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Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda virgulto » sab dic 24, 2005 15:13 pm

Allora le condizioni del canale erano discrete, buon innevamento con neve dura, al traverso la neve diventava ventata, e piu ghiacciata, discesa per la normale ok con neve dura in alto....
Passando dalle voltoline la neve inizia nei pressi della cappellina prima del del freo.
Approfitto per fare gli auguri di Natale a tutti...
Ciao leo
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Messaggioda fabri » sab dic 24, 2005 17:29 pm

virgulto ha scritto:Allora le condizioni del canale erano discrete, buon innevamento con neve dura, al traverso la neve diventava ventata, e piu ghiacciata, discesa per la normale ok con neve dura in alto....
Passando dalle voltoline la neve inizia nei pressi della cappellina prima del del freo.
Approfitto per fare gli auguri di Natale a tutti...
Ciao leo


Piaciuto il canale.... :wink:

Mi associo agli auguri a tutti....specialmente a chi non li leggerà perchè,buon per lui, sarà fuori a divertirsi :D :wink:

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Messaggioda virgulto » sab dic 24, 2005 18:22 pm

M'è piaciuto molto, e avendo fatto prima solo il canale del triangolo, l'ho trovato abbastanza impegnativo, specialmente nel traverso, dove abbiamo tirato fuori la corda per legarsi.
Ma che tu sappia, ci sono chiodi gia infissi nella parte del traverso?
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Messaggioda fabri » sab dic 24, 2005 20:42 pm

All'inizio del traverso se non ricordo male ci sono 1 o 2 chiodi dove far sosta, o comunque la puoi attrezzare.
Sul traverso non mi sembra, e la roccia a sx è abbastanza shifosetta.
Come ti avevo detto, il traverso non è molto diff tecnicamente, però è esposto.
Secondo che condizioni trovi.......insomma :!:
All'inizio del traverso, tirando dritto c'e una variante di uscita un po' più difficile.....per la prox volta :wink:

Di nuovo Auguri, ora finisco di lavorare e dalla prox sett si comincia

FINALMENTE :evil: :evil: :evil:

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Messaggioda sideshow-nico » dom dic 25, 2005 13:53 pm

Beato te ke hai trovato delle belle condizione ai carrubi, io ieri son andato su x fare il Pisanino dalla normale x il canale delle rose ma mi son dovuto arrendere a meta' della traversata sotto gli Zucchi di Cardeto, crosta di 5 cm che sfondavi regolarmente finendo sotto uno strato di zucchero e solo alcuni brevissimi tratti di vetrato e neve ghicciata buona.

Non contento dato ke ero li' son andato sotto al canale Cambron ma anche li' si sfondava troppo e ormai la temperatura alta faceva scaricare giu' un po' di roba, x cui...ritorno con le pive nel sacco in mezzo a un nebbione in val serenaia.

A proposito, mentre eravamo sotto la foce di cardeto (erano le 11:40 am) fermi a berci un po' di the sono arrivati su 2 ragazzi ke volevano andare alla Tambura ( 8O ), non e' ke era qcuno di voi?
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Messaggioda virgulto » mar dic 27, 2005 8:55 am

Sulla tambura??' Dalla val serenaia???
Si erano persi???
Da domani neve a go go, per cui sciare è l'unica cosa da fare....
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Messaggioda sideshow-nico » mar dic 27, 2005 13:18 pm

no, semplicemente volevano andare alla Tambura dalla Serenaia, passando per la foce di cardeto, poi da li' scendere a dx sotto il Cambron, arrivare al passo della focolaccia e di li' alla Tambura. solo ke se alle 11:40 sei a cardeto (visto ke da cardeto a focolaccia danno come percorrenza estiva 40' e da li' hai ancora da salire alla Tambura!) e soprattutto devi tornare alla macchina in val serenaia, direi ke hai sbagliato come minimo a leggere la scala della tua cartina!
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Messaggioda virgulto » mar dic 27, 2005 13:29 pm

Senti, mi hanno detto che il canale delle rose, è utilizzato in discesa, tipo salire dal sambuco e scendere dal canale delle rose, ma siccome io tendenzialmente sono abbastanza inesperto, opterei per quest'ultimo per salire e scendere, perchè ho visto che la gente che fà questi canali, tendono ad andare sciolti...cosa che mi piace poco...
C'è modo di assicurarsi sul sambuco?
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Messaggioda fabri » mar dic 27, 2005 15:53 pm

virgulto ha scritto:Senti, mi hanno detto che il canale delle rose, è utilizzato in discesa, tipo salire dal sambuco e scendere dal canale delle rose, ma siccome io tendenzialmente sono abbastanza inesperto, opterei per quest'ultimo per salire e scendere, perchè ho visto che la gente che fà questi canali, tendono ad andare sciolti...cosa che mi piace poco...
C'è modo di assicurarsi sul sambuco?


Riguardo all'andare sciolti, uno non lo fà per follia. Dipende molto dalle difficoltà, dalle condizioni del terreno e dall'esperienza personale, e comunque niente ti vieta di salire legato dove uno è passato sciolto (o viceversa :wink: ).

Riguardo all'assicurarsi; in un canale c'è sempre modo di assicurarsi. Alla roccia ai lati, alle rocce affioranti, sulla neve, sul ghiaccio.....
Se per assicurarti intendi soste attrezzate, chiodi di passaggio o altro del genere....... :?:

Dò per scontato che se affronti salite di questo tipo, anche non difficili, tu conosca le norme base per assicurazione e progressione.
Se così non è :roll: .....ti consiglierei un passo indietro.

Per il Sambuco: non è un canale semplice, discretamente più diff dei carrubi. In condizioni non ottimali ha impegnato anche persone che vanno forte. Poi scendere dal Pisanino non è come scendere dalla normale della Pania :?:
Non l'ho mai fatto, ma è un paio d'anni che lo voglio fare, e questi sono i pareri di chi lo ha fatto.

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Messaggioda alberto60 » mar dic 27, 2005 20:53 pm

virgulto ha scritto:Senti, mi hanno detto che il canale delle rose, è utilizzato in discesa, tipo salire dal sambuco e scendere dal canale delle rose, ma siccome io tendenzialmente sono abbastanza inesperto, opterei per quest'ultimo per salire e scendere, perchè ho visto che la gente che fà questi canali, tendono ad andare sciolti...cosa che mi piace poco...
C'è modo di assicurarsi sul sambuco?


Il modo più semplice per scendere dal Pisanino per chì deve tornare in Val Serenaia è il canale delle Rose. Il canale è esposto a sud , quindi prende molto sole, e la discesa può diventare delicata a causa del riscaldamento della neve.
Comunque nel canale ci sono già infissi alcuni ancoraggi che possono essere utilizzati per la discesa ma il loro utilizzo dipende dall'innevamento. Una volta raggiunta la foce dell' Altare, se le condizioni lo permettono, si può scendere direttamente sul lato Serenaia evitando il lungo e delicato aggiramento degli Zucchi di Cardeto.
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Messaggioda virgulto » mer dic 28, 2005 14:59 pm

Dò per scontato che se affronti salite di questo tipo, anche non difficili, tu conosca le norme base per assicurazione e progressione.
Se così non è .....ti consiglierei un passo indietro.

No no arrampico da tanti anni, per cui sò come funziona, è che il ghiaccio è un mondo a se stante, e avere esperienze in roccia, non è che aiuti molto....apparte domestichezza con corde, chiodi e ammennicoli vari...
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Messaggioda fabri » mer dic 28, 2005 18:50 pm

In una salita su roccia si trova le soste attrezzate o quasi, i chiodi (o ancor più gli spit) di via, le calate attrezzate?..etc etc

Nelle salite del genere che hai menzionato si trova invece molto, poco e l?approccio è diverso. A volte soste poco affidabili, pochi chiodi di via (e quando riesci a vederli), calate attrezzate poche?.
Il poco che trovi magari solo nei tratti più difficili, per il resto niente. Questo non vuol dire che devi andare slegato.
Molto più di frequente usi protezioni veloci, soste su picche, sicure o calate su alberelli, cordini su spuntoni, fittoni ed altri aggeggi del genere.

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Messaggioda Ricca » mer dic 28, 2005 19:32 pm

alberto60 ha scritto:


Il modo più semplice per scendere dal Pisanino per chì deve tornare in Val Serenaia è il canale delle Rose. .....[/quote]


E se uno viene dal versante opposto, ovvero da Gorfigliano, avendo fatto magari la Mirandola, da dove conviene scendere? Ho sempre sentito più possibilità, anche chi è risceso per la Mirandola.

In quella zona la (che premetto di non conoscere se non per essermela "studiata" sulle guide) ci sono anche altre vie vero? Mi riferisco alla Zappelli.
Che cosa ci sai dire?
Ciao
Riccardo
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Messaggioda sideshow-nico » sab dic 31, 2005 1:03 am

Cmq la prox volta ke provo il Pisanino (e presumibilmente sara' presto) ho deciso di 'tagliare' la normale e fare il canale del Sambuco x la prima parte, poi quando devia a sx salire a prendere quello delle rose e finire x quello, tornando poi indietro dal canale delle rose stesso. Evitero' gli zucchi che necessitano cmq (almeno x me) un poco di attenzione nell'attraversarli, soprattutto al ritorno con la stanchezza addosso.

Se poi vedro' ke 'macino' senza problemi proseguiro' il sambuco fino alla vetta. X quel ke riguarda l'assicurazione, la volta scorsa avevamo una mezza corda dietro, ma l'intenzione in caso di condizioni buone era di non legarsi. Dietro avevamo qualche chiodo da ghiaccio, un corpo morto qualche rinvio ecc... (si sa mai ke incontri e dove finisci). Io in genere sono considerato un prudente ma x questo tipo di salite non sento il bisogno di legarmi.
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Messaggioda alberto60 » lun gen 02, 2006 21:05 pm

Ricca ha scritto:
alberto60 ha scritto:


Il modo più semplice per scendere dal Pisanino per chì deve tornare in Val Serenaia è il canale delle Rose. .....



E se uno viene dal versante opposto, ovvero da Gorfigliano, avendo fatto magari la Mirandola, da dove conviene scendere? Ho sempre sentito più possibilità, anche chi è risceso per la Mirandola.

In quella zona la (che premetto di non conoscere se non per essermela "studiata" sulle guide) ci sono anche altre vie vero? Mi riferisco alla Zappelli.
Che cosa ci sai dire?
Ciao

Ciao
Non si scende proprio dalla Mirandola, ma sulla sinistra, utilizzando la prima parte della via Nerli/Sarperi, qui in forma di imbuto molto ripido.
Poi prima che il pendio termini sopra un salto roccioso, si traversa a destra, (faccia a valle) entrando in un altro canale. Scendere, direttamente un canalino ghiacciato ripidissimo contro le rocce. Alla base spit . Sceso il canalino obliquare scendendo a sinistra ritrovando le tracce di salita. Sopra il salto roccioso prima di traversare verso il canalino, c'è un alberello dal quale si può fare una doppia.
Altre possibilità:
* Si può seguire la cresta della Forbice per poi ritornare sul versante N.E. ma non la conosco.
* Si può scendere la Canale delle Rose e poi raggiunta la foce dell'Altare scendere verso Gorfigliano, ma è molto lunga.
Credo che quella che ti ho descritto sia la migliore, anche se richiede attenzione e condizioni di neve assestata
La via Bastrenta (o Zappelli-Batic) è bella la lunghezza è sui 150 metri di difficoltà 70/75° . L'attacco è in comune alla via Nerli-Sarperi, sulla verticale della vetta, presso un evidente canale: La Nerli va a sinistra mentre la Bastrenta dritta superando un salto ghiacciato 70° quindi per canale rampa molto aperto 55° si va asostare sotto le rocce terminali.
Dalla sosta alzarsi a destra evitando le rocce, superando un muretto (pianticella), 60/70° uscendo sulla cresta sommitalenei pressi della vetta.
Sul versante N.E. ci sono parecchie altre vie moderne, belle e più difficili, di cui alcune ti posso inviare la relazione.
Ciao Alberto

Riccardo[/quote]
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Messaggioda fabri » mar gen 03, 2006 10:33 am

alberto60 ha scritto:
Ricca ha scritto:
alberto60 ha scritto:


Il modo più semplice per scendere dal Pisanino per chì deve tornare in Val Serenaia è il canale delle Rose. .....




........Sul versante N.E. ci sono parecchie altre vie moderne, belle e più difficili, di cui alcune ti posso inviare la relazione.
Ciao Alberto

Riccardo
[/quote]

Sarebbe una bella cosa tu potessi metterle sul sito. Anche se troppo difficili è comunque bello vederle.

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Messaggioda fabri » mer gen 04, 2006 10:37 am

Per Alberto60

Salite moderne zona colle della lettera
Quali consiglieresti di salire, partendo dalle meno difficili?
Difficoltà intese in senso generale, quindi anche impegno, protegibilità, più facilmente in condizioni........
Puoi fare una "scaletta" ideale secondo te?

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news condizioni

Messaggioda gigi72 » gio gen 05, 2006 11:20 am

Ieri abbiamo fatto la cresta nord della Pania Secca. Abbiamo trovato tanta neve trasformata fin dalla strada. Niente neve vetrata.
La cresta è risultata più impegnativa del previsto dato che la neve, veramente abbondante, ricopriva le rocce a volte con strati sottili di scarsa tenuta. Questo soprattutto nei sali-scendi iniziali dei tre denti.
Nella parte alta poi la tanta neve rende affilata la cresta e la progressione risulta delicata 8O , soprattutto nei punti (pochi per fortuna) dove il vento ha creato ammassi poco consistenti.
Ottima neve trasformata anche lungo la discesa per la normale.

Con queste condizioni per una ripetizione consiglio di mettere in conto diverse ore. Noi siamo tornati all'auto col buio, l'abbiamo fatta però buona parte legati facendo le soste. Se invece si fa tutta slegati è un altro par di maniche 8O ..


Ciao,
GG
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Vie zona Colle della Lettera

Messaggioda alberto60 » gio gen 05, 2006 13:13 pm

fabri ha scritto:Per Alberto60

Salite moderne zona colle della lettera
Quali consiglieresti di salire, partendo dalle meno difficili?
Difficoltà intese in senso generale, quindi anche impegno, protegibilità, più facilmente in condizioni........
Puoi fare una "scaletta" ideale secondo te?

Fabri
[i]

Ciao,

Non solo La parete del Colle della Lettera, ma tutto il versante che dal Colle va verso il Pizzo delle Saette offre tante ed ottime possibilità di scalata invervale, con salite non lunghe ma tecniche e belle.
L'arrampicata è tipicamente apuana a carattere misto, con roccia, ghiaccio
e zolle di paleo ghiacciato che offrono un ottimo ancoraggio per le picche.
Non sempre è possibile proteggersi bene, importante è avere i vecchi chiodi da ghiaccio a percussione (WARTOG) ed anche le ancorine da ghiaccio da piantare nelle zolle ghiacciate. Possono andare bene anche i tubolari SNARG ma essendo tubolari hanno il difetto che si rimpionio di terra e sassi rendendo proble matico il riutulizzo.
Naturalmente portare una buona scelta di chiodi da roccia, dadi, friend e qualche vite da ghiaccio. Ottimi i dadi che si possono mettere con il martello nelle fessure ghiacciate.
Diverse vie hanno le soste in parte attrezzate anche con uno spit e qualche raro chiodo sui tiri.

Mi chiedi una scelta di vie, vediamo:

TRA LE CLASSICHE:

COLLE DELLA LETTERA
*Goulotte a sinistra della Amoretti AD+ 70/75°

ANTECIMA DELLA PANIA SPALLA SETTENTRIONALE

*Lucchesi di sx del 1966 D/D+ 70/75° misto

CALLARE DELLA PANIA

*Canale-camimo dei lucchesi di dx 1966 TD- 70/85° misto

Queste ultime due molto belle in particolare la seconda può essere piuttosto tecnica a secondo di quale uscita si fa.

TRA LE MODERNE:

COLLE DELLA LETTERA
*Apuane selvagge TD 70/85° MISTO
*Jerba mate e taragui TD- 75° misto
*Good bye 900 TD 70/80° misto

ANTECIMA DELLA PANIA SPALLA SETTENTRIONALE

* Via della rampa D/D+ 70/75° misto

CALLARE DELLA PANIA

*Classico è bello AD 70°
*Cercasi ghiaccio disperatamente D+ 75° misto[
* Si mi sembra...ma forse...può darsi... D+ 75°

Alcune delle relazioni dettagliate delle vie le puoi trovare sul sito Pianetaclimb le altre sempre al negozio ci sono disponibili le fotocopie.

Quelle che ho elencato credo siano quelle che vanno più facilmente in condizioni, poi ci sono diverse altre vie ma più techiche ed effimere con maggiore arrampicata mista.

Comunque vista la natura delle nostre montagne , le condizioni spesso vanno valutate sul luogo per poi decidere quale via salire.

Spero di esserti stato utile e buon divertimento.
/i]
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Messaggioda fabri » gio gen 05, 2006 14:06 pm

Utilissimo grazie :D

Le realzioni sul sito le ho viste e stampate. Lo scorso anno ci ho fatto anche una capatina, ma le condizioni non c'erano.

Quest'anno sembra promettere meglio.....speriamo.

Per quelle che non sono sul sito, verrò a sfruttare e fotocopiare quelle al negozio (gia fatto altre volte 8) ).

Qualche snarg lo potrei recuperare, ma i wartog.... :?: :?:

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