Nautilus,
la mia bilancia tra Maspes e Salvaterra non riguarda il peso alpinistico, ma le loro dichiarazioni pubbliche. Da un lato Maspes, anche come alpinista che e' stato sul Torre offre a Maestri il beneficio del dubbio, e su questo sono d'accordissimo con lui, ma non mi risulta che abbia cercato di salire sulla Nord, di rintracciare tracce della via del '59, e, dalle sue lettere non mi pare risultino elementi nuovi. Condivido la sua enfasi su certi aspetti, ma di fatto non ha aggiunto niente di nuovo. Salvaterra, dopo aver difeso per anni Maestri, sulla Nord ci e' salito e per gran parte non ha trovato le tracce annunciate da Maestri, e' salito sul Torre in inverno ed ha notato che con quel ghiaccio non sarebbe potuto salire sulla Nord. Quindi ha fatto emergere elementi nuovi sulla vicenda. E la sua ricerca, le ripetute inconsistenze riscontrate tra la versione di Maestri e Fava e quello che e' stato osservato sul Torre fanno si che Salvaterra esprima un proprio parere con cognizione di causa. A mio avviso, la sua opinione non e' conclusiva, ma la maggior parte degli alpinisti la trova sufficientemente convincente. E trovo piu' ammirevole la posizione di chi cerca la verita', piuttosto quella di chi, con un'atteggiamento oscurantista, la lascerebbe nel buio e nel dimenticatoio.
Ma sin qua niente di male. La critica sollevata da molti, riguarda l'ultima dichiarazione nei confronti di una premiazione, a mio avviso strumentale, che non si pronuncia sul fatto se l'Arca sia o meno la PRIMA sulla Nord del Torre. Se fosse stato cosi' di sicuro la cosa sarebbe stata criticata da tanti. Invece l'Arca e' stata premiata di per se'. E Maspes ha messo in mezzo la Maestri-Egger, esponendo discutibili argomentazioni sulla connazionalita'. Cosa c'e' da dirgli, bravo?
Io credo che esprimere un proprio parere non sia sufficiente, ma bisogna saperlo argomentare. E da quello che ha scritto, a mio parere, mi sembra piu' uno che chiacchiera e mette in cattiva luce, piuttosto uno che sa argomentare le proprie affermazioni.
Rileggiti quello che avrebbe detto Maspes, e dimmi se ci fa una bella figura. Cosa centrerebbe la connazionalita'?
"Sono (e siamo) fortemente delusi dal fatto che si voglia attribuire una medaglia d'oro a chi getta nel fango la credibilita' di un grande alpinista d'epoca come Cesare Maestri - ha detto Maspes -Maestri è un suo connazionale nonchè quasi compaesano. Ha fatto la storia dell'alpinismo ben piu' di quella che hanno fatto i suoi contestatori.
Non volevamo crederci, quando abbiamo letto la notizia. Ci dite che era uno scherzo?"
Detto questo, ci sarebbe da far notare che, se e' vero che Maestri ed Egger son saliti in condizioni metereologiche e di ghiaccio eccezzionali, e se il fior fiore di alpinisti, piu' o meno fortunati (tra cui recentemente anche Bole, Houlding o Huber) non sono stati in grado di salire sul Torre, questo rende forse ancora piu' merito all'impresa di Salvaterra & Co.
Sulle ultime parole di Maspes riportate da Erman, se sono state estrapolate da un certo contesto o scritte privatamente, effettivamente trovo che non sia corretto renderle pubbliche.
Ciao
Lorenzo