
da Gibolla » dom ott 05, 2008 17:49 pm
da giorgiolx » dom ott 05, 2008 18:10 pm
Roberto ha scritto:kenzo ha scritto:Chapeau, monsieur Iannilli, chapeau!
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PS: ma se 6 tornato o hai intrapreso la via per diventare un sadhu («uomo di bene, sant'uomo»)?
Lasciamo perdere i santoni, ce ne erano stanziali davanti al tempio indù, accannati dalla mattina alla sera e, a giudicare dal giro di rasta che avevano intorno, pronti a vendere dei bei tocchi di fumo.
Ho poi scoperto che la legge indiana gli permette di farsi canne e tollera che si fumi, ma solo a condizione che il santone asserisca che si è in sua compagnia.....
da marinoroma » dom ott 05, 2008 19:07 pm
da Cine » dom ott 05, 2008 19:39 pm
da Redbro » dom ott 05, 2008 22:51 pm
da Roberto » lun ott 06, 2008 12:10 pm
Redbro ha scritto:Roberto.. spiegami il segreto per arrivare alla tua età cosi...![]()
da gug » lun ott 06, 2008 12:38 pm
Roberto ha scritto:Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
da Roberto » lun ott 06, 2008 15:03 pm
gug ha scritto:Roberto ha scritto:Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Cosa hai in mente?
da elenapollo » lun ott 06, 2008 15:12 pm
Roberto ha scritto:Semplice voglia di esserci, di mettersi alla prova, di misurare la propria ambizione in base al progredire della maturità alpinistico sportiva.
C' è un abisso tra quello che sono adesso, alpinisticamente parlando, e quello che ero solo qualche anno fa, quando avevo anche maggior margine di difficoltà, ma non la stessa maturità.
Mano mano che gli anni passano mi sento sempre più in sintonia con i miei progetti, anche se ho ancora il buon senso di capire i miei limiti e considerarli sempre.
L' età non fa che accrescere il mio bagaglio di esperienza, a bilanciare l' innegabile declino fisico.
Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Ecco, "la massima personale soddisfazione" è forse il segreto della longevità alpinistica: cercare di trovarla sempre aiuta
da gug » lun ott 06, 2008 18:13 pm
Roberto ha scritto:gug ha scritto:Roberto ha scritto:Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Cosa hai in mente?
Semplicemente che non farò più spedizioni
da Roberto » lun ott 06, 2008 18:34 pm
Lo Yosemite mi tenterebbe, ma attualmente sono in bolletta e credo che l' idea sarà da accantonare.gug ha scritto:Roberto ha scritto:gug ha scritto:Roberto ha scritto:Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Cosa hai in mente?
Semplicemente che non farò più spedizioni
Ecco così possiamo andare in Yosemite(portiamo anche le famiglie che possono dormire nei bellissimi lodge della valle)
Ma non dovevi andare in Patagonia?
da kenzo » lun ott 06, 2008 19:15 pm
Roberto ha scritto:Semplicemente che non farò più spedizioni
Roberto ha scritto:...
La Patagonia è stata un' idea abortita per mancanza di conpagni, sostituita con la Miyar.
da scheggia » mer ott 08, 2008 17:24 pm
Roberto ha scritto:gug ha scritto:Roberto ha scritto:Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Cosa hai in mente?
Semplicemente che non farò più spedizioni
da scheggia » mer ott 08, 2008 17:27 pm
Roberto ha scritto:Davide62 ha scritto:giorgiolx ha scritto:il vecchieto ci ha impartito una bella lezione, proprio bravi!!!
Gli altri della spedizione non li conosco, Roberto invece si.
E uno che non molla mai, dotato di una determinazione non comune.....ne avessi io un solo centesimo della sua.....
Non so quanti ne siano al corrente, ma per prepararsi a questa cosa ha ripetuto da solo un'infinità di itinerari durissimi sul GS.
E' un soggetto quanto meno schivo e non ama farsi troppa pubblicità.
Questa spedizione, che finalmente è riuscito a coronare con gran successo, è il risultato di un lavoro durissimo che manco ci immaginiamo.
I complimenti sono una cosa scontata; la profonda e sincera ammirazione invece non è mai altrettanto scontata.
Come ho già avuto modo di dire in altre occasioni il suo Alpinismo (e quello di alcuni suoi corregionali/compagni) si svolge al di fuori dei ridondanti nomi delle montagne più "blasonate" e a torto spesso è considerato un alpinismo minore.
Niente di più sbagliato!
Le salite di questi Alpinisti "terroni" occupano i posti più alti sul podio.
Sono 6 anni che conosco Roberto e ho avuto la possibilità di incontrare alcuni degli alpinisti suoi amici/compagni o semplicemente conoscenti alpinisti.
Tutti tosti e insospettabilmente preparati su tutti i terreni.
Alcuni di loro sorpassano senza vederli alcuni dei più rudi occidentalisti o dolomitisti.
Mi viene in mente Mastracci, già suo compagno in Perù agli inizi degli anni "2000", che se ne viene bello bello sul Bianco e in un WE sale le vie più rudi del massiccio senza batter ciglio e senza troppa prosopopea.
Questo è il loro modo di fare, senza troppo rumore ma con grandi risultati.
Questa chiave di lettura rende ancor più importante la realizzazione dei "nostri" in quel del continente asiatico.
Davvero un esempio di tenacia, esperienza e bravura
Sei certo che ci conosciamo? .... Mi sa che mi confondi con qualcun' altro![]()
da Redbro » mer ott 08, 2008 18:41 pm
Roberto ha scritto:Redbro ha scritto:Roberto.. spiegami il segreto per arrivare alla tua età cosi...![]()
Semplice voglia di esserci, di mettersi alla prova, di misurare la propria ambizione in base al progredire della maturità alpinistico sportiva.
C' è un abisso tra quello che sono adesso, alpinisticamente parlando, e quello che ero solo qualche anno fa, quando avevo anche maggior margine di difficoltà, ma non la stessa maturità.
Mano mano che gli anni passano mi sento sempre più in sintonia con i miei progetti, anche se ho ancora il buon senso di capire i miei limiti e considerarli sempre.
L' età non fa che accrescere il mio bagaglio di esperienza, a bilanciare l' innegabile declino fisico.
Quest' anno mi sono reso conto che certe esperienze, lontano da casa e in quota, mi costano sempre più fatica fisica e psichica, sono ancora all' altezza, o per lo meno "ce la faccio", ma è ovvio che dal 2009 dovrò cambiare tipo di progetti. Questo non significa che mollerò, solo che aggiusterò il tiro per cercare di restare sui livelli di "massima personale soddisfazione", senza soffrire altre il dovuto.
Ecco, "la massima personale soddisfazione" è forse il segreto della longevità alpinistica: cercare di trovarla sempre aiuta
da Roberto » mer ott 08, 2008 19:08 pm
da scheggia » mer ott 08, 2008 19:35 pm
Roberto ha scritto:Grazie ragazzi, ma basta con i complimenti, mi fate arrossire ... e poi, qualcuno potrebbe pensare che è tutto organizzato
da Brozio » mer ott 08, 2008 19:40 pm
da Roberto » sab ott 11, 2008 19:08 pm
da Falco5x » sab ott 11, 2008 19:46 pm
Redbro ha scritto:grandissimi... davvero
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