Salvaterra, il Torre e Maestri

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

L'Enigma

Messaggioda nautilus » ven ago 04, 2006 15:09 pm

Ho letto questo libro con grande interesse ,non rivela nulla di nuovo sugli eventi del Torre ,ma riporta con grande onestà interventi ,opinioni ,dubbi e certezze.
Scritto bene ,lo considero un buon lavoro.

i miei complimenti a Giorgio Spreafico.

Nautilus
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Messaggioda Enzolino » ven ago 04, 2006 15:26 pm

Anche io mi aspettavo commenti.

Non credo lo trovero' a Zurigo e penso che lo ordinero' via internet nei prossimi giorni.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda steazzali » lun ago 07, 2006 13:10 pm

io l'ho letto, confesso che ho saltato un parte però :oops: che leggerò nei prossimi giorni.

ci sono parti molto belle, altre meno, qualcuna un po' scontata, qualcuna un po' (troppo) da fiaba per bambini (tipo il primo capitolo).
è un libro che probabilmente voleva accontentare il più persone possibili mirando più a schivare critiche clamorose piuttosto che proporre soluzioni brillanti all'"enigma".

l'articolo di stefano ardito mi era piaciuto molto di più, indipendentemente dalla posizione presa.

simpatico il fatto che l'ho fatto leggere a mia mamma e ogni capitolo mi diceva:

"ci sono arrivati in vetta"
"no non ci sono arrivati"
"ma dai è impossibile che non siano arrivati"
"senti proprio è impossibile che siano stati su"
"ma ci sono arrivati o no ???, il libro non lo dice" :D
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Libro

Messaggioda WillSassBaloss » lun ago 14, 2006 0:20 am

Io l'ho terminato proprio ieri.

Si tratta di un ottimo lavoro.
Da lodare l'onestà con la quale Spreafico conduce la narrazione della sua ricerca.

Io la mia opinione già l'avevo... e quella è rimasta.

W la patagonia!
Will
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<< Esistono due categorie di persone: quelle che arrampicano e quelle che non arrampicano...
E le seconde rubano l'aria alle prime >> Patrick Bérhault
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Messaggioda the_serpent2006 » mar ago 15, 2006 17:45 pm

raga', dato che sono entrato da poco in questo forum, mi sto leggendo tutte le 54 pagine di questo topic.... una ganzata!!!

T_S
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Messaggioda the_serpent2006 » mar ago 15, 2006 17:46 pm

PS: sono a pagina 13.........
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Messaggioda SCOTT » mer ago 16, 2006 0:12 am

the_serpent2006 ha scritto:PS: sono a pagina 13.........


:lol: ...buon divertimento... :lol:

Ciao.
a nin pos piò!!!
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Messaggioda mm » gio ago 24, 2006 18:15 pm

libro letto, fatto bene e molto interessante. Antefatto: acerrima lotta e rivalità. Ipotesi con giallo e se volete se ne puo' discutere.
Sotto al deposito c'è un pezzo di doppia con chiodi ecc...... perchè? Li' potrebbe essere successo qcs di grave (caduto Egger e non recuperato?). Maestri a quel punto dice (come in altre circostanze) io vado su lo stesso a qualsiasi costo raggiungo la cima.
Fava scende e Maestri prova a salire ma maltempo difficoltà e circostanze avverse gli permettono un solo tiro (appunto il deposito). Riesce a scendere tra 1000 difficoltà e se la cava (fortunatamente).
..........Ma non puo' visto l'antefatto arrivare senza cima, inoltre c'è il morto da onorare.
Da qui il falso storico
Ne abbiamo parlato insieme in tre o quattro e l'ipotesi la trovo molto affascinante.
Quanto all'impossibiltà per l'epoca di risolvere il problema della parete mi risulta che durante l'ascensione di novembre il trio per raggiungere i primi 300 m (diciamo i "piu' facili") a fronte di quasi 4 giorni di fatiche e sofferenze hanno impiegato poco piu' di 2 (due) ORE!!!! e mezza.
ciao a tutti
mm
 
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Messaggioda èrman » lun ott 02, 2006 14:39 pm

Con questa ultima considerazione mi sembra sia stata detta una cosa molto importante anche se forse con qualche imprecisione. Io avrei da mandarti un paio di foto, caro mm, ma non ho il tuo indirizzo. Se me lo fai avere credo che per te sarà una cosa molto interessante. Ciao a tutti, ermanno
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Messaggioda Enzolino » mar ott 03, 2006 12:11 pm

Ancora il libro non l'ho ordinato.

Pero' tutte le discussioni nel forum, soprattutto gli interventi di Erman e qualche chiacchierata di persona con chi e' salito sul Torre, mi hanno convinto a non credere piu' alla via del '59. :cry:
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Messaggioda steazzali » mar ott 03, 2006 20:24 pm

Enzolino ha scritto:Ancora il libro non l'ho ordinato.

Pero' tutte le discussioni nel forum, soprattutto gli interventi di Erman e qualche chiacchierata di persona con chi e' salito sul Torre, mi hanno convinto a non credere piu' alla via del '59. :cry:


si è, seppur con dispiacere, la conclusione a cui giungono tutti quelli che si interessano un po' alla vicenda.

se possibile e senza che arrivi qualcuno a dire che si è rispolverato il topic, io sarei curioso di sapere se, nel caso fosse verosimile l'ipotesi riportata sopra (incidente :arrow: maestri decide di salire da solo), cosa avesse fatto maestri in quei giorni dopo l'incidente, è salito fino al deposito e poi è stato coinvolto lui stesso in un'altra slavina, è sceso dopo aver salito una parte e poi vicino a terra è caduto e poi è stato ritrovato da fava.. boh... quest'estate al rifugio da ermanno se ne era parlato ma poi mi son perso... :roll:
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mer ott 04, 2006 10:48 am

Lo scritto di Spreafico mi ha entusiasmato; a mio avviso rientra a pieno diritto nei libri cult di letteratura alpina. Tanta, troppa immondizia ha intasato il genere. Mi ha garbato inoltre lo stile Noire, alla Lucarelli; martellante la frase:" lì sulla montagna più bella e più difficile del mondo...."!
Eccellente l'indagine "scientifica"! Un'oggettività oramai desueta.
Mi aspettavo quasi un colpo di scena. Ecco adesso è il momento, è in arrivo, le mani sudano dall'emozione! Ma come?
Poi ho riflettuto! C'è il tanto atteso colpo di scena. Inatteso perchè l'autore, lo scritto, i protagonisti tutti non rientrano nei luoghi comuni, nella banalità. No, l'assassino non è il magiordomo.
Il giudizio e la verità rimangono sospesi. In questa acerrima e singolar tenzone si arriva ad un equilibrato risultato di parità.
Il libro ha consolidato l'idea che avevo e che ho sempre avuto; Sono Saliti Fino In Vetta!
Al tempo stesso ritengo che a molti lo scritto ha chiarito l'esatto conrario.
Chapeaù Spreafico.
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Messaggioda Hello Mountains » ven ott 06, 2006 14:04 pm

Visto l'interesse per il topic e,ultimamente, per il libro vi giro una mail che mi è arrivata come iscritto alla loro newsletter.
Lungi da me dal fare promozione; solo, mi auguro, un'informazione in più che a qualcuno in zona Milano può interessare

<<
La libreria "Libri di vetta" e Cda&Vivalda
Vi invitano mercoledì 11 ottobre alle ore 18,30 presso la sede della libreria alla presentazione del volume
"Enigma Cerro Torre".
Sarà presente l'autore Giorgio Spreafico

Libreria "Libri di vetta"
in via Stradella 1 a Milano
<<

Ciao
HM
"Medioformato: immagine che respira."
http://www.albertobregani.com
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Messaggioda gug » lun ott 09, 2006 12:43 pm

....insomma, però è un libro che non azzarda conclusioni!
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
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Messaggioda ruvin » ven ott 20, 2006 12:47 pm

Apprendo ora da "Montagna.org" che Ermanno, Garibotti e Beltrami sono partiti per la Patagonia (Cerro Torre??).
Sicuramente una bella sorpresa (e che sorpresa!) che desta molto interesse.
Finalmente di nuovo la parola all'ALPINISMO.
In attesa che Ermanno ci sveli il mistero, gli faccio I MIGLIORI AUGURI per la riuscita del nuovo progetto!!!
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Messaggioda marcospeedski » sab ott 28, 2006 19:47 pm

Ermanno e compagni in attesa che la parete del loro progetto sia in condizioni salgono il 17 il Cerro Standhardt per la via "Festerville" sullo spigolo nord, bivaccano in vetta e scendono il mattino seguente.
Dal 18 al 25 il meteo era pessimo....
Tanti auguri a loro per la nuova avventura.
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Piacenza - Serata dedicata al Cerro Torre

Messaggioda Pié » gio dic 14, 2006 14:49 pm

Ciao,
vi informo che:

VENERDI? 15 DICEMBRE
Ore 21 ? sala Convegni del Centro Studi Cariparma e Piacenza
(Via San Bartolomeo n. 40, Piacenza)
Daniele Chiappa, accademico del CAI ed uno dei protagonisti della scalata
vittoriosa alla parete Ovest del Cerro Torre nel 1974, terrà la serata CERRO TORRE DANCE
Diario di una grande sfida rivissuta trent?anni dopo
* * * * *
Con la partecipazione straordinaria di Giorgio Spreafico, autore di ?Enigma Cerro Torre? (Cda & Vivalda, 376 pagine).

Un incontro imperdibile: non mancate!

Pié
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considerazione...

Messaggioda Pié » gio dic 14, 2006 15:50 pm

Visto che ho rinfrescato il topic vi volevo sottoporre una mia curiosità:
premetto che, da sognatore quale sono, ero rimasto "deluso" quando un'attenta analisi delle foto della parete, le svariate interviste ed opinioni di chi le mani sul cerro torre ce le aveva messe, una serata di diapositive di Ermanno, mi avevano convinto che Maestri ed Egger nel '59 non erano arrivati in vetta. Poi ho letto il libro di Spreafico.. ed adesso non so più cosa pensare!
a parte questo, ed invece a proposito del numero dei chiodi a pressione: qualche tempo fa e non ricordo dove (complimenti per la vaghezza..), avevo letto un brano di Samuele Scalet che, parlando della Biasin al Sass Maor, raccontava che nella prima relazione redatta della via aveva inserito un numero spropositato di chiodi a pressione (direi un 130, ma è passato qualche anno dalla lettura per cui non mi ricordo bene) rispetto a quelli effettivamente usati (mi sembra 7), perché, a quei tempi, un'ascensione con tanti chiodi a pressione era automaticamente considerata più importante ed impegnativa di una nella quale non ne fossero stati utilizzati... ora, anche se si sta parlando di diversi anni prima, non potrebbe esser questa una spiegazione del fatto che inizialmente Maestri avesse parlato di un sacco di chiodi a pressione, e che successivamente abbia rivisto il numero a solo 7 o 8 chiodi? nessuno degli intervistati da Spreafico ha ipotizzato una cosa del genere: voi che ne pensate?

nel frattempo un in bocca al lupo ad Érman!

ciao Pié
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Re: considerazione...

Messaggioda cuttack » gio dic 14, 2006 19:09 pm

Ma perchè, ti risulta che Maestri abbia drasticamente ridimensionato col tempo il numero di chiodi a pressione utilizzato?
In ogni caso non penso che questa potrebbe essere una spiegazione ;)
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Re: considerazione...

Messaggioda angelo1981 » ven dic 15, 2006 12:59 pm

cuttack ha scritto:Ma perchè, ti risulta che Maestri abbia drasticamente ridimensionato col tempo il numero di chiodi a pressione utilizzato?
In ogni caso non penso che questa potrebbe essere una spiegazione ;)


hai mai provato a piantar spit a mano?nel granito?

io con il pianta spit della raumer ci impiego 15 minuti ma per uno il secondo diventano 20 e cosi via....

anche io credo che cesare abbia esagerato un po considerando i materiali di allora
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