mi sembra di capire
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Messaggioda Drugo Lebowsky » mer feb 27, 2008 15:58 pm

Avatar utente
Drugo Lebowsky
 
Messaggi: 8881
Images: 77
Iscritto il: ven feb 06, 2004 16:20 pm


Torna a Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.