Simone Moro: su e giu per l'Everest

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda HappyFra » dom giu 04, 2006 22:25 pm

pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
?di ritorno dalla ?Ridge of no return?.


è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)
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Messaggioda Buzz » dom giu 04, 2006 22:33 pm

HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
?di ritorno dalla ?Ridge of no return?.


è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


non per riprendere il filo di una polemica ormai affrontata da tutti i punti di vista possibili,
ma krakauer era alla sua prima esperienza in alta quota e relativamente a bukreev un principiante assoluto.

non era certo "uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico"

ma è vero che la posizione tenuta contro bukreev, non solo e non tanto su "aria sottile" quanto in articoli successivi, peccò molto di superficialità e di arroganza.
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Messaggioda HappyFra » dom giu 04, 2006 22:40 pm

Buzz ha scritto:
HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


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ma krakauer era alla sua prima esperienza in alta quota e relativamente a bukreev un principiante assoluto.

non era certo "uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico"

ma è vero che la posizione tenuta contro bukreev, non solo e non tanto su "aria sottile" quanto in articoli successivi, peccò molto di superficialità e di arroganza.


Credo che l'unico articolo in cui Krakauer ha probabilmente peccato di superficialità sia il primo uscito su Outdoor, dal quale in qualche modo ha poi preso l'avvio il progetto di Aria sottile. Sia nel libro, sia nello scambio di articoli successivi mi sembra che abbia tenuto una posizione discutibile quanto si vuole (che una guida nell'esercizio del mestiere debba usare l'ossigeno, posizione tra l'altro condivisa dalla maggior parte delle guide che portano clienti in alta quota), ma per nulla superficiale e nemmeno arrogante.
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Messaggioda Buzz » dom giu 04, 2006 22:48 pm

non sono d'accordo, ma non ci penso nemmeno a ricominciare a discuterne. :wink:
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Messaggioda quilodicoequilonego » dom giu 04, 2006 22:53 pm

alison ha scritto:
perdonatemi....

Adios Amigos


spero che tu non abbia deciso di lasciare il forum 8O


ho sempre apprezzato i tuoi interventi, sono sicuro che questo, non volendo, ti è uscito male. Ti è scivolata la mano, che sarà mai, TORNA :wink:
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Messaggioda quilodicoequilonego » dom giu 04, 2006 22:59 pm

HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


un bel T.I.R. di merda voglio tirarlo anch'io a Krakauer. Quello è solo un figlio di zoccola, Anatoly doveva lasciarlo al Colle Sud a crepare !
Ma che caxxo vuol sapere un pirla che in montagna si è sempre fatto portare ? Se non ci fosse stato Anatoly quanti sarebbero stati i morti ? Forse non sai che poteva tranquillamente crepare per salvare gli altri ? Ah ma allora Krakauer per vendere qualche milione di copie l'avrebbe trasformato in eroe ! E' solo un povero figlio di zoccola
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Messaggioda quilodicoequilonego » dom giu 04, 2006 23:01 pm

HappyFra ha scritto:
Buzz ha scritto:
HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


non per riprendere il filo di una polemica ormai affrontata da tutti i punti di vista possibili,
ma krakauer era alla sua prima esperienza in alta quota e relativamente a bukreev un principiante assoluto.

non era certo "uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico"

ma è vero che la posizione tenuta contro bukreev, non solo e non tanto su "aria sottile" quanto in articoli successivi, peccò molto di superficialità e di arroganza.


Credo che l'unico articolo in cui Krakauer ha probabilmente peccato di superficialità sia il primo uscito su Outdoor, dal quale in qualche modo ha poi preso l'avvio il progetto di Aria sottile. Sia nel libro, sia nello scambio di articoli successivi mi sembra che abbia tenuto una posizione discutibile quanto si vuole (che una guida nell'esercizio del mestiere debba usare l'ossigeno, posizione tra l'altro condivisa dalla maggior parte delle guide che portano clienti in alta quota), ma per nulla superficiale e nemmeno arrogante.


informati meglio, quel porco ha continuato ad infamare Anatoly anche dopo che lui è venuto a mancare ! che lurido pezzo di merda
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Messaggioda HappyFra » dom giu 04, 2006 23:22 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


un bel T.I.R. di merda voglio tirarlo anch'io a Krakauer. Quello è solo un figlio di zoccola, Anatoly doveva lasciarlo al Colle Sud a crepare !
Ma che caxxo vuol sapere un pirla che in montagna si è sempre fatto portare ? Se non ci fosse stato Anatoly quanti sarebbero stati i morti ? Forse non sai che poteva tranquillamente crepare per salvare gli altri ? Ah ma allora Krakauer per vendere qualche milione di copie l'avrebbe trasformato in eroe ! E' solo un povero figlio di zoccola


Tanto per cambiare, non perdi l'occasione per fare la figura dell'asino, vero? Come sopra: informati sul curriculum alpinistico di Krakauer prima di scrivere cazzate.
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Messaggioda HappyFra » dom giu 04, 2006 23:23 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Buzz ha scritto:
HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


non per riprendere il filo di una polemica ormai affrontata da tutti i punti di vista possibili,
ma krakauer era alla sua prima esperienza in alta quota e relativamente a bukreev un principiante assoluto.

non era certo "uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico"

ma è vero che la posizione tenuta contro bukreev, non solo e non tanto su "aria sottile" quanto in articoli successivi, peccò molto di superficialità e di arroganza.


Credo che l'unico articolo in cui Krakauer ha probabilmente peccato di superficialità sia il primo uscito su Outdoor, dal quale in qualche modo ha poi preso l'avvio il progetto di Aria sottile. Sia nel libro, sia nello scambio di articoli successivi mi sembra che abbia tenuto una posizione discutibile quanto si vuole (che una guida nell'esercizio del mestiere debba usare l'ossigeno, posizione tra l'altro condivisa dalla maggior parte delle guide che portano clienti in alta quota), ma per nulla superficiale e nemmeno arrogante.


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Nel tuo linguaggio criticare = infamare? Nel mio vogliono dire due cose molto diverse.
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Messaggioda Hello Mountains » dom giu 04, 2006 23:54 pm

Commento di cuore e di anima
Krakauer è una grande testa di c***o;
un fighetta arrogante del c***o come dice il grande Ozzy

Commento pacato ( seppur trattenuto):
Krakauer non riserva certo una trattazione leale al comportamento di Anatolj in occasione della tragedia; e ciò che è piu grave ( e scorretto) e che non si tiene per nulla conto delle sue testimonianze.

Il colmo è l'insinuazione che non abbia dedicato sufficienti attenzioni ai suoi clienti. Proprio lui che ha effettuato, da solo nella notte e nella bufera a 8000 metri, il salvataggio di tre clienti dispersi, arrivando al limite della sopravvivenza, entrando in tenda sfinito e uscendo per cercare i dispersi.

E per fortuna che poi Anatoly è uscito con il bellissimo ""Everest 1996. Cronaca di un salvataggio impossibile"" che ha riportato nella giusta luce gli episodi
(Libro di Bukreev e G.W. De Walt, scrittore e regista specializzato in inchieste e interessato ai rapporti tra uomo e ambiente. Lo stesso De Walt ha condotto le interviste e ha raccolto le testimonianze delle guide e di altri partecipanti. Il libro è un resoconto probabilmente molto aderente ai fatti reali: si coglie la determinazione e la volontà di descrivere unicamente ciò che è accaduto.)
Dalla recensione di Piero Bonino.

Krakauer: ...ma vafanculo...!
( ma non quello simpatico del forum...)
HM
"Medioformato: immagine che respira."
http://www.albertobregani.com
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Località: Milano - south west ridge ...

Messaggioda quilodicoequilonego » lun giu 05, 2006 0:02 am

HappyFra ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
HappyFra ha scritto:
pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
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è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


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Ma che caxxo vuol sapere un pirla che in montagna si è sempre fatto portare ? Se non ci fosse stato Anatoly quanti sarebbero stati i morti ? Forse non sai che poteva tranquillamente crepare per salvare gli altri ? Ah ma allora Krakauer per vendere qualche milione di copie l'avrebbe trasformato in eroe ! E' solo un povero figlio di zoccola


Tanto per cambiare, non perdi l'occasione per fare la figura dell'asino, vero? Come sopra: informati sul curriculum alpinistico di Krakauer prima di scrivere cazzate.


idiota impara a leggere e non difendere i coglioni
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Messaggioda HappyFra » lun giu 05, 2006 0:05 am

A mio modestissimo modo di vedere Krakauer ha scritto alcuni libri molto belli, e non parlo solo di Aria sottile, ha fatto in montagna delle cosine rispettabili, ha espresso le sue opinioni in modo preciso e circostanziato, ha anche riconosciuto ampiamente gli errori contenuti nel primo articolo pubblicato su Outdoor.
Tra l'altro non mi pare che abbia mai accusato Boukreev di non avere dedicato attenzione ai suoi clienti. Come ho già scritto in precedenza, il punto è se sia opportuno per una guida di alta quota andare senza ossigeno. Boukreev riteneva di sì; la maggior parte delle altre guide si comporta in modo diverso. E' possibile che questo abbia ridotto le capacità di Boukreev di aiutare i suoi clienti, al netto del fatto che non mi pare che Krakauer abbia mai messo in dubbio la sua buona volontà?
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Messaggioda HappyFra » lun giu 05, 2006 0:07 am

quilodicoequilonego ha scritto:
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pisolomau ha scritto:Hai ragione, conosco di persona Simone e ti dico che è una persona molto umile, disponibile con tutti, alla mano ma soprattutto di una umanità sconcertante.

Quello che hai scritto:

?E' sempre duro arrivare così vicino all' essenza della vita e poi, dopo, ritornare indietro e sentirsi imprigionati nelle strettoie del linguaggio, completamente inadeguato a tradurre in simboli i concetti e la totalità dell'esperienza vissuta. Un'esperienza lunga e sofferta che mi ha permesso di capire una verità fondamentale: alla base di tutto, di ogni azione che l'uomo compie, deve esserci sempre l' Amore?
?di ritorno dalla ?Ridge of no return?.


è esattamente quello che dice Simone alla fine delle sue serate, non per retorica, ma perchè lo sente davvero dentro: conquistare vette, collezionare 8000, andare sempre e soltanto oltre i propri limiti non serve a niente se alla base non c'è l'amore. Amore verso i nostri cari che sono a casa ad aspettarci, amore verso noi stessi e ciò che rappresentiamo per gli altri, amore verso i propri ideali.

Questo è il credo di Simone. Non credo che sia poco.

Le sue capacità vanno ben oltre le sue imprese. Certo ognuno ha i suoi miti, Simone è indiscutibilmente il mio, come lo era Anatoly Bukreev, da cui Simone ha imparato molto. Guarda caso anche Anatoly era stato infamato da un famoso libro, scritto da uno che le montagne le aveva viste solo attraverso il filtro distorto del proprio interesse economico.

Mi è dispiaciuto leggere queste cose di Moro e spero che, dietro il nick name di chi le ha scritte, ci sia almeno qualcuno che abbia il coraggio di presentarsi davanti a Simone e dirgli personalmete ciò che pensa di lui. Sempre che nel frattempo, dopo averlo conosciuto almeno un minimo, non si sia ricreduto.


A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


un bel T.I.R. di merda voglio tirarlo anch'io a Krakauer. Quello è solo un figlio di zoccola, Anatoly doveva lasciarlo al Colle Sud a crepare !
Ma che caxxo vuol sapere un pirla che in montagna si è sempre fatto portare ? Se non ci fosse stato Anatoly quanti sarebbero stati i morti ? Forse non sai che poteva tranquillamente crepare per salvare gli altri ? Ah ma allora Krakauer per vendere qualche milione di copie l'avrebbe trasformato in eroe ! E' solo un povero figlio di zoccola


Tanto per cambiare, non perdi l'occasione per fare la figura dell'asino, vero? Come sopra: informati sul curriculum alpinistico di Krakauer prima di scrivere cazzate.


idiota impara a leggere e non difendere i coglioni


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Messaggioda quilodicoequilonego » lun giu 05, 2006 0:13 am

HappyFra ha scritto:A mio modestissimo modo di vedere Krakauer ha scritto alcuni libri molto belli, e non parlo solo di Aria sottile, ha fatto in montagna delle cosine rispettabili, ha espresso le sue opinioni in modo preciso e circostanziato, ha anche riconosciuto ampiamente gli errori contenuti nel primo articolo pubblicato su Outdoor.
Tra l'altro non mi pare che abbia mai accusato Boukreev di non avere dedicato attenzione ai suoi clienti. Come ho già scritto in precedenza, il punto è se sia opportuno per una guida di alta quota andare senza ossigeno. Boukreev riteneva di sì; la maggior parte delle altre guide si comporta in modo diverso. E' possibile che questo abbia ridotto le capacità di Boukreev di aiutare i suoi clienti, al netto del fatto che non mi pare che Krakauer abbia mai messo in dubbio la sua buona volontà?



Dopo esser scesi dall'Everest, quel cagasotto di Krakauer ( che non ha pensato minimamente ad aiutare chi aveva bisogno, MAI ) è andato in un albergo a cinque stelle a farsi massaggiare da qualche ....., pagato per quel lavoro schifoso che poi ha fatto.

Quell'incapace di Boukreev invece, in un tempo strepitoso si è fatto il Lhotse in solitaria, stranamente senza ossigeno. Stranamente perchè ne soffriva......................................

Quelli che sono tornati a casa, compreso il Koglione, lo devono a lui.
Ma Krakauer è l'unico che non se lo ricorda, hai mai sentito cosa ne dicono gli altri componenti nella spedizione della tragedia ?
Hai mai sentito cosa ne pensa chi è esperto di alpinismo himalayano ?
Se poi lui parla in quel modo solo per fare notizia, perchè cmq al mondo ci sono milioni di polli che si fanno imbambolare, ancora più infame rimane
Ultima modifica di quilodicoequilonego il lun giu 05, 2006 0:16 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Hello Mountains » lun giu 05, 2006 0:14 am

HappyFra ha scritto:A mio modestissimo modo di vedere Krakauer ha scritto alcuni libri molto belli, ....-.... E' possibile che questo abbia ridotto le capacità di Boukreev di aiutare i suoi clienti, al netto del fatto che non mi pare che Krakauer abbia mai messo in dubbio la sua buona volontà?


Happy Fra
ho letto solo quel libro di K.
Pensavo fosse il primo di una lista ma dopo averlo letto ..di pancia non sono stato piu capace di acquistarne altri.
Mi è stato veramente troppo antipatico e arrogante, tenendo poi conto ( avendo io letto tutti i libri possibili che stanno intorno a quella vicenda, ....mi appassionava) di ciò che tutti gli altri sopravvissuti hanno detto nei "loro" libri.

Krakauer si è certamente lasciato prendere la mano da interpretazioni retrospettive di quanto è successo, grazie anche a ricordi viziati dallo stato di ipossia indotto da quelle quote. Per concludere (citando Piero Bonino) "In Aria sottile la vicenda è trattata come in un romanzo, in cui è bene ci siano tutti gli ingredienti per non deludere le aspettative del pubblico: i buoni, i cattivi, la tragedia, i morti e i sopravvissuti."
Non per niente Krak è un giornalista e con le parole ci sa fare...

E qui concludo. Senza remore, astio etc etc
Krak mi sta sui maroni e punto
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Messaggioda pisolomau » lun giu 05, 2006 13:15 pm

A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


8O 8O 8O Mamma mia, paragonare l'alpinismo di Anatoly a quello di Krakauer..... Se ho idea del curriculum alpinistico di Krakauer??? Ma quale?

Ma tu sai chi è e cosa ha fatto Bukreev? Evidentemente no, altrimenti non avresti partorito una simile perla.....

Amico Happyfra, puoi illuminarmi sul curriculum di Krakauer???

Magari mi sono perso un mito dell'alpinismo..... ma sarei pronto a ricredermi ed a fare pubblica ammenda se tu mi indichi quali straordinarie imprese alpinistiche ha compiuto il grande Krakauer (a parte quella di arricchirsi scrivendo un mare di assurdità sulla vicenda Everest 1996).
Se vuoi leggiti quello di Bukreev di curriculum alpinistico, è difficile trovarlo perchè come tutti i grandi alpinisti era una persona modesta, ma non impossibile.

Poi io non spalo merda, è un fatto oggettivo che Krakauer sull'Everest ci è andato pagato dalla sua rivista, per fare un articolo sulle spedizioni commerciali, trascinato su dagli sherpa, mezzo rincoglionito anche se aveva l'ossigeno. Grazie alla disgrazia ha scritto un libro, attingendo la penna nel torbido, accusando l'unica persona che aveva tentato di fare qualcosa, riuscendo a salvare tre persone che sarebbero morte sicuramente, mentre lui, il grande krakauer, era in tenda a piangere.

Senza le vicende di Everest 96, il grande Krakauer sarebbe famoso come lo sono io.....
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun giu 05, 2006 15:49 pm

non intendo ASSOLUTAMENTE entrare in questa discussione, non ho letto i due libri e non ho nessuna intenzione di farlo...

bisogna però riconoscere che quel libro (con annessi e connessi) ha comunque fatto scoppiare definitivamente il bubbone delle spedizioni commerciali e le estreme contradizzioni di un certo modo di salire i giganti della terra e l'Everest in particolare...
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Messaggioda HappyFra » lun giu 05, 2006 17:06 pm

pisolomau ha scritto:
A ognuno i propri miti, nel bene e nel male, e Simone sicuramente è un personaggio di grande valore, al di là dello specifico di questa impresa. Ma quella che ho messo in grassetto nel tuo testo è una cazzata. Difendere qulacuno da quello che ritieni un attacco un po' gratuito forse non richiede spalare merda su altri, non credi? Oltretutto basandosi su un argomento palesemente falso (hai idea del curriculum alpinistico di Krakauer?)


8O 8O 8O Mamma mia, paragonare l'alpinismo di Anatoly a quello di Krakauer..... Se ho idea del curriculum alpinistico di Krakauer??? Ma quale?

Ma tu sai chi è e cosa ha fatto Bukreev? Evidentemente no, altrimenti non avresti partorito una simile perla.....

Amico Happyfra, puoi illuminarmi sul curriculum di Krakauer???

Magari mi sono perso un mito dell'alpinismo..... ma sarei pronto a ricredermi ed a fare pubblica ammenda se tu mi indichi quali straordinarie imprese alpinistiche ha compiuto il grande Krakauer (a parte quella di arricchirsi scrivendo un mare di assurdità sulla vicenda Everest 1996).
Se vuoi leggiti quello di Bukreev di curriculum alpinistico, è difficile trovarlo perchè come tutti i grandi alpinisti era una persona modesta, ma non impossibile.

Poi io non spalo merda, è un fatto oggettivo che Krakauer sull'Everest ci è andato pagato dalla sua rivista, per fare un articolo sulle spedizioni commerciali, trascinato su dagli sherpa, mezzo rincoglionito anche se aveva l'ossigeno. Grazie alla disgrazia ha scritto un libro, attingendo la penna nel torbido, accusando l'unica persona che aveva tentato di fare qualcosa, riuscendo a salvare tre persone che sarebbero morte sicuramente, mentre lui, il grande krakauer, era in tenda a piangere.

Senza le vicende di Everest 96, il grande Krakauer sarebbe famoso come lo sono io.....


Secondo te, dove e quando avrei paragonato il curriculum di Krakauer a quello di Boukreev? Mai sognato di fare una cosa del genere, che è ovviamente ridicola. Ciò non toglie che Krakauer abbia un curriculum di tutto rispetto, con alcune perline che a me, per esempio, piacerebbe molto poter vantare.
Per il resto, a ciascuno le proprie valutazioni. Io le mie le ho già dette.
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Messaggioda quilodicoequilonego » lun giu 05, 2006 18:27 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:non intendo ASSOLUTAMENTE entrare in questa discussione, non ho letto i due libri e non ho nessuna intenzione di farlo...

bisogna però riconoscere che quel libro (con annessi e connessi) ha comunque fatto scoppiare definitivamente il bubbone delle spedizioni commerciali e le estreme contradizzioni di un certo modo di salire i giganti della terra e l'Everest in particolare...



Non sono d'accordo che sia stato il "cesso" di cracauer a informare di quello che stava succedendo, quella tragedia ha avuto ampio risalto sulla stampa, prima che uscisse il libro si sapeva tutto di quelle spedizioni

Cracauer ha gonfiato ogni cosa come gli pareva, come ha verificato chiunque sia andato a fondo alla questione. Lui pensava che.... lui avrebbe fatto qua... gli pareva strano là.......

Chi ha letto solo Aria Sottile non si rende neanche conto delle falsità che ha scritto l'americano.
Anch'io ho letto diversi altri libri, quello della donna inglese (irlandese ?), quello dell'americano "miracolato" che cmq è rimasto sfigurato, quello dello sherpa (Thengzin ?), e quello di Anatoly. Ognuno racconta la propria esperienza, ognuno ha visto le cose a modo suo, chi da inesperto, chi da "estraneo all'alpinismo" che voleva solo salire l'Everest, ma lo sherpa e Anatoly conoscevano l'Everest come le loro scarpe, non avevano bisogno della guida per salirlo. Senza loro due, e l'aiuto di un'altra spedizione (più per l'ossigeno e l'assistenza ai campi bassi), sarebbero tutti morti al Colle Sud.
Inutile raccontare tutta la storia ogni volta, pensare che cracauer ha guadagnato speculando su una tragedia e infangando la persona che gli ha salvato la vita, fa' vomitare
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun giu 05, 2006 19:03 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
sergio-ex63-ora36 ha scritto:non intendo ASSOLUTAMENTE entrare in questa discussione, non ho letto i due libri e non ho nessuna intenzione di farlo...

bisogna però riconoscere che quel libro (con annessi e connessi) ha comunque fatto scoppiare definitivamente il bubbone delle spedizioni commerciali e le estreme contradizzioni di un certo modo di salire i giganti della terra e l'Everest in particolare...



Non sono d'accordo che sia stato il "cesso" di cracauer a informare di quello che stava succedendo, quella tragedia ha avuto ampio risalto sulla stampa, prima che uscisse il libro si sapeva tutto di quelle spedizioni

Cracauer ha gonfiato ogni cosa come gli pareva, come ha verificato chiunque sia andato a fondo alla questione. Lui pensava che.... lui avrebbe fatto qua... gli pareva strano là.......

Chi ha letto solo Aria Sottile non si rende neanche conto delle falsità che ha scritto l'americano.
Anch'io ho letto diversi altri libri, quello della donna inglese (irlandese ?), quello dell'americano "miracolato" che cmq è rimasto sfigurato, quello dello sherpa (Thengzin ?), e quello di Anatoly. Ognuno racconta la propria esperienza, ognuno ha visto le cose a modo suo, chi da inesperto, chi da "estraneo all'alpinismo" che voleva solo salire l'Everest, ma lo sherpa e Anatoly conoscevano l'Everest come le loro scarpe, non avevano bisogno della guida per salirlo. Senza loro due, e l'aiuto di un'altra spedizione (più per l'ossigeno e l'assistenza ai campi bassi), sarebbero tutti morti al Colle Sud.
Inutile raccontare tutta la storia ogni volta, pensare che cracauer ha guadagnato speculando su una tragedia e infangando la persona che gli ha salvato la vita, fa' vomitare


non intendevo dire che quel libro ha informato (del resto io non l'ho letto...) ma che il libro, il controlibro, articoli e prese di posizione successivi, le polemiche ecc. ecc. hanno portato all'informazione... :wink:
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