Jean Christophe Lafaille disperso sul Makalu

[nove inseguito]

un pensiero sentito....
anche mio padre mori' cosi' davanti ai miei occhi tanti anni fa, e senza che potessi fare nulla....

[pf]

Ciao JC
voglio dire, non ci conosciamo e su di te ne sono state scritte di ogni, tipo che sei molto sponsorizzato, che sembravi proprio un francese, ed era un commento mica tanto positivo, che avevi spacciato una non invernale per una invernale e che avevi pure insistito...cose così, discussioni sui massimi sistemi...io di te avevo letto però che avevi chiodato Biographie e che non avevi scavato neanche un buchetto lasciandola lì per la generazione dopo, così avevi voltato le spalle ad un possibile 8c scavato che, allora, ti avrebbe dato una gran bella pubblicità e anche qualche soldino. E poi avevo letto un tuo racconto su quella discesa dall'Annapurna, ed era bello, voglio dire era uno di quei racconti che ti rimangono in mente e che ti portano ad 8000 metri anche se non ci andrai mai.
Niente, volevo salutarti, stamattina avevo un groppo in gola, per altre cose, poi non so perchè ho pensato che volevo darti un ciao. Se proprio non puoi fare a meno di vederli, per favore salutami anche Pierre e ed Eric, anche di loro ne avevo lette di ogni e anche loro, chissà perchè, mi hanno dato un casino di sensazioni anche se quando ne ho saputo non c'erano già più da tempo. Insomma, a voi tre piaceva proprio andare da soli e magari anche adesso vi sto rompendo un pò con 'sto saluto, ma... c***o, ho proprio un gran groppone, vorrei rubarvi un pò del freddo che non vi sta lasciando, qui ci sono i soliti 19 gradi di ordinanza, fuori mi dicono sia una gran giornata e magari quando vado in mensa per cento metri me la godo, casomai mandami via mail un paio di foto di quel cielo lì, quello terso terso, mi dicono che anche solo vederlo una volta vale una vita...o no?

[Danielrock]

Ciao JC
voglio dire, non ci conosciamo e su di te ne sono state scritte di ogni, tipo che sei molto sponsorizzato, che sembravi proprio un francese, ed era un commento mica tanto positivo, che avevi spacciato una non invernale per una invernale e che avevi pure insistito...cose così, discussioni sui massimi sistemi...io di te avevo letto però che avevi chiodato Biographie e che non avevi scavato neanche un buchetto lasciandola lì per la generazione dopo, così avevi voltato le spalle ad un possibile 8c scavato che, allora, ti avrebbe dato una gran bella pubblicità e anche qualche soldino. E poi avevo letto un tuo racconto su quella discesa dall'Annapurna, ed era bello, voglio dire era uno di quei racconti che ti rimangono in mente e che ti portano ad 8000 metri anche se non ci andrai mai.
Niente, volevo salutarti, stamattina avevo un groppo in gola, per altre cose, poi non so perchè ho pensato che volevo darti un ciao. Se proprio non puoi fare a meno di vederli, per favore salutami anche Pierre e ed Eric, anche di loro ne avevo lette di ogni e anche loro, chissà perchè, mi hanno dato un casino di sensazioni anche se quando ne ho saputo non c'erano già più da tempo. Insomma, a voi tre piaceva proprio andare da soli e magari anche adesso vi sto rompendo un pò con 'sto saluto, ma... c***o, ho proprio un gran groppone, vorrei rubarvi un pò del freddo che non vi sta lasciando, qui ci sono i soliti 19 gradi di ordinanza, fuori mi dicono sia una gran giornata e magari quando vado in mensa per cento metri me la godo, casomai mandami via mail un paio di foto di quel cielo lì, quello terso terso, mi dicono che anche solo vederlo una volta vale una vita...o no?

.......


Ciao JC.

[marchino]

ma non ci sono stati aggiornamenti a riguardo? l'ultima notizia e di 2 giorni fa.

[angelo1981]

Ciao JC
voglio dire, non ci conosciamo e su di te ne sono state scritte di ogni, tipo che sei molto sponsorizzato, che sembravi proprio un francese, ed era un commento mica tanto positivo, che avevi spacciato una non invernale per una invernale e che avevi pure insistito...cose così, discussioni sui massimi sistemi...io di te avevo letto però che avevi chiodato Biographie e che non avevi scavato neanche un buchetto lasciandola lì per la generazione dopo, così avevi voltato le spalle ad un possibile 8c scavato che, allora, ti avrebbe dato una gran bella pubblicità e anche qualche soldino. E poi avevo letto un tuo racconto su quella discesa dall'Annapurna, ed era bello, voglio dire era uno di quei racconti che ti rimangono in mente e che ti portano ad 8000 metri anche se non ci andrai mai.
Niente, volevo salutarti, stamattina avevo un groppo in gola, per altre cose, poi non so perchè ho pensato che volevo darti un ciao. Se proprio non puoi fare a meno di vederli, per favore salutami anche Pierre e ed Eric, anche di loro ne avevo lette di ogni e anche loro, chissà perchè, mi hanno dato un casino di sensazioni anche se quando ne ho saputo non c'erano già più da tempo. Insomma, a voi tre piaceva proprio andare da soli e magari anche adesso vi sto rompendo un pò con 'sto saluto, ma... c***o, ho proprio un gran groppone, vorrei rubarvi un pò del freddo che non vi sta lasciando, qui ci sono i soliti 19 gradi di ordinanza, fuori mi dicono sia una gran giornata e magari quando vado in mensa per cento metri me la godo, casomai mandami via mail un paio di foto di quel cielo lì, quello terso terso, mi dicono che anche solo vederlo una volta vale una vita...o no?

avrei vuoluto avere anchi parole come le tue le approvo e rivolgo un pensiero a JC
ciao...........

[Mago del gelato]

avrei vuoluto avere anchi parole come le tue le approvo e rivolgo un pensiero a JC
ciao...........

Un pensiero anche da parte mia, che comunque spero ancora nel miracolo

[Earon]

non ci crederete, stanotte ho sognato che tornava...

temo che pian piano la notizia della scomparsa farà sempre meno.. notizia.
già sta succedendo... fra qualche settimana nessuno penserà a JC come scomparso, ma morto...

e un altro grande se ne và...

[Zietta]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

[dademaz]

un saluto JC, ed un pensiero alla tua famiglia.

Davide

[carla77]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

Presumo che esistano dei termini, dettati dalla legge, per cui ad una certa scadenza, si dichiara la morte presunta. Quali siano i termini non lo so...

[koala]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

Presumo che esistano dei termini, dettati dalla legge, per cui ad una certa scadenza, si dichiara la morte presunta. Quali siano i termini non lo so...

2 anni mi pare.

[carla77]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

Presumo che esistano dei termini, dettati dalla legge, per cui ad una certa scadenza, si dichiara la morte presunta. Quali siano i termini non lo so...

2 anni mi pare.

Ma è un'enormità..! Mi auguro caldamente per la famiglia che lo ritrovino prima... (per quanto possa valere...)

[Buzz]

ma che discorsi state a fare?

[Hello Mountains]

ecco qui le ultime di oggi sul grande JeanChristophe

"09:35 am EST Feb 06, 2006
(MountEverest.com) ?There was no sign of him,? Finnish climber Veikka Gustafsson told Reuters after sweeping Makalu?s slopes again on Saturday searching for any trace of Jean-Christophe Lafaille, who has been missing since January 26. There is very little hope that he is alive. It is extremely cold up there,? said Veikka, Lafaille's team-mate in several expeditions. It is unclear if Lafaille?s wife Katia accompanied Veikka on the search. She had already given up all hope, but planned on flying over Makalu the same day to bid her husband good-bye.

il resto lo leggete qui
http://www.mounteverest.net/news.php?id=1510

..e come dice ( ...al presente) JC
"Quand on aime la montagne, on accepte qu'elle soit la maîtresse des règles"

HM

[Donatello]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

Presumo che esistano dei termini, dettati dalla legge, per cui ad una certa scadenza, si dichiara la morte presunta. Quali siano i termini non lo so...

Se non erro, ma potrei sbagliarmi, rimane scomparso fintantochè non venga fatta da qualcuno una denuncia di "presunta morte".

[NormalMan]

rimarrà scomparso fino a quando non verrà trovato il corpo o a un certo punto daranno una notizia "definitiva"?

Presumo che esistano dei termini, dettati dalla legge, per cui ad una certa scadenza, si dichiara la morte presunta. Quali siano i termini non lo so...

Se non erro, ma potrei sbagliarmi, rimane scomparso fintantochè non venga fatta da qualcuno una denuncia di "presunta morte".

in Italia la "morte presunta" si ha dopo 10 anni dall'ultima notizia certa della persona scomparsa
dopo due anni può essere dichiarata l'"assenza" che può dar luogo a tutto ciò che è legato alla successione

per la Francia non so...

[climber]

Addio Lafaille

Riposa in pace :

[Brozio]

[Earon]

Se non erro, ma potrei sbagliarmi, rimane scomparso fintantochè non venga fatta da qualcuno una denuncia di "presunta morte".

in Italia la "morte presunta" si ha dopo 10 anni dall'ultima notizia certa della persona scomparsa
dopo due anni può essere dichiarata l'"assenza" che può dar luogo a tutto ciò che è legato alla successione

per la Francia non so...[/quote]

non c'è più, punto e basta...
Ciao Jean

[Lorenz]

Copio e incollo l'articolo di Giorgio Spreafico apparso su La Provincia di ieri. Senza permesso dell'autore (Giorgio non me ne volere ma credo sia bello condividere quanto hai scritto)

Addio Lafaille: per sempre sul Makalu

Non è tornato, dunque non tornerà più. Il Makalu che sognava di salire - e di salire per la prima volta in solitaria nella stagione invernale - è diventato la sua tomba. L?alpinismo mondiale perde uno dei protagonisti di punta, la Francia piange un altro dei suoi eroi e ammutolisce di fronte a quella che pare una maledizione, perché nessuno degli scalatori che l?hanno fatta grande (Benoit Chamoux precipitò a pochi metri dalla cima del Kangchenjunga, il solo colosso che mancasse al suo appello) è mai riuscito a salire tutti i 14 ottomila della Terra. Jean Christophe Lafaille è caduto a due vette dal traguardo che sognava: non sapremo mai se è riuscito a scalare il suo dodicesimo colosso. Sappiamo che non è tornato al campo base e la sola cosa che possiamo pensare, perché è ciò che la tenda vuota a quota 7600 racconta, è che la montagna gli abbia teso una trappola troppo ben mascherata durante il tentativo di vetta che JC aveva preannunciato due giovedì fa alla moglie Katia, con il telefono satellitare. Quel che sappiamo però è anche che Jean Christophe era un gigante nascosto dentro un corpo da scricciolo. Lui in Himalaya non voleva solo arrivare in fondo a una collezione di montagne: voleva battere la sua pista, lasciare una traccia originale. E ci era riuscito. Aveva scelto per sè l?esercizio più estremo, in quel mondo in cui tutto è al limite se la sfida è lanciata con mezzi leali: l?alpinismo solitario, un gioco di trapezio senza rete, un filo da equilibrista teso su un baratro infinito. Lui e la parete, nient?altro. Con la consapevolezza di poter contare solo sulle sue forze. Leggero e veloce, acquattato in attesa del momento da cogliere, per salire e poi fuggire in tempo. Lo aveva fatto l?anno scorso allo Shisha Pangma (dove nel ?94 aveva aperto una via nuova sulla parete Nord) incrociando poi orgogliosamente i ferri roventi della polemica con il nostro Simone Moro: diceva che la prima invernale di quella montagna fosse sua e non dello scalatore bergamasco, e non voleva sentire ragioni, perché lui era sicuro di avere incontrato l?inverno durante la salita del dicembre 2004 anche se il calendario doveva ancora sancire l?entrata in scena della stagione più severa dell?anno. In solitaria Lafaille aveva già concatenato in quattro giorni i due Gasherbrum nel ?96, aprendo anche una via nuova sulla Nordest del G1. Senza compagni accanto si era preso anche il Manaslu nel 2000, e nel 2003 si era ripetuto sul Dhaulagiri, andando a ripetersi nella stessa stagione anche al Broad Peak e al Nanga Parbat, questa volta condividendo pezzi di salita con altri compagni: nel secondo caso proprio l?italiano Moro (gran via nuova di 2000 metri fino a quota 7500) in entrambi l?americano Ed Viesturs. La corsa sugli ottomila di JC era cominciata nel ?93 al Cho Oyu (via polacca) ed era passata anche attraverso il Lhotse (nel ?96, con i Ragni di Lecco Mario e Salvatore Panzeri), il K2 nel 2001 (parete Sud, sperone Tomo Cesen) e l?anno dopo l?Annapurna, salito al quarto tentativo. Sembrava dovesse essere quella, l?Annapurna, la montagna maledetta di Lafaille: nel ?92 vi aveva perso un amico come Pierre Beghin riuscendo miracolosamente a rientrare ferito al campo base dopo un?odissea di cinque giorni: nel ?97, ancora in spedizione con i Ragni di Lecco (di nuovo i fratelli Panzeri più Alberto Pirovano), era stato ricacciato indietro da una valanga che aveva travolto quattro sherpa, uccidendone uno. Ci sbagliavamo: la montagna maledetta di Jean Christophe doveva ancora venire: era il Makalu, già tentato due anni fa (via nuova sul versante Nord ma rinuncia a 7500 metri) e ritentato con la spedizione che purtroppo non ha concesso ritorno. Dell?alpinista francese restano tutte queste orme nitide, in Himalaya. E le sue tracce restano sulle Alpi, nelle sue grandi salite al Monte Bianco (come dimenticare i 9 giorni da solo ai Dru per l?apertura in solitaria invernale di una nuova via grandiosa e durissima?), nei concatenamenti, nelle cavalcata del «Grand Voyage » sulle dieci cime più prestigiose dei massicci di Oberland, Valais e Monte Blanco, inclusa "naturalmente" la trilogia delle Nord: Eiger-Cervino-Jorasses. E poi i premi: i celebri Cristalli della Ffme, le candidature al Piolet d?Or, il Super Borne de l?Aventure. Quieto ma con dentro una lama d?acciaio, professionale fino al maniacale, capace di dividere con altri i meriti per una salita come dimostrò dopo il Lhotse che - disse - non avrebbe «mai salito senza Mario e Tore Panzeri ». Lafaille era così: un giovanotto di 39 anni che aveva vissuto da protagonista anche la prima stagione delle gare di arrampicata e che difendeva con orgoglio il suo spazio, che con i fatti reclamava l?attenzione che sapeva di meritare. Noi lo ricordiamo al Monte Bianco, nei giorni di preparazione proprio della trasferta al Lhotse: curioso come un ragazzo, chino sugli strumenti scientifici che non solo doveva ma che anche voleva imparare a usare, deciso com?era di scoprire cosa la ricerca sulla fisiologia avrebbe potuto aggiungere al suo bagaglio di conoscenze per migliorare le prestazioni in alta quota. Un bel sorriso, una gentilezza squisita. Il Makalu ha voluto anche tutto questo solo per sé, e proprio non glielo perdoniamo.