E finalmente son tornato a quota 4000: era ora.
Visto che era una gita che avevo gia' fatto in passato, ho pensato di variare un po' salendo la montagna in puro stile alpino, cioe' senza far uso di strutture fisse ivi inclusi i rifugi.

Questa scelta, dettata da considerazioni etico-economiche, mi ha portato sabato pomeriggio a superare il rifugio Vittorio Emanuele e a procedere oltre, col pensiero rivolto ai 35 euri che restavano al calduccio nel portafoglio.

Il luogo scelto per il bivacco e' in fondo a questo vallonetto, la' dove iniziano le nevi e attacca la via normale.

Giunto in loco trovavo tracce di bivacchi precedenti: dunque non ero il primo a soggiornare in quelle lande desolate. Mummery? Coolidge? AlpineMan? Chi altri poteva essersi spinto fino ai 3100 metri di quel remoto bivacco?

La vista dal mio nido d'aquila e' straordinaria, specie nella luce del tramonto.

Visto l'assoluto divieto di piantar tende nel parco -tende che oltretutto son pesanti da portar su'- ho pensato di rendere piu' confortevole la mia permanenza riparandomi con una funzionale mantella mimetica, comprata dal rigattiere ai tempi della corsa all'oro nel Klondike.

L'ultimo tocco di classe sarebbe stato un bel pezzo antiaereo da 88 al centro della piazzola, ma purtroppo non era disponibile. Provvedero' a informare l'Ente Parco.

L'alba del giorno successivo si presenta radiosa.

E il monte Bianco in lontananza mi guarda perplesso.

Pure l'ombra del Gran Paradiso sembra volermi ammonire che l'ascesa sara' lunga.

Soprattutto perche' una volta in cima tocca mettersi in coda, ooohhh yeah!

"Al Graaaaaanpa!
Al Graaaaaanpa!
Al Granpa siam turisti!
Terror degli alpinisti!"

Dal colletto la solita coda demenziale per raggiungere la madonnina.

E finalmente in discesa, quest'ultima in compagnia di ffrizzy e chicco, incontrati al termine della salita.
Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso vige il divieto di introdurre cani, ma nonostante questo sono entrato, ci ho dormito, son salito sulla sua piu' alta elevazione e sono tornato senza che nessuno mi dicesse niente.
Tie'.