

Io e il mio socio triestino, Stefano Figliolia, mettiamo piede in aereo e guardandoci, diciamo: ebbene si, questa volta è fatta, si parte per le Rocky Mountains


Era un pezzo che ci facevo la tira e soprattutto dopo il bellissimo articolo apparso sull?ultimo numero di Pareti, scritto da Mario Sertori, la voglia di Canada è cresciuta sempre di più.
Purtroppo, i giorni effettivi per scalare non erano troppi, (solo sette), pertanto abbiamo dovuto programmare a dettaglio cosa fare, dove dormire, in modo da dover fare pochi km con l?auto.
Ma qui, dire pochi km si intendono 4-500, come ad esempio Venezia-Aosta, ma con l?unica differenza che i tempi di percorrenza sono dimezzati, infatti per percorrere la spettacolare strada denominata ?Icefield Parkaway?, che traversa le montagne rocciose da sud a nord, non ci siamo nemmeno resi conto. Forse, a pensarci bene, il giorno del trasferimento da ?Field a Rampart creek?, dopo aver salito le mitiche cascate ?Carlsberg columm? e ?Pilsner pillar?, la tabella di marcia si è un pò allungata?.ma la causa, erano le innumerevoli linee mozzafiato che scendevano da tutte le parti e mi obbligavano a brusche sterzate per rimettere dritta l?auto.
Presso l?ostello di Rampart creek, gestito da una dolce ragazza, troviamo un gruppo di ragazzi della Val Malenco, che tra un,- ?ci siamo già visti o sbaglio?? ? e vari, ?cosa avete fatto?, ci riferiscono che la cascata ?Ice nine?, è crollata due giorni prima e che ?Happy days? non c?è.( bè, non nascondo che un pò di delusione c?è stata


Ecco dunque, che i programmi per il giorno successivo, prendono un altro verso, ovvero anticipiamo l?ambitissima ?Polar circus?, cascatone di 700 m (500 ghiaccio e 200 neve) di 5°.
Dunque alle sette, io Stefano, e due ragazzi della Val Malenco, Fabio Salini e il suo amico Manuel, attacchiamo il cascatone, non fa freddo, anzi, e questo purtroppo lascia presagire che il candelone pensile, non sia salibile


In poco più di cinque ore, siamo in cima e con noi, anche una coppia di simpatici neozelandesi che avevano attaccato alle 3 del mattino (forse avevano deciso di prendersela con calma).
Polar circus, oltre che per la sua lunghezza, si sviluppa in un ambiente maestoso, con paesaggi da urlo e la cosa incredibile per una cascata così, è l?avvicinamento?.15 minuti (andando piano!!).
Nei giorni successivi, altre sono state le zone visitate, come la mitica Weeping wall, stupenda cascata di 350 m di 6°, in pieno sole, oppure il meraviglioso canyon di Haffner creek, dove si pratica dry-tooling fino all?M10 (perfettamente spittate).
Avendo lasciato un pò di cose in sospeso, io e Stefano, ci siamo ripromessi?un arrivederci Canada?


Bè, spero di non essere stato noioso, con questo mini racconto.
By by Beppe
Primo tiro su Pilsner Pillar
Cascata Pilsner Pillar
Cascata Weeping Wall
Sempre Weeping Wall
Weeping Wall parte alta
Cascata Polar Circus
Il pensile di Polar circus
Stefano in uscita da Polar Circus
Verso le Rocky Mountains