Salvaterra, il Torre e Maestri

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda Enzolino » lun gen 30, 2006 10:50 am

LucaSignorelli.
I tuoi interventi sul caso Cesen, son convincenti, ed in effetti vedo la sua figura molto piu' rimpicciolita rispetto a prima, tuttavia non dimostrano sostanzialmente nulla.
Poi piu' o meno ripeti quello che ho detto io: "La differenza tra Cesen e Maestri e' il fatto che, mentre il primo e' stato recidivo nel non lasciare prove dei suoi passaggi, al secondo e' capitato solo una volta."
Anche Maestri descrivendo la via del '59 ha raccontato cose che non corrispondono alla realta', e ben piu' grossolane di quelle di Cesen, come le pendenze e persino gran parte del percorso del '59.
Se vai in solitaria soprattutto se slegato e' probabile che di tracce ne lasci poche se non nessuna. Sui tempi da Superman, cosa vorrebbe dire? Nulla. In solitaria i tempi si riducono drasticamente se procedi slegato. Sulla meteo? Anche questa e' una congettura. Nella mia pippaggine ho fatto cose che persone piu' pippe di me ritenevano impossibili per il brutto tempo. Allo stesso modo un fuoriclasse come Cesen avrebbe potuto fare cose che. Su "No Siesta", ci sono descrizioni sue della via che corrispondono al vero. Quindi o si e' calato, oppure non lo so, ma il fatto che non citi fatti a suo favore mi dimostra che, come molti detrattori di Maestri, tu riporti solo cio' che supporta la tesi dell'accusa, e quindi questa tesi perde automaticamente una certa credibilita'.

Erman.
Grazie per aver riportato l'articolo di questo Giovannini. Personalmente non credo di aver letto niente di lui, ma il suo articolo mi scoraggera' di leggerlo in futuro. E' superficiale, grossolano e non porta a niente se non gettare scredito nei tuoi confronti.
Pur avendo imbarazzatamente talvolta confutato alcune tue posizioni, io credo (e penso molti altri) nella tua buona fede, nella tua onesta' di cercare la verita' storica di un evento alpinistico e nel tuo coraggio di esprti per dire quello che pensi.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Pierluigi Vesica » lun gen 30, 2006 12:14 pm

Buzz ha scritto:a me sinceramente l'articolo di giovannini sullo scarpone mi è sembrata la solita accozzaglia di imprecisioni che possono impressionare solo chi di questa storia non si è dato minimamente la pena di approfondire nulla (non dico andandoci, ché non tutti gli interessati possono permetterselo, per vari motivi, ma almeno leggendo e analizzando le posizioni di tutti) e parlano solo più o meno per partito preso, difendendo romanticamente maestri.

hai risposto bene, erman...
ma tanto... in questa storia, ci sarà sempre chi parlerà partendo da una tesi (maestri ha salito il torre) e cercherà di piegare i fatti a questa tesi.

questo per vari motivi

c'è chi gli piace fare il bastian contrario
c'è chi gli piace difendere i miti della sua giovinezza (e, insieme ad essi, la sua giovinezza)
c'è chi siccome xy dice no allora lui dice si

ecc ecc
c'è gente al mondo che crede alle cose più incredibili... che vuoi che sia la maestri egger al confronto?



Dissento! E questo perchè mi sono preso il vezzo, da quasi 30 anni, di approfondire l'argomento. E non l'ho fatto soltanto perchè sono un inguaribile "romantico". Sono curioso della verità; come lo sono in molti. E' fuori di discussione che le ipotesi che avevo espresso tempo addietro sono suffragate solo da dati contestuali: orografia, glaciologia, meteorologico, capacitativo, imput psicologico, Buena Suerte etc. Purtroppo non sono mai "stato" sul Torre e quindi la mia opinione non può essere quella di testimone. A questo punto trovo però calzante la disamina che Salvaterra fà del caso Franzoni. Ho un'idea di quanto accaduto, ma altro non sò; al tempo stesso trovo inaccettabili le invettive verso gli inquirenti. Il punto fondamentale è che trovo lacunose, di parte, per non dire sospette, le censure-critiche nei confronti di quella salita.
L'articolo di Giovannini non mi sembra affatto un'accozzaglia di imprecisioni. Quali sarebbero le iprecisioni?
Il mio pensiero, peraltro aderente a quanto io interpreto dell'articolo, è che è assai improbabile trovare le cosiddette prove. E' assai iprobabile che qualcuno sbatta il muso su quei fantomatici 70 chiodi a pressione. La recente salita di Salvaterra & Co. ripercorre esattamente la Egger-Maestri? Perchè la salita del 1970, alias il compressore, deve essere ritenuta come una prova a discapito? La storia alpinistica del Monolite ci dice che il primo versante "suitable" per un tentativo era proprio quello della Egger-Maestri. Dopo una fase di stasi i tentativi successivi vedono "la Est", perchè oggettivamente più papabile. E Maestri l'affronta con lo spirito che gli è proprio. Della serie:"Manica de pippe, mo vi fò vedere come si fà"!
Le lunghe dissertazioni tecniche, l'iprobabilità che certe cose possano essere state fatte 40 anni or sono, lasciano il tempo che trovano. Saremmo costretti ad "annullare" numerosi capolavori.
Qualche tempo fà mi sono preso il vezzo di ristudiare la Bonatti-Vaucher alla Punta Croz. Nuovamente mi si sono strette le palle. Leggiamo l'opinione di Marsigny in proposito e la disamina che fà confrontando la suddetta, La Mac Intyre e No Siesta (se non erro è l'unico ad averle ripetute tutte e tre). Anche Bonatti & Vaucher sono dei banfoni?
Saluti a tutti
"Non m'importa la grana. Non m'importano le necessità della vita. M'importa solo quando mi provocano. Mi importa arrampicare, punto."
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Messaggioda Buzz » lun gen 30, 2006 12:32 pm

a pierluì

non per ricominciare la discussione


ma mi riporti UN PUNTO ... un SOLO punto basato su FATTI nella disamina di giovnanini?

UNO solo eh... oltre al fatto che nel ghiaccio i segni a distazna di 50 anni non restano. :roll: (peccato che maestri dice di aver messo qualche decina di chiodi nella roccia... non nel ghiaccio... e questo per tacitare anche i fautori della teoria della corazza di ghiaccio irripetuta - e irripetibile probabilmente - su una parete a 80-90° )

l'assunto (geniale :roll:) è: che siccome le piramidi ci sembrano impossibili ed esistono, allora anche la salita al torre che ci sembra impossibile deve essere vera... che volevamo trovare? i segni nel ghiaccio?

il problema è, per usare la sua metafora, che qui vediamo solo la base della piramide e che attorno non vediamo nemmeno un masso o un frammento del rivestimento... a far pensare che almeno una volta debba essere stata in piedi...

abbiamo solo le parole di due che dicono di averla costruita con le nude mani e che per dimostarlo dopo un pò uno di loro ne ha costruita un'altra, avvalendosi però di bulldozer gru e quant'altro la tecnica gli offriva.

e che da allora si è sempre rifiutato di parlarne.

::::


se questo me lo chiami discorso serio... :roll:
è un discorso che ha la stessa dignità e profondità di quelli che senti al bar il lunedi mattina; ripetuti poi dal barbiere il martedi.
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Messaggioda Enzolino » lun gen 30, 2006 12:48 pm

Orma di che cosa? chiedo incuriosito. Beh, se uno passa per una cascata di ghiaccio, qualche segno deve pure lasciarlo, dei gradini o cose del genere. Ma sono passati quasi cinquant?anni e il ghiaccio forse si modifica? Mah, però se lui dice che è così bisogna pur crederci. Ma ha portato delle prove, dei testimoni o magari un notaio?, insisto.
Giusto per fare un'esempio, questo Giovannini scrive lettere a riviste su cose sulle quali e' alquanto ignorante, e quindi ci fa, a mio avviso, doppia brutta figura. Le uniche orme a cui fa riferimento sono i buchi nel ghiaccio. Se non e' ridicolo questo? :roll: ... mah ...

La tesi per cui solo chi e' stato sul Torre ha il diritto di parlare, non credo sia supportata da nessuno. Lo stesso Ken Wilson credo che non fosse mai stato sul Torre. Pero' bisogna riconoscere che chi e' stato sul campo, oltre a conoscere i dettagli bibliografici, ha piu' autorevolezza di chi non ci e' stato.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda .:eZy:. » lun gen 30, 2006 12:50 pm

Aggiungo la mia delusione all'articolo e lo dico al mio caro pard Vesica (che ringrazio per le scansioni 8) ).
L?impressione che Giovannetti mi offre nel suo articolo è un senso sufficienza verso la questione tipica di chi si offre a un pubblico compiacente, già con la verità in tasca e il suo rivolgersi all?Erman bifronte rivela una supponente arroganza da coniglio mannaro, sottintesa in buona scrittura. Quasi mi fa tenerezza che il Salvaterra, leone patagonico 8), sia costretto a giustificarsi del suo scarso curriculum scolastico....

èrman ha scritto: Quasi nessuno ha parlato di quello che abbiamo fatto. La nostra salita è passata in secondo piano e, mi creda, meritava ben altro trattamento?

Una cosa vorrei dire a Erman, che la tua salita, con Garibotti e Beltrami non è per nulla passata in secondo piano. Essere tra i candidati del Piolet d?or lo dimostra e anche per chi non amando le graduatorie almeno un po? di alpinismo cerca di capirne i significati più veri.
Bene farebbero i sostenitori di Maestri, a riconoscere che la vostra via, è una signora via, per spessore tecnico e significato storico; e meglio farebbero se si complimentassero con voi, soprattutto in riferimento a quello che Maestri e Egger, sarebbero stati in grado di fare nel 1959. E che non è stato l?obiettivo far coincidere il tracciato dell?Arca con il percorso che essi riconoscono in quello del 1959 ma il semplice sviluppo di un alpinismo esplorativo di altissimo livello, fatto di tentativi e sconfitte, che dura fin d?allora.

Si, Erman, come dice Scott, questa storia è proprio un bel ginepraio ma io ti invito nel continuare a mettere sul tavolo della discussione i tuoi autorevoli dubbi su questa vicenda. :wink:
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Messaggioda Buzz » lun gen 30, 2006 13:03 pm

.:eZy:. ha scritto:Aggiungo la mia delusione all'articolo e lo dico al mio caro pard Vesica (che ringrazio per le scansioni 8) ).
L?impressione che Giovannetti mi offre nel suo articolo è un senso sufficienza verso la questione tipica di chi si offre a un pubblico compiacente, già con la verità in tasca e il suo rivolgersi all?Erman bifronte rivela una supponente arroganza da coniglio mannaro, sottintesa in buona scrittura. Quasi mi fa tenerezza che il Salvaterra, leone patagonico 8), sia costretto a giustificarsi del suo scarso curriculum scolastico....

èrman ha scritto: Quasi nessuno ha parlato di quello che abbiamo fatto. La nostra salita è passata in secondo piano e, mi creda, meritava ben altro trattamento?

Una cosa vorrei dire a Erman, che la tua salita, con Garibotti e Beltrami non è per nulla passata in secondo piano. Essere tra i candidati del Piolet d?or lo dimostra e anche per chi non amando le graduatorie almeno un po? di alpinismo cerca di capirne i significati più veri.
Bene farebbero i sostenitori di Maestri, a riconoscere che la vostra via, è una signora via, per spessore tecnico e significato storico; e meglio farebbero se si complimentassero con voi, soprattutto in riferimento a quello che Maestri e Egger, sarebbero stati in grado di fare nel 1959. E che non è stato l?obiettivo far coincidere il tracciato dell?Arca con il percorso che essi riconoscono in quello del 1959 ma il semplice sviluppo di un alpinismo esplorativo di altissimo livello, fatto di tentativi e sconfitte, che dura fin d?allora.

Si, Erman, come dice Scott, questa storia è proprio un bel ginepraio ma io ti invito nel continuare a mettere sul tavolo della discussione i tuoi autorevoli dubbi su questa vicenda. :wink:


Quoto in todos, ezy.
Ma, per fortuna, credo che questa baillamme abbia riguardato più l'italia che altro. Tant'è che alla fine è una delle cinque della Piolet d'Or.

I premi vorranno pure dire poco... ma ...
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Messaggioda Pierluigi Vesica » lun gen 30, 2006 14:06 pm

Buzz ha scritto:
.:eZy:. ha scritto:Aggiungo la mia delusione all'articolo e lo dico al mio caro pard Vesica (che ringrazio per le scansioni 8) ).
L?impressione che Giovannetti mi offre nel suo articolo è un senso sufficienza verso la questione tipica di chi si offre a un pubblico compiacente, già con la verità in tasca e il suo rivolgersi all?Erman bifronte rivela una supponente arroganza da coniglio mannaro, sottintesa in buona scrittura. Quasi mi fa tenerezza che il Salvaterra, leone patagonico 8), sia costretto a giustificarsi del suo scarso curriculum scolastico....

èrman ha scritto: Quasi nessuno ha parlato di quello che abbiamo fatto. La nostra salita è passata in secondo piano e, mi creda, meritava ben altro trattamento?

Una cosa vorrei dire a Erman, che la tua salita, con Garibotti e Beltrami non è per nulla passata in secondo piano. Essere tra i candidati del Piolet d?or lo dimostra e anche per chi non amando le graduatorie almeno un po? di alpinismo cerca di capirne i significati più veri.
Bene farebbero i sostenitori di Maestri, a riconoscere che la vostra via, è una signora via, per spessore tecnico e significato storico; e meglio farebbero se si complimentassero con voi, soprattutto in riferimento a quello che Maestri e Egger, sarebbero stati in grado di fare nel 1959. E che non è stato l?obiettivo far coincidere il tracciato dell?Arca con il percorso che essi riconoscono in quello del 1959 ma il semplice sviluppo di un alpinismo esplorativo di altissimo livello, fatto di tentativi e sconfitte, che dura fin d?allora.

Si, Erman, come dice Scott, questa storia è proprio un bel ginepraio ma io ti invito nel continuare a mettere sul tavolo della discussione i tuoi autorevoli dubbi su questa vicenda. :wink:


Quoto in todos, ezy.
Ma, per fortuna, credo che questa baillamme abbia riguardato più l'italia che altro. Tant'è che alla fine è una delle cinque della Piolet d'Or.

I premi vorranno pure dire poco... ma ...

Questa storia è stata, è, e sarà sempre "un bel ginepraio" :!: Forse sarebbe auspicabile l'intervento del KGB, CIA o Mossàd :wink: Qualcuno pensa veramente che l'arcano non sia più tale dopo l'apertura dell'Arca :?: Il tempo è galantuomo.
Io rimango dell'opinione esposta in precedenza; ciò non inficia la possibilità di APPLAUDIRE e AUSPICARE i giusti onori a Salvaterra & Co per la loro impresa.
P.S.
ezyyyyyyy sono una pippa a fare "le scannate" :lol:
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Messaggioda gug » lun gen 30, 2006 18:47 pm

Franco Giovannini ha scritto forse il più bel libro sull'alpinismo che abbia letto, "Arrampicare era il massimo", scritto con uno stile gioioso e allegro, davvero interessante. E' un alpinista fin da ragazzo e ha da sempre fatto parte dell'ambiente alpinistico trentino, che infatti descrive deliziosamente nel suo libro.

A parte questo credo che con questo articolo abbia voluto giocare sul paradosso e l'ironia, per provare a difendere il suo amico e compagno di cordata, Cesare Maestri, ma riuscendoci davvero male: era sicuramente meglio se non scriveva nulla, dato che si impappina in una metafora, che Buzz ha genialmente ritorto contro di lui (Buzz, perchè non la scrivi allo Scarpone, oppure mi dai il permesso di farlo io?), e poi attacca Ermanno facendo velatamente passare per voltafaccia e tradimento quella onestà intellettuale per cui io invece credo che Ermanno sia da ammirare.
Ermanno però gli ha risposto benissimo, con una lettera chiara e scritta in maniera ineccepibile, alla faccia della dichiarazione di ignoranza iniziale.

Lo Scarpone, come spesso succede, arriva fuori tempo e fuori luogo: sarebbe stato molto meglio se il redattore avesse fatto un articolo di prima mano, magari attingendo anche a quanto sta uscendo fuori quì sul forum o comunque sulla stampa specializzata.
Ultima modifica di gug il mar mag 29, 2007 22:42 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Buzz » lun gen 30, 2006 19:07 pm

gug ha scritto:Franco Giovannini ha scritto forse il più nel libro sull'alpinismo che abbia letto, "Arrampicare era il massimo", scritto con uno stile gioioso e allegro, davvero interessante. E' un alpinista fin da ragazzo e ha da sempre fatto parte dell'ambiente alpinistico trentino, che infatti descrive deliziosamente nel suo libro.

A parte questo credo che con questo articolo abbia voluto giocare sul paradosso e l'ironia, per provare a difendere il suo amico e compagno di cordata, Cesare Maestri, ma riuscendoci davvero male: era sicuramente meglio se non scriveva nulla, dato che si impappina in una metafora, che Buzz ha genialmente ritorto contro di lui (Buzz, perchè non la scrivi allo Scarpone, oppure mi dai il permesso di farlo io?), e poi attacca Ermanno facendo velatamente passare per voltafaccia e tradimento quella onestà intellettuale per cui io invece credo che Ermanno sia da ammirare.
Ermanno però gli ha risposto benissimo, con una lettera chiara e scritta in maniera ineccepibile, alla faccia della dichiarazione di ignoranza iniziale.

Lo Scarpone, come spesso succede, arriva fuori tempo e fuori luogo: sarebbe stato molto meglio se il redattore avesse fatto un articolo di prima mano, magari attingendo anche a quanto sta uscendo fuori quì sul forum o comunque sulla stampa specializzata.



gug sinceramente lo scarpone non è buono nemmeno come carta da culo
non capisco proprio a che serve

perchè dovrei scrivergli? per vedere pubblicata (forse... diamola al 5% la possibilità) la mia cazzata verso agosto?

:-D

ma figuriamoci
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Messaggioda gug » lun gen 30, 2006 19:13 pm

Buzz ha scritto:
gug ha scritto:Franco Giovannini ha scritto forse il più nel libro sull'alpinismo che abbia letto, "Arrampicare era il massimo", scritto con uno stile gioioso e allegro, davvero interessante. E' un alpinista fin da ragazzo e ha da sempre fatto parte dell'ambiente alpinistico trentino, che infatti descrive deliziosamente nel suo libro.

A parte questo credo che con questo articolo abbia voluto giocare sul paradosso e l'ironia, per provare a difendere il suo amico e compagno di cordata, Cesare Maestri, ma riuscendoci davvero male: era sicuramente meglio se non scriveva nulla, dato che si impappina in una metafora, che Buzz ha genialmente ritorto contro di lui (Buzz, perchè non la scrivi allo Scarpone, oppure mi dai il permesso di farlo io?), e poi attacca Ermanno facendo velatamente passare per voltafaccia e tradimento quella onestà intellettuale per cui io invece credo che Ermanno sia da ammirare.
Ermanno però gli ha risposto benissimo, con una lettera chiara e scritta in maniera ineccepibile, alla faccia della dichiarazione di ignoranza iniziale.

Lo Scarpone, come spesso succede, arriva fuori tempo e fuori luogo: sarebbe stato molto meglio se il redattore avesse fatto un articolo di prima mano, magari attingendo anche a quanto sta uscendo fuori quì sul forum o comunque sulla stampa specializzata.



gug sinceramente lo scarpone non è buono nemmeno come carta da culo
non capisco proprio a che serve

perchè dovrei scrivergli? per vedere pubblicata (forse... diamola al 5% la possibilità) la mia cazzata verso agosto?



....perchè la tua era davvero una contrometafora efficace che rendeva benissimo l'assurdità dell'assunto di Giovannini.
Comunque, sullo Scarpone, non hai torto. :wink: La Rivista già è meglio.
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Messaggioda Buzz » lun gen 30, 2006 19:16 pm

le metafore vengono bene quando i fatti le supportano

è ad arrampicarsi sugli specchi che è dura :roll:
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Messaggioda ragnux » lun gen 30, 2006 19:17 pm

Buzz ha scritto:
[cut]

gug sinceramente lo scarpone non è buono nemmeno come carta da culo
non capisco proprio a che serve

[cut]



mmmm vedo che leggiamo tutti nello stesso posto!
Per la seconda parte ... a me qualche dubbio viene.

:D:D:D:
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Messaggioda èrman » lun gen 30, 2006 20:04 pm

Grazie per le belle parole che mi avete detto e che mi hanno fatto molto piacere ed anche messo in imbarazzo. Per la storia del Piolet mi ha fatto anche piacere ma noi non ci saremo. L'abbiamo già comunicato da fare in modo che abbiano semmai il tempo per rimpiazzarci con qualcun altro. Non faccio queste cose per competizione ed andare là a fare un gara non mi và. A marzo dovrebbe esserci una mia risposta alla lettera di Giovannini. Ciao a tutti e grazie ancora, ermanno
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Ultima modifica di èrman il lun gen 30, 2006 21:32 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda M@zzo » lun gen 30, 2006 20:18 pm

èrman ha scritto:Grazie per le balle parole che mi avete detto e che mi hanno fatto molto piacere ed anche messo in imbarazzo. Per la storia del Piolet mi ha fatto anche piacere ma noi non ci saremo. L'abbiamo già comunicato da fare in modo che abbiano semmai il tempo per rimpiazzarci con qualcun altro. Non faccio queste cose per competizione ed andare là a fare un gara non mi và. A marzo dovrebbe esserci una mia risposta alla lettera di Giovannini. Ciao a tutti e grazie ancora, ermanno
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Erman o sei benissimo consigliato oppure smettila con la storia che sei "ignorante" e agisci di istinto perchè oltre a scrivere e parlare in modo sempre godibile, agisci con intelligenza e preveggenza.
E questo così chiaramente che mi risulta difficile credere che non avessi ben valutato il ritorno mediatico di questa storia. :wink:
Il che...chiarisco...valeva sia nel senso di trovare prove pro che contro e in totale onestà intellettuale.

Chi organizza il 18?
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Messaggioda quilodicoequilonego » lun gen 30, 2006 20:51 pm

M@zzo ha scritto:
èrman ha scritto:Grazie per le balle parole che mi avete detto e che mi hanno fatto molto piacere ed anche messo in imbarazzo. Per la storia del Piolet mi ha fatto anche piacere ma noi non ci saremo. L'abbiamo già comunicato da fare in modo che abbiano semmai il tempo per rimpiazzarci con qualcun altro. Non faccio queste cose per competizione ed andare là a fare un gara non mi và. A marzo dovrebbe esserci una mia risposta alla lettera di Giovannini. Ciao a tutti e grazie ancora, ermanno
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Erman o sei benissimo consigliato oppure smettila con la storia che sei "ignorante" e agisci di istinto perchè oltre a scrivere e parlare in modo sempre godibile, agisci con intelligenza e preveggenza.
E questo così chiaramente che mi risulta difficile credere che non avessi ben valutato il ritorno mediatico di questa storia. :wink:
Il che...chiarisco...valeva sia nel senso di trovare prove pro che contro e in totale onestà intellettuale.

Chi organizza il 18?


Non credo che queste osservazioni facciano piacere ad èrman.
Lui è in assoluta buona fede, e del ritorno mediatico non gliene frega una sega.

Il rischio era proprio questo, la "gente" ormai è troppo maliziosa: "Chiunque fa' qualsiasi cosa solo con lo scopo di guadagnare". Purtroppo non ti conoscono, e sarà dura fargli cambiare idea
enzo
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In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
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Messaggioda SCOTT » lun gen 30, 2006 21:46 pm

èrman ha scritto:Grazie per le belle parole che mi avete detto e che mi hanno fatto molto piacere ed anche messo in imbarazzo. Per la storia del Piolet mi ha fatto anche piacere ma noi non ci saremo. L'abbiamo già comunicato da fare in modo che abbiano semmai il tempo per rimpiazzarci con qualcun altro. Non faccio queste cose per competizione ed andare là a fare un gara non mi và. A marzo dovrebbe esserci una mia risposta alla lettera di Giovannini. Ciao a tutti e grazie ancora, ermanno
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...la Classe non è acqua...

...non occorre essere laureati per capirlo... :!: ... :wink:

...nè per avere Classe... :D

...In bocca al lupo...

Ciao.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda èrman » lun gen 30, 2006 21:56 pm

CURIOSITA': Lo spigolo sud-est, quello per capirci della via del compressore, era stato tentato dagli inglesi nel '68 assieme al fortissimo argentino Fonrouge. Raggiunto il punto dove inizia il famoso traverso sui chiodi a pressione di Maestri erano saliti diritti, logica prosecuzione dello spigolo. Avevano percorso altri due tiri e poi, per vari problemi, avevano abbandonato la salita. Da quanto ne so, alla fine dello spigolo vero e proprio volevano attraversare il ghiacciaio della sud e proseguire poi per il versante ovest. Maestri, quando arrivò lì nel '70 sopra di lui, era tutto incrostato di quel ghiaccio schiumoso e quindi decise di passare a destra. Il tiro seguente lo scudo di cui parlavo prima si supera con un tiro di A1 ed il tiro dopo non è più di quarto grado. E' bello sapere qualcosa in più... ciao ermanno
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Messaggioda M@zzo » mar gen 31, 2006 11:02 am

quilodicoequilonego ha scritto:
M@zzo ha scritto:
èrman ha scritto:Grazie per le balle parole che mi avete detto e che mi hanno fatto molto piacere ed anche messo in imbarazzo. Per la storia del Piolet mi ha fatto anche piacere ma noi non ci saremo. L'abbiamo già comunicato da fare in modo che abbiano semmai il tempo per rimpiazzarci con qualcun altro. Non faccio queste cose per competizione ed andare là a fare un gara non mi và. A marzo dovrebbe esserci una mia risposta alla lettera di Giovannini. Ciao a tutti e grazie ancora, ermanno
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Erman o sei benissimo consigliato oppure smettila con la storia che sei "ignorante" e agisci di istinto perchè oltre a scrivere e parlare in modo sempre godibile, agisci con intelligenza e preveggenza.
E questo così chiaramente che mi risulta difficile credere che non avessi ben valutato il ritorno mediatico di questa storia. :wink:
Il che...chiarisco...valeva sia nel senso di trovare prove pro che contro e in totale onestà intellettuale.

Chi organizza il 18?


Non credo che queste osservazioni facciano piacere ad èrman.
Lui è in assoluta buona fede, e del ritorno mediatico non gliene frega una sega.

Il rischio era proprio questo, la "gente" ormai è troppo maliziosa: "Chiunque fa' qualsiasi cosa solo con lo scopo di guadagnare". Purtroppo non ti conoscono, e sarà dura fargli cambiare idea


E infatti ho scritto "in totale onestà intellettuale" e intendevo proprio questo.
Però in questo topic dove ho scritto pochissimo e letto tutto ho notato come Erman parte con grande modestia ma poi argomenta sempre con forza e convinzione, lasciando poco spazio ai dubbi...segno che ha pensato bene bene a tutto.
Dico solo, e senza animo polemico, che dubito che non abbia considerato anche il ritorno mediatico della vicenda...non dico che sia andato "per guadagnare"...
E dico anche che se fosse andato al Piolet e avesse, metti caso, vinto, sarebbe stato letto come uno schiaffo a Maestri, e mi fa piacere che Erman e gli altri abbiano rinuciato ad andare.
M@zzo
 
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Messaggioda èrman » mar gen 31, 2006 22:32 pm

Ciao, non sono uno che ha mai pensato che avrei potuto avere un ritorno. Non sono così, forse furbo? No, proprio no. Forse se avessi un'altra testa, se sapessi andare da non so chi, dicendo chissà che cosa, gonfiando cosa forse andrò a fare in futuro, allora potrei trarne dei benefici. Forse, dico forse, se riesco a mettere insieme un filmatino per il Festival di Trento, e se venisse almeno accettato, magari mi chiamerebbero a fare qualche serata in più. Fino ad ora ho visto 230 euro da una rivista francese, forse avrò anche 1000 dollari circa da una rivista americana. Da desnivel niente perché da loro non mi è mai piaciuto chiedere soldi, mi sono molto simpatici e corretti. Non credo sia proprio un grande ritorno. I soldi che ho avuto io in tutti questi anni credo che qualcuno, beato lui o loro, li abbiano in una sola spedizione. Ma io alla fine sono molto più libero senza legami che a volte potrebbero arrivare ad imporre un risultato. Ciao e grazie
èrman
 
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Messaggioda .:eZy:. » gio feb 02, 2006 9:39 am

in ricordo di un grande alpinista...

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