alpi apuane

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda massimogi » sab feb 04, 2006 14:03 pm

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lontani anni 80 (inverno 83 per l'esattezza) 8O :roll: :oops:

ciao

max
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Messaggioda fabri » sab feb 04, 2006 14:13 pm

Vedo che la "follia" di andarci in inverno l'hai avuta :wink:

Su che via?

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Messaggioda Earon » sab feb 04, 2006 14:18 pm

sto sbavando...

racconta racconta racconta...
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Messaggioda massimogi » sab feb 04, 2006 14:49 pm

Su che via?


via dei genovesi... all'epoca contava più muoversi che farsi a stare foto, ho solo questa all'attacco, sopra i cantoni di neve vecchia ... che il mio socio fece sfuocata e male (mi è passato da pochi anni il nervoso per sta cosa :P )

per il resto mi ricordo una salita davvero al limite delle nostre possibilità (forse anche un pò oltre in alcuni punti...,ma qualche colpo di cu..fortuna ci è venuto in aiuto) ben innevata ma con diversi tratti di misto.

rientro a ugliancaldo (avevamo domito in macchina alla sbarra) epico.
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Messaggioda Earon » sab feb 04, 2006 15:14 pm

dev'essere stata un'esperienzona...

di un po... a materiali nell'83 come eravate messi?

corde, ramponi, picche?

protezioni?

è interessante una invernale sulla nord del pizzo nell'83...
racconta qualcosa, dai...
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Messaggioda massimogi » sab feb 04, 2006 16:03 pm

materiali pochi... direttamente proporzioanli alla tasca... :D

una mezza corda da 40 mia e una mezza presa in sezione (all'epoca ero ancora caiano :oops: )

picca camp e martello cassin, l'imitazione (molto) povera delle charlet moser goulotte che allora andavano per la maggiore (l'anno dopo ho comprato il barracuda della simond ed ho scoperto il mondo a banana :D ), ramponi camp (classici) con cui si faceva un pò tutto, dalle passeggiate alle cascate..., scarponi san marco in plastica rigida i primi usciti. micidiali, li ho ancora e non ci farei neanche le scale di casa, ma allora andavano su tutto :wink:

protezioni.... :lol: chiodi, qualche nut e qualche eccentrico, qualche chiodo di quelli sfaccettati da ghiaccio (non mi ricordo come si chiamano, noi li chiamavamo snarg che faceva molto yvonchouinard, ma poi ho scoperto che gli snarg erano degli altri :roll: ), qualche fittone fatto con dei profilati di alluminio recuperati chissa dove...

comunque ribadisco che la protezione migliore in quegli anni era una buona preparazione fisica e tecnica (avevamo fatto in autunno un bel pò di giri, oppio, biagi, genovesi per conoscere, pilastro montagna, sperone ono pizzo delle saette... in inverno amoretti di vestea da solo, traversata cavallo con cresta nord, canali vari agli zucchi, nord est pisanino, nord grodilice, nord contrario ... ogni domenica, bella brutta che fosse si era per monti) una buona dose di avventurosa follia da ventenni (lo stesso inverno feci la cresta garnerone in invernale con gli sci sullo zaino perchè volevo scendere dal grondilice e questo ti da la misura di quanto fossimo fuori :roll: ) ma sopra ogni cosa c'era l'angelo custode, o il culo se vuoi..., che era in servizio h 24.

eravamo forti, preparati determinati e mai azzardosi, ma qualche bello spavento o qualche patata bollente c'è stata...

questo per riallacciarmi anche al topic di qualche tempo fa di altra sezione, dove qualche sedicenne faceva lo sborone.

le cazzate, in tempi andati, l'abbiamo fatte un pò tutti...

l'importante è realizzare velocemente che lo sono, e sperare che l'angelo non si distragga... 8)

i genovesi in inverno erano stati un segnale netto e preciso, almeno per me, di abbassare il tiro se si voleva continuare a giocare.
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Messaggioda Earon » sab feb 04, 2006 16:16 pm

massimogi ha scritto:materiali pochi... direttamente proporzioanli alla tasca... :D

una mezza corda da 40 mia e una mezza presa in sezione (all'epoca ero ancora caiano :oops: )

picca camp e martello cassin, l'imitazione (molto) povera delle charlet moser goulotte che allora andavano per la maggiore (l'anno dopo ho comprato il barracuda della simond ed ho scoperto il mondo a banana :D ), ramponi camp (classici) con cui si faceva un pò tutto, dalle passeggiate alle cascate..., scarponi san marco in plastica rigida i primi usciti. micidiali, li ho ancora e non ci farei neanche le scale di casa, ma allora andavano su tutto :wink:

protezioni.... :lol: chiodi, qualche nut e qualche eccentrico, qualche chiodo di quelli sfaccettati da ghiaccio (non mi ricordo come si chiamano, noi li chiamavamo snarg che faceva molto yvonchouinard, ma poi ho scoperto che gli snarg erano degli altri :roll: ), qualche fittone fatto con dei profilati di alluminio recuperati chissa dove...

comunque ribadisco che la protezione migliore in quegli anni era una buona preparazione fisica e tecnica (avevamo fatto in autunno un bel pò di giri, oppio, biagi, genovesi per conoscere, pilastro montagna, sperone ono pizzo delle saette... in inverno amoretti di vestea da solo, traversata cavallo con cresta nord, canali vari agli zucchi, nord est pisanino, nord grodilice, nord contrario ... ogni domenica, bella brutta che fosse si era per monti) una buona dose di avventurosa follia da ventenni (lo stesso inverno feci la cresta garnerone in invernale con gli sci sullo zaino perchè volevo scendere dal grondilice e questo ti da la misura di quanto fossimo fuori :roll: ) ma sopra ogni cosa c'era l'angelo custode, o il culo se vuoi..., che era in servizio h 24.

eravamo forti, preparati determinati e mai azzardosi, ma qualche bello spavento o qualche patata bollente c'è stata...

questo per riallacciarmi anche al topic di qualche tempo fa di altra sezione, dove qualche sedicenne faceva lo sborone.

le cazzate, in tempi andati, l'abbiamo fatte un pò tutti...

l'importante è realizzare velocemente che lo sono, e sperare che l'angelo non si distragga... 8)

i genovesi in inverno erano stati un segnale netto e preciso, almeno per me, di abbassare il tiro se si voleva continuare a giocare.


bravi, bel racconto... viene la voglia di partire.... :wink:
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Messaggioda fabri » sab feb 04, 2006 18:15 pm

bello davvero :!:

Vi invidio perchè è il genere di salita che mi affascina.

In sezione abbiamo Crescinbeni che è stato tra gli apritori della Genovesi in invernale e ci raccontava un po' di avventure di quella salita.

Tra l'altro ci diceva: Gran bella via, sopratutto in invernale. Dovete andare a farla! 8O 8O

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Messaggioda alberto60 » sab feb 04, 2006 18:22 pm

Earon ha scritto:
alberto60 ha scritto:Ci sono in Apuane vie più difficili e di maggiore impegno complessivo.
Alberto


tipo?

fammi qualche esempio, sono curioso....


Pizzo d'Uccello via "DEI GENOVESI"
Pizzo delle Saette Via "JEDI"
Pizzo delle Saette "DIRETTA DEL VETRICETO più ZAPPELLI"
Antecima Pania della Croce via "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"
Pisanino via "DEI PAOLI"
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Messaggioda Earon » sab feb 04, 2006 19:26 pm

alberto60 ha scritto:
Earon ha scritto:
alberto60 ha scritto:Ci sono in Apuane vie più difficili e di maggiore impegno complessivo.
Alberto


tipo?

fammi qualche esempio, sono curioso....


Pizzo d'Uccello via "DEI GENOVESI"
Pizzo delle Saette Via "JEDI"
Pizzo delle Saette "DIRETTA DEL VETRICETO più ZAPPELLI"
Antecima Pania della Croce via "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"
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hai nominato fra tutte delle gran belle vie, ma in effetti da un certo livello in poi parlare solo di grado fa perdere significato...
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Messaggioda alberto60 » lun feb 06, 2006 9:21 am

Earon ha scritto:
alberto60 ha scritto:
Earon ha scritto:
alberto60 ha scritto:Ci sono in Apuane vie più difficili e di maggiore impegno complessivo.
Alberto


tipo?

fammi qualche esempio, sono curioso....


Pizzo d'Uccello via "DEI GENOVESI"
Pizzo delle Saette Via "JEDI"
Pizzo delle Saette "DIRETTA DEL VETRICETO più ZAPPELLI"
Antecima Pania della Croce via "IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"
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Alberto


hai nominato fra tutte delle gran belle vie, ma in effetti da un certo livello in poi parlare solo di grado fa perdere significato...


Scusa ma non ho capito cosa vuoi dire . Io ti ho solo fatto alcuni esempi di vie dove in base alla mia esperienza, oltre alla pura difficoltà tecnica , è richiesto anche un discreto impegno complessivo , oltre ad una buona conoscenza del terreno invernale apuano per capire li si passa , oppure no.
In quanto a BRuno Barsuglia non mi sembra che sia stretto nel valutare le sue vie. Avendone ripetute anche su roccia posso dire che mi sembra abbastanza largo. Comunque questa è la mia impressione.
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Messaggioda lapippa » lun feb 06, 2006 9:47 am

Alberto, ti ho mndato una mail in privato...
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ALPI APUANE

Messaggioda amanda » lun feb 06, 2006 13:56 pm

Date le condizioni che dite spettacolari, a parte le temperature, qualcuno pensa o crede che sia possibile fare qualcosa sulla nord del pizzo d'uccello, a parte la via dei genovesi, si potrebbe tentare qualcosa di altro? dicono che sognare fa bene alla salute e ridere ancora di più. scusate la richiesta, ma la mia esperienza in questo campo è assai limitata e oserei dire nulla. ma quelle foto mi hanno stragata ':twisted:' :lol:
ANCHE PER OGGI NON SI VOLA
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Messaggioda lapippa » lun feb 06, 2006 14:23 pm

Condizioni eccellenti, tanta tanta neve, molto ghiaccio. Però penso che per Giovedì sia prevista una nuova perturbazione, con conseguente rialzo termico. Non so se fai in tempo a cogliere l'occasione.
Poi forse per quelle vie ci vuole una certa Apuanicità, cioé esser avvezzi a salire su della roba precaria e con poche protezioni. Ma é una mia impressione.
Il problema di una via sulla Nord é che comunque tu la metta c'é da salire veramente tanto dislivello.... tiri su tiri....
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Re: ALPI APUANE

Messaggioda alberto60 » lun feb 06, 2006 15:37 pm

amanda ha scritto:Date le condizioni che dite spettacolari, a parte le temperature, qualcuno pensa o crede che sia possibile fare qualcosa sulla nord del pizzo d'uccello, a parte la via dei genovesi, si potrebbe tentare qualcosa di altro? dicono che sognare fa bene alla salute e ridere ancora di più. scusate la richiesta, ma la mia esperienza in questo campo è assai limitata e oserei dire nulla. ma quelle foto mi hanno stragata ':twisted:' :lol:


Tutto si può fare , molte delle vie della parete nord del Pizzo d'Uccello aspettano ancora la prima salita invernale, senza pensare poi alle prime solitarie invernali. Ma non ti dico quali..... ho già parlato troppo.
Certo come dice Lapippa ci vuole molta Apuanicità . Ma forse è un alpinismo di altri tempi.....

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Re: ALPI APUANE

Messaggioda matto » lun feb 06, 2006 16:04 pm

amanda ha scritto:Date le condizioni che dite spettacolari, a parte le temperature, qualcuno pensa o crede che sia possibile fare qualcosa sulla nord del pizzo d'uccello, a parte la via dei genovesi, si potrebbe tentare qualcosa di altro? dicono che sognare fa bene alla salute e ridere ancora di più. scusate la richiesta, ma la mia esperienza in questo campo è assai limitata e oserei dire nulla. ma quelle foto mi hanno stragata ':twisted:' :lol:

SOGNARE PENSO SIA DOVERE E DI CHI TI FRENA ,PENSA SOLO CHE SE HA PAURA LUI NON E' DETTO CHE NE ABBIA ANCHE TU', MANCA LA VOGLIA DI PROVARE , ANCHE SE SPESSO CHI SOGNA E' OBBLIGATO A RINUNCIARE O A RIMANDARE .
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Messaggioda fabri » lun feb 06, 2006 16:18 pm

SOGNARE PENSO SIA DOVERE E DI CHI TI FRENA ,PENSA SOLO CHE SE HA PAURA LUI NON E' DETTO CHE NE ABBIA ANCHE TU', MANCA LA VOGLIA DI PROVARE , ANCHE SE SPESSO CHI SOGNA E' OBBLIGATO A RINUNCIARE O A RIMANDARE .


Vero.
Però bisogna anche essere realisti e fare i conti con le capacità e l'ambiente.

Sulla nord del pizzo in inverno non è uno scherzo.

Tutto si può fare , molte delle vie della parete nord del Pizzo d'Uccello aspettano ancora la prima salita invernale, senza pensare poi alle prime solitarie invernali. Ma non ti dico quali..... ho già parlato troppo


Si può sapere quali? magari anche in privato.... :D
Sai....SOGNARE PENSO SIA DOVERE E DI CHI TI FRENA ,PENSA SOLO CHE SE HA PAURA LUI NON E' DETTO CHE NE ABBIA ANCHE TU'. 8) 8) :D

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Messaggioda matto » lun feb 06, 2006 16:50 pm

fabri ha scritto:
SOGNARE PENSO SIA DOVERE E DI CHI TI FRENA ,PENSA SOLO CHE SE HA PAURA LUI NON E' DETTO CHE NE ABBIA ANCHE TU', MANCA LA VOGLIA DI PROVARE , ANCHE SE SPESSO CHI SOGNA E' OBBLIGATO A RINUNCIARE O A RIMANDARE .


Vero.
Però bisogna anche essere realisti e fare i conti con le capacità e l'ambiente.

Sulla nord del pizzo in inverno non è uno scherzo.

Tutto si può fare , molte delle vie della parete nord del Pizzo d'Uccello aspettano ancora la prima salita invernale, senza pensare poi alle prime solitarie invernali. Ma non ti dico quali..... ho già parlato troppo


Si può sapere quali? magari anche in privato.... :D
Sai....SOGNARE PENSO SIA DOVERE E DI CHI TI FRENA ,PENSA SOLO CHE SE HA PAURA LUI NON E' DETTO CHE NE ABBIA ANCHE TU'. 8) 8) :D

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Messaggioda virgulto » lun feb 06, 2006 16:55 pm

Ma qualcuno ieri è riuscito a fare qualcosa su ghiaccio?
Sembra che il freddo per un paio di giorni non manchi....
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Messaggioda matto » lun feb 06, 2006 16:58 pm

virgulto ha scritto:Ma qualcuno ieri è riuscito a fare qualcosa su ghiaccio?
Sembra che il freddo per un paio di giorni non manchi....

CIAO,A CHE SO' IO NON CI SONO STATE CONDIZIONI DA PUNTE PARTI NEI D' INTORNI,DETTA DI CHI SE NE INTENDE , POI SAI .............
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