da grizzly » mer ott 27, 2004 11:14 am
da Buzz » mer ott 27, 2004 11:24 am
grizzly ha scritto:Ombra molte grazie, aspetto la relazione.
da grizzly » mer ott 27, 2004 11:35 am
da grizzly » mer ott 27, 2004 11:46 am
Davide62 ha scritto:Pierluigi ha ragione, sono salite che si possono affrontare ormai solo ad inizio stagione e basta.
A me non attira particolarmente questa salita, rimane senz'altro un'ascensione di polso destinata a chi si può muovere su certi terreni infidi e relativamente difficili con gran sicurezza e naturalezza.
Le difficoltà non sono mai forti, non credo che ci sia un solo passaggio superiore al IV grado e la pendenza dello scivolo non supera i 60°, ma è una classica salita in cui i numeri non dicono nulla.
Bisogna essere capaci di salire di conserva dove normalmente molti farebbero i tiri; sta proprio qui l'arma vincente per uscire veloci da questi gineprai e restare il meno possibile sotto il tiro delle pietre.
da Italo B. » mer ott 27, 2004 13:23 pm
grizzly ha scritto:...................
Se il "tuo"racconto non è in questi, dammi anche il titolo del libro, molte grazie.
da Buzz » mer ott 27, 2004 22:01 pm
da xee » mer ott 27, 2004 22:53 pm
ombra ha scritto:"...Da lontano sembra infrangibile nella sua sobria forma piramidale.
Sembra che i venti, piuttosto che consumarlo e farlo tremare, lo rendano più aguzzo.
Salendolo, non si capisce come questo mucchio di pietre saldate dal ghiaccio abbia tanto slancio.
Niente tiene. Tutto è come sospeso.
Anche la vita è una proroga."
Gaston Rebuffat
da Buzz » mer ott 27, 2004 23:05 pm
da Booo » gio ott 28, 2004 12:09 pm
ombra ha scritto:Veramente io di cose aguzze protese verso il cielo un pò sbielenche ne vedo due!
da xee » gio ott 28, 2004 12:12 pm
Booo ha scritto:ombra ha scritto:Veramente io di cose aguzze protese verso il cielo un pò sbielenche ne vedo due!
E non si vede la terza!
da Davide62 » gio ott 28, 2004 12:16 pm
Booo ha scritto:ombra ha scritto:Veramente io di cose aguzze protese verso il cielo un pò sbielenche ne vedo due!
E non si vede la terza!
da ehi man » gio ott 28, 2004 15:08 pm
da grizzly » gio ott 28, 2004 15:35 pm
ombra ha scritto:"Siamo presi da uno strano fascino, un pò folle, dalla vertigine di essere annegati in una massa di pietre gelate: il gioco di entrare liberamente nella parete nord del cervino e poi di uscirne.
E l'interesse sta nel trovare la via più sicura. Non ci sono punti di assicurazione su queste placche verticali e instabili, tenute insieme dal gelo, brillanti di vetrato, collegati tra loro da lastroni di ghiaccio nero nascosti sotto la neve fresca.
Non piantiamo chiodi: entrano male e tengono poco.
Ogni tanto il Cervino si sbriciola e le pietre cadono fischiando.
Da lontano sembra infrangibile nella sua sobria forma piramidale.
Sembra che i venti, piuttosto che consumarlo e farlo tremare, lo rendano più aguzzo.
Salendolo, non si capisce come questo mucchio di pietre saldate dal ghiaccio abbia tanto slancio.
Niente tiene. Tutto è come sospeso.
Anche la vita è una proroga."
Gaston Rebuffat
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