

Ieri con l'amico Zazzà (e qui di eroico c'è anche la somma delle nostre età che supera il numero... 100 ),

ho salito la via Oggioni-Ajazzi alla Becca di Moncorvé 3875m.
Una bella smazzuolata...
Due orette al colle del Gran Paradiso, poi altre due orette per superare lo spallone 3530 e la seguente risalita su sfasciumi pallosi fino all'attacco della via vera e propria, a 3600m.
Sullo spallone la relazione di Grassi parla di "I e II" (per lui forse...

La via è valutata D, con passaggi di IV+ e V.
Quando si va oltre (fessura finale strapiombante....), abbiamo anche noi adottato "la tecnica del VI grado" di Oggioni.


Via complessivamente un po' discontinua, ma molto impegnativa per la lunghezza, lo zaino pesante sulle spalle, scarponi e ramponi che servono per il ritorno lungo la via normale del GranPa e per l'accesso al colle GP.
Nei passaggi difficili la roccia è buona, ma siamo nel GranPa, non al Bianco, qundi le pietre instabili abbondano.


Molti passaggi sono atletici, anche se le prese buone certo non mancano.
Come materiale, avevo una buona scelta di Camalot, dallo 0,4 al 3 (l'1 doppio), oltre a qualche nut e qualche chiodo che non ho usato.
Il martello però l'ho usato per ribattere qualche chiodo già presente sulla via.
Ora vi saluto, in quanto devo andare in Germania

Buone gite!
Italo B.