da SAFFO78 » mer feb 01, 2006 14:50 pm
da andreag » mer feb 01, 2006 15:14 pm
bummi ha scritto:andreag ha scritto:...
però, per quanto JCL fosse preparato, determinato, consapevole, non si può dire che il suo alpinismo non contenesse una dose di rischio ben superiore alla media..... io anzi direi ai vertici della classifica!!!!
Che poi alla fine, diciamocelo, è anche il motivo per cui ammiriamo gente così, anche se non ne condividiamo le scelte.
Ma l'eroismo è sempre stato una brutta bestia con cui confrontarsi, è difficile per chiunque sfuggire al suo fascino...
Andrea
Eroismo? Nel 2006 ancora a parlare di eroi delle vette? Suvvia, cerchiamo di essere onesti. Quale eroismo può esserci nell'alpinismo oggi?
Si va in montagna perchè ci piace farlo. Abbiamo dei sogni e ci piace realizzarli, stiamo lì tutta la settimana a sognare ad occhi aperti per quelle poche ore da trascorrere il sabato o la domenica. Seguiamo una felicità effimera che dura un secondo, il tempo di capire che abbiamo realizzato un sogno che già stiamo sognando quello successivo.
Roberto è stato molto onesto e chiaro. Pensiamo solo a noi stessi e cerchiamo di tacitare la nostra coscienza con mille sotterfugi, torno presto, faccio solo cose facili, sono sempre attento, ecc..
In montagna si muore anche prestando tutte le cautele e le attenzioni del caso. Prendiamone atto, cerchiamo di viverla serenamente ed evitiamo di dare giudizi sul modo di vivere degli altri. Che si chiamino Lafaille o Rossi conta veramente molto poco.
bummi
da bummi » mer feb 01, 2006 15:37 pm
andreag ha scritto:...
"nell'ammirazione che tutti noi proviamo verso personaggi come JCL, che mettono in gioco tutti i giorni la propria vita, c'è sempre volenti o nolenti una componente legata al fascino dell'eroe, dell'impresa epica, e questo è un retaggio culturale, molto umano, e molto difficile a morire".
Quindi non centravano gli eroi sulle vette dei tempi andati, ma un discorso psicologico un po' più sottile, legato alla nostra percezione di certe imprese....ma a quanto pare non hai colto!!!
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Andrea
da andreag » mer feb 01, 2006 15:45 pm
bummi ha scritto:Probabile che non abbia capito nulla, come al solito, ma mi pare che stai facendo una disamina molto personale sul concetto di alpinismo che aveva Lafaille. Non so se è giusta, io sicuramente non lo so, non lo conoscevo.
Ma conosco tanti alpinisti, forti e meno forti accomunati tutti da un piacere molto personale e quindi egoistico nel loro vagare per monti. Questo mi porta a pensare che sia così per tutti, ma probabilmente che anche qui mi sbaglio.
Tuttavia tra il mio "egoismo" ed il tuo "eroismo" c'è di mezzo un mare di esperienze diverse. Pensare che chi muoia in montagna lo faccia per appagare un'incoscia fame di celebrità mi sembra mercificare la vita e le proprie passioni in maniera quasi volgare. E con questo non sto dicendo che la tua opinione lo è. Spero di essere stato chiaro.
bummi
da lapippa » mer feb 01, 2006 15:50 pm
da New Age » mer feb 01, 2006 16:04 pm
da bummi » mer feb 01, 2006 16:05 pm
andreag ha scritto:Uffa, bummi, sei de' coccio!!!
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da matto » mer feb 01, 2006 16:19 pm
da alberto60 » mer feb 01, 2006 17:05 pm
lapippa ha scritto:A parte queste "fregnacce" metafisiche, vorrei segnalare l'assurdo silenzio sul sito di planetmountain. Che c***o, é scomparso uno dei più forti alpinisti in circolazione e loro mantengono in prima pagina "Il regolamento delle gare di arrampicata su ghiaccio". E chi se ne frega???
Con JC se ne va una bella persona....
da Roberto » mer feb 01, 2006 17:12 pm
da Donatello » mer feb 01, 2006 17:13 pm
alberto60 ha scritto:
Sono d'accordo con te, è l'ora di farla finita con queste pagliacciate .
Un pensiero a JC e alla sua famiglia.
Alberto
da Maurizio » mer feb 01, 2006 17:20 pm
Roberto ha scritto:"Fregnacce", "pagliacciate" .... mi sembra che si parlava del perché si fanno certe scelte e di chi ci va di mezzo realmente, non mi sembra ne offensivo ne inutile.
da Andreino » mer feb 01, 2006 17:22 pm
Andreino ha scritto:Infatti voglio ancora sottolineare che il fatto di cronaca in sè mi è stato solamente di spunto, come penso sia naturale specie tra chi discute in un forum...
Anzi, magari possiamo parlare di quanto ho proposto in un topic a parte, non vorrei che a qualcuno scattasse la connessione mentale "opinioni sul rapporto estremo-famiglia --> condanna automatica a JC Lafaille"...
da Roberto » mer feb 01, 2006 17:50 pm
Dopo che la discussione si è avviata? Nata spontaneamente dalle riflessioni su una tragica scomparsa... Troppo tardi.Maurizio ha scritto:Roberto ha scritto:"Fregnacce", "pagliacciate" .... mi sembra che si parlava del perché si fanno certe scelte e di chi ci va di mezzo realmente, non mi sembra ne offensivo ne inutile.
bravo Roberto, forse però come suggeriva qualcuno era meglio aprire un altro topic![]()
da Buzz » mer feb 01, 2006 17:52 pm
da andreag » mer feb 01, 2006 18:13 pm
Roberto ha scritto:Dopo che la discussione si è avviata? Nata spontaneamente dalle riflessioni su una tragica scomparsa... Troppo tardi.Maurizio ha scritto:Roberto ha scritto:"Fregnacce", "pagliacciate" .... mi sembra che si parlava del perché si fanno certe scelte e di chi ci va di mezzo realmente, non mi sembra ne offensivo ne inutile.
bravo Roberto, forse però come suggeriva qualcuno era meglio aprire un altro topic![]()
Casomai eviterei sbrodolamenti e chiacchire fini a se stesse, limitiamoci a dare un contributo e non dilunghiamoci in sterili esercizi di dialettica.
da quilodicoequilonego » mer feb 01, 2006 18:34 pm
da Buzz » mer feb 01, 2006 18:43 pm
da clod » mer feb 01, 2006 18:54 pm
Lo stesso La faille infatti, come molti ricorderanno, nel 1992 fu protagonista sulla parete sud dell'Annapurna di un incredibile ?ritorno alla vita? dopo 5 giorni di solitaria lotta. Una strenua battaglia combattuta con un braccio ferito e dopo aver perso Pierre Beghin, suo compagno in quella avventura. Ecco, ancora una volta in queste ore e giorni di attesa non resta che aggrapparsi ad un altro di questi "possibili" miracoli
da mrt 88 » mer feb 01, 2006 19:08 pm
clod ha scritto:Lo stesso La faille infatti, come molti ricorderanno, nel 1992 fu protagonista sulla parete sud dell'Annapurna di un incredibile ?ritorno alla vita? dopo 5 giorni di solitaria lotta. Una strenua battaglia combattuta con un braccio ferito e dopo aver perso Pierre Beghin, suo compagno in quella avventura. Ecco, ancora una volta in queste ore e giorni di attesa non resta che aggrapparsi ad un altro di questi "possibili" miracoli
Da planetmountain.com
Qualcuno sa dirmi qualcosa in più di questa vicenda?
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