Partenza sci ai piedi da Valtorta con Marta (ciaspolata). Si risalgono le piste fino all'imbocco del Canalone dei Camosci. Qui, dopo l'antipatico

Ci imbraghiamo e ramponiamo. Il secondo tiro oppone piuttosto resistenza coi ramponi (che decidiamo di togliere). La cresta è ben innevata e pestata, ma i passaggi in roccia sono secchi.
Proseguiamo con belle vedute sulla pianura. Il vento è costante ma mai troppo forte da obbligarci a fermarci. Gli ultimi due caminoni e siamo in vetta dove rapidi caliamo alle ciaspole e agli sci.
Ed è adesso che si alza una vera bufera di vento e neve e arrivare già al Rifugio Lecco sarà un cinema per le raffiche (non racconto il cambiare gli scarponi

In breve a valle alla ricerca di una bella trattoria (Ponte Merlo: casonsei e taragna!!) per concludere degnamente la giornata passando però prima dal bellissimo borgo incontaminato di Cornello dei Tasso: agglomerato di case in bassa Val Brembana, non raggiunto da auto e come dice la parola, natio della famiglia dei Tasso, tra cui il famoso Torquato.
Un bravo alla Marta che ha tolto un po' di ruggine con questa salita "didattica"! Forza con la prossima.
Il sole spunta dall'attacco della Ongania.

Ecco la cresta coi suoi sali-scendi.

Il traversone dalla conca dello Zuccone dei Campelli all'attacco.

Orscellera e Grignun

Resegone, con la salita scialp da Morterone

Secondo tiro: bel diedrone di III: Marta sbuca...

Altro diedro.

La cresta per il Pesciola

Momenti della salita




Visibili i due caminoni sotto la vetta interroti dalla cengia nevosa.




Nonostante la neve attorno, il camino è asciutto

Le...madonne


La pianura con il Monviso all'orizzonte.

discesa nel canalone

Dal rifugio Lecco

A Cornello dei Tasso, Val Brembana
