Alba che infiamma le cime. Animi in fiamme. Gli aliti della gente in pianura che ancora dorme giungono fino a noi. Li sentiamo fin quassu. Qualcuno sta rincasando dopo una notte brava. Noi, sul tagliente di neve dura, siamo a cavallo tra due vuoti infiniti. Saliamo sicuri e regolari. Alterniamo roccia a neve. Il sole si alza e scalda la roccia. Più saliamo e più quello che ci lasciamo alle spalle mette i brividi. Il procedere è talvolta faticoso per la quota. La sfacchinata di ieri si sente nelle gambe, ma quella nera capanna che ci sovrasta ancora lontana ha un potere magnetico. Si scattano foto come a voler immortalare ogni magico attimo. La Est del Rosa si mostra a noi in tutta la sua possenza. Una ridda di cime ci circonda. Ma noi saliamo ancor di più. Dietro lontani vediamo Max e Franz che percorrono fedeli le tracce. Dal terrazzo della Margherita, Simone veglia sul nostro percorso in trepida attesa. Quando siamo ai pianori sommitali l'emozione si trasforma in lacrime calde che la brezza dei 4500 ghiaccia sulle guance. Ora siamo anche noi sulla terrazza baciati da un caldo sole e riparati dal vento. Vediamo i compagni sul ripido pendio che porta alla spalla. Pensare di essere saliti da là fa salire un brivido dal profondo. Dopo un buon the caldo e il pranzo, scendiamo. Simone e Olivier ci precedono di corsa a quote inferiori. Max e Franz dormiranno una notte in quel Paradiso sopra il mondo. Nella cabinovia che ci riporta ad Alagna le parole lasceranno spazio al silenzio, ai ricordi, alle emozioni.
Uno dei sogni più anelati si è avverato. Salita in condizioni fantastiche. La neve presente aiuta nei passaggi di misto. I passaggi di roccia si superano agevolmente. La cresta di accesso dalla Resegotti è affilatissima, ma in ottime condizioni. La salita di venerdì alla capanna è un viaggio. Oltre a noi 6 (io, Ganja, Simone, Olivier, Max, Franz), un'altra cordata di vicentini. Salita alla capanna: 2200 m in 6/7h. Cresta in 6h30 + soste. Partenza alle 4:15. Emozioni...infinite!!!!
http://alpinisme.camptocamp.com/gita11900.html
Come al solito...troppe parole poco rendono le emozioni provate...
Lascio perciò parlare le immagini...
Alla capanna raggiungiamo gli amici partiti prima da Alagna.
Il sole sta calando dietro la nostra meta dell'indomani.
Ecco la lunga e complessa cresta che ci attende (con l'itinerario seguito)
Nuvole basse dietro la Punta Grober verso Est.
Creste affilata sopra il cielo
Neve in ottime condizioni che permette una progressione piuttosto rapida...ma che brividi. Proibito sbagliare.
Dopo un tratto piano, si comincia a prendere quota.
Il sole infiamma le cime. La bellissima "via degli italiani" alla Parrot.
Un bel pendio innevato
Manca ancora molto. Comincia la roccia.
Max & Franz
Ancora neve
Creste candide.
Il traverso del primo torrione.
Caminetto.
La capanna Margherita ci domina...
In molti casi la neve facilita.
Le ultime rocce: le più faticose per via della stanchezza accumulata.
Ormai sui plateau sommitali.
Tutto il percorso della cresta dalla terrazza della capanna.

Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77