Le più belle ascensioni sul Bianco

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Le più belle ascensioni sul Bianco

Messaggioda au2saint » dom lug 20, 2008 16:33 pm

Ciao a tutti,
Per le ferie io e il mio socio abbiamo deciso di andare nella zona del Bianco e visto che staremo li un pò di giorni si voleva approfittarne per girare un pò.
Noi conosciamo per lo più la zona della vallèe Blanche tra Chamonix e Courmayer però ci piacerebbe anche visitare zone nuove.

Mi chiedevo quindi quali sono le ascensioni più belle che avete fatto? Quelle che consigliate/sconsigliate, magari anche in zone meno famose o battute.

Ovviamente noi il nostro piano con i nostri obiettivi ce l'abbiamo già, ma qualche spunto in più è sempre gradito. :D

Grazie a tutti
au.
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Messaggioda Davide62 » dom lug 20, 2008 20:48 pm

Di salite ce ne sono a bizzeffe, per tutti i generi e i gusti.
Cercherò di essere più schematico possibile citando (senza essere assolutamente esaustivo) le vie generalmente più ripetute e da ritenersi superclassiche da non perdere.

Roccia classicissime Aig. du Chamonix

Traversata Charmoz Grepon D+
Pilier Cordier ai Charmoz TD

Aig de Blaitiere:
Classica Brown TD+
Nabot Leon (Pilier Rouge Balitiere) D+
Wlliamine dada TD+
Majorette Tacher (l'ho scritto male.....TD+)
Fidel Fiasco TD+ (tosta!)

Placche Aig. du Peigne
Le ticket le carrè la ronde e la lune TD+ (delicatissima)
Verdon memories TD+
Les Lepidotteres D

Aig. Du Peigne
gendarme 3009
Contamine-Vauchere TD (favolosa)
Le maillon manquant TD+
Arete des papillons D-

Nessuna di queste vie al Peigne arriva in cima, per raggiungerla le possibilità sono diverse, cito le due più gettonate:
1 Normale D
2 Pascal Mayer TD con la fessura Lepiney

AIg. de Pelerin
Cresta Gutter D
Charmichel D

Entrambe arrivano in vetta e sono classicissime.

Versante Argentiere

Le Minaret
tutte le due Rebuffat TD+

Point du Genepy
Arete du Genepy D
Mort de ridre TD-
Queste due sono le uniche che ho percorso in zona (su roccia
8) ) ma ce ne sono un mucchio, quasi tutte creature di Piola.

Adesso devo andare, domani se riesco vado avanti.
Sarebbe più semplice conoscere su quale registro di difficoltà vuoi rimanere e se ti serve anche un pò di ghiaccio e misto.
In ogni caso rimango a disposizione :arrow:
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Messaggioda labioi » dom lug 20, 2008 21:49 pm

la cresta kuffner è molto bella, te la consiglio..
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Messaggioda Alby » dom lug 20, 2008 21:54 pm

Davide62 ha scritto:Di salite ce ne sono a bizzeffe, per tutti i generi e i gusti.
Cercherò di essere più schematico possibile citando (senza essere assolutamente esaustivo) le vie generalmente più ripetute e da ritenersi superclassiche da non perdere.


Aig de Blaitiere:
Wlliamine dada TD+


La escluderei Willamine, solo per la qualità della chiodatura, che avrà più di 20 anni (è quella originale).Alle soste nella prima metà un solo spit e gli spit lungo i tiri (oltre a quelli di sosta) sono anche un pò da panico.
Meglio Fidel Fiasco, più dura ma soste richiodate, molto molto bella!! Dicono che sia una delle vie più belle del massiccio.

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Messaggioda labioi » dom lug 20, 2008 22:22 pm

Alby ha scritto:
Davide62 ha scritto:Di salite ce ne sono a bizzeffe, per tutti i generi e i gusti.
Cercherò di essere più schematico possibile citando (senza essere assolutamente esaustivo) le vie generalmente più ripetute e da ritenersi superclassiche da non perdere.


Aig de Blaitiere:
Wlliamine dada TD+


La escluderei Willamine, solo per la qualità della chiodatura, che avrà più di 20 anni (è quella originale).Alle soste nella prima metà un solo spit e gli spit lungo i tiri (oltre a quelli di sosta) sono anche un pò da panico.
Meglio Fidel Fiasco, più dura ma soste richiodate, molto molto bella!! Dicono che sia una delle vie più belle del massiccio.

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fammi capire, tu stai dicendo di non andare a fare una via perchè gli spit sono lunghi e nelle soste della prima metà ce n'è solo uno???cosa volevi?uno ogni tre metri?
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » dom lug 20, 2008 23:19 pm

a Davide le cernite...lui che può... :evil:

io posso dirti tutte quelle che ho fatto...tutte belle...

Innominata, cresta sud della Noire, Svizzeri al Capuccin, Machetto alla Tour des Jorasses, la nord della Verte, la Kuffner... aggiungo anche le normali al Bianco dal Gonnella traversando poi alla Midi e al Torino...la normale delle Jorasses, la cresta di Rochefort...

non ricordo di essermi mai annoiato da quelle parti...l'unico rammarico è che è da troppo che non ci vado....
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Messaggioda au2saint » dom lug 20, 2008 23:37 pm

Davide62 ha scritto:...
Adesso devo andare, domani se riesco vado avanti.
Sarebbe più semplice conoscere su quale registro di difficoltà vuoi rimanere e se ti serve anche un pò di ghiaccio e misto.
...


Wow Fantastico! Troppa grazia! :oops:

Beh se non chiedo troppo anche ghiaccio e misto sono bene accetti :wink:
Per le difficoltà visto che cercheremo di stare in ambiente più giorni possibile va bene tutto, cercheremo di alternare salite impegnative (D,TD) a salite più tranquille (AD)

labioi ha scritto:la cresta kuffner è molto bella, te la consiglio..


la kuffner è tra le vie che vorremmo fare
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Messaggioda Alby » lun lug 21, 2008 8:23 am

labioi ha scritto:
Alby ha scritto:
Davide62 ha scritto:Di salite ce ne sono a bizzeffe, per tutti i generi e i gusti.
Cercherò di essere più schematico possibile citando (senza essere assolutamente esaustivo) le vie generalmente più ripetute e da ritenersi superclassiche da non perdere.


Aig de Blaitiere:
Wlliamine dada TD+


La escluderei Willamine, solo per la qualità della chiodatura, che avrà più di 20 anni (è quella originale).Alle soste nella prima metà un solo spit e gli spit lungo i tiri (oltre a quelli di sosta) sono anche un pò da panico.
Meglio Fidel Fiasco, più dura ma soste richiodate, molto molto bella!! Dicono che sia una delle vie più belle del massiccio.

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fammi capire, tu stai dicendo di non andare a fare una via perchè gli spit sono lunghi e nelle soste della prima metà ce n'è solo uno???cosa volevi?uno ogni tre metri?


Ti faccio capire allora.:twisted:
Non parlavo di distanza degli spit,ma di qualità di chiodatura, se non hai letto frettolosamente. Gli spit sono vecchi marci, ogni sosta ha uno spit solo (almeno nella parte bassa fino alla grande banca ghiaiosa), vecchio e marcio.Gli spit lungo i tiri di placca sono vecchi e dubbiosi (sono tutti della stessa annata). Non me ne frega se gli spit sono a 10m, ma se questi sono marci un pò ci penso, nel senso che cambio via.
Poi se a te piace andare a fare una via dove il granito non è super, dove c'è rischio di caduta pietre in testa e la chiodatura è di 25 anni fa e per lo più da panico (non per la lunghezza ripeto), prego si accomodi.
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Messaggioda alberto60 » lun lug 21, 2008 8:41 am

Pilastro Gervasutti ...via Bellissima

Sperone Frendo ...una via completa di grande respiro....ma anche comoda

Subtilites Dulferienne ....diedri a non finire

Cresta sud della Noire ...una grande cavalcata


Ratti-Vitali alla Noire.... grande ambiente

Bonatti al Capucin.....bella e poi l'ha fatta il più grande.

Bettemburg al Pic Adolphe....bella atletica.
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Messaggioda Davide62 » lun lug 21, 2008 19:09 pm

Ho tralasciato volutamente tutte le vie dei satelliti perchè mi è parso di capire che la zona la conoscete bene.
Il Massiccio è talmente vasto e prolifico di ogni bendiddio da rendere inadeguato qualsiasi "elenco".
Ho citato alcune vie delle Aiguilles che normalmente, per noi al di qua del traforo (41 ? e rotti A/R) vengono meno percorse per tutti gli ovvi motivi legati alle spese onerose che bisogna sostenere.
Parlando di macrozone tutto il bacino dell'Envers des Aiguilles è spettacolare, oltre la già citata (giustamente) Subtilites dulferinesse valela pena di ricordare, sempre al Pic de Roc, il bellissimo Pilier Cordier lunghissimo e poco chiodato (originariamente salito solo con protezioni veloci e per questa ragione l'itinerario era piuttosto temuto).
Oppure una grande course come il Grepon mer de Glace con la fessura Knubel giusto alla fine.

Io sono un grande amante della zona e credo che si siano salite che non si possano non fare, o meglio, ci sono salite che si devono assolutamente fare per sentirsi "dentro" questo fantastico terreno.
Una di queste è appunto la via che ho appena citato.
Altri amici hanno ricordato alcune salite di con queste caratteristiche come la Kuffner al Mont Maudit o lo Sperone Frendo all'Aig. du Midì e ancora la Cresta Sud della Noire o la sua severa parete Ovest dall'avvicinamento complicato.

Per rimanere nell'arena del tenebroso Freney (senza necessariamente pensare al Pilone Centrale) c'è anche la classicamanontroppo Gervasutti alla Punta Gugliermina (andata complicata e ritorno peggio) difficile, severa e di polso.
Per respirare l'aria del Freney basta recarsi sulla piccola Aig. Croux dove c'è la Ottoz dalle difficoltà oneste, roccia mediocre a tratti ma ambiente clamoroso a due passi dal Monzino.

Sempre in zona Monzino (si fa per dire) ci sono le vie sui Pilastri del Brouillard, ad esempio la Bonatti (credo che ora sia con parecchio vetrato nelle sue fessure) o la Piola Anker sempre sul Pilastro Rosso.

A questo punto bisogna assolutamente andare allo Sperone della Brenva o alla Nord dell'Aig. Blanche che ti "costringe" a percorrere la Cresta di Peuterey, adesso in grandi condizioni.

Ci sono le Jorasses, la cui normale non è affatto una cazzata e fa parte del novero delle salite DOP.
Così come la Cresta des Hirondelles abbastanza agevole per chi è abituato a quel tipo di terreno, ma con lunghezze (Fessura Rey e variante Gobbi) mica da ridere.
Dicasi lo stesso per la traversata con partenza dal Canzio, dove le prime lunghezze sulla punta Young sono spesso ghiacciate e la traversata tra la Punta Elena e la Margherita dove sembra di stare in elicottero.

Ma la già citata traversata Charmoz-Grepon è un'imperdibile perla, firmata da Pionieri come Mummery-Venetz e Burgener.
Nel percorrere questo itinerario (bisogna andar veloci per evitare di dormire su qualche cengia) è impossibile non rimanere abbacinati dalla roccia spettacolare, dall'intuito di questi grandissimi personaggi e dalla grandiosità dei luoghi in cui si svolge la cavalcata.

Ci sono salite come la Verte per l'Arete sans Nom (mai fatta ed è tra i miei programmi) che sono itinerari di grande respiro e gran classe destinati esclusivamente a chi ama davvero stare in ambiente.
Lunghi, faticosi dove non bisogna sta troppo a cincischiare con ammennicoli vari per render la salita "sicura".
In questo genere di salite bisogna andare, punto e basta.
Ma che soddisfazione dopo.....

C'è la bellissima traversata delle Aig. du Diable (adesso credo siano un pò troppo impiastrate) dove l'esperianza ti permette di rendere questa complicata salita una gioia, compresa la scabrosa scalatina all'Isoleè, mica semplice e fatta dal grande Charlet con le scarpe chiodate e senza alcuna protezione.

Basta, non vado più avanti, rispondo solo a domande precise altrimenti faccio notte e confusione




:wink:
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Messaggioda au2saint » lun lug 21, 2008 19:35 pm

Davide62 dire che sei un conoscitore della zona credo sia riduttivo 8O

Passerò i prossimi 2 o 3 giorni a documentarmi sulle tantissime vie che mi avete citato, poi però torno all'attacco con domande più specifiche :D
Anche perchè devo ammettere che molte delle zone e delle vie non le conosco minimamente :oops: :oops: :oops:

Speriamo solo nella clemenza di padre giove pluvio :(

au.
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Messaggioda VYGER » lun lug 21, 2008 19:48 pm

Sarò sborone, ma...

Voyage selon Gulliver...

Davvero bella...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda Davide62 » lun lug 21, 2008 21:22 pm

VYGER ha scritto:Sarò sborone, ma...

Voyage selon Gulliver...

Davvero bella...

I satelliti non valgono :twisted:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun lug 21, 2008 23:37 pm

Davide62 ha scritto:Ho tralasciato volutamente tutte ....

....


Basta, non vado più avanti, rispondo solo a domande precise altrimenti faccio notte e confusione




:wink:


:cry:

...perchè non consigli l'Innominata?

... è una salita magnifica con difficoltà (tecniche) moderate...

un modo veramente bello per salire il Bianco, con mezzi leali (si parte a piedi dal campeggio.... :D ), per il versante più selvaggio e grandioso....
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Messaggioda caldo » mar lug 22, 2008 2:24 am

:D Hai ragione, l'Innominata è la via di misto + bella che ho fatto nella mia vita !!
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Messaggioda Davide62 » mar lug 22, 2008 19:00 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide62 ha scritto:Ho tralasciato volutamente tutte ....

....


Basta, non vado più avanti, rispondo solo a domande precise altrimenti faccio notte e confusione




:wink:


:cry:

...perchè non consigli l'Innominata?

... è una salita magnifica con difficoltà (tecniche) moderate...

un modo veramente bello per salire il Bianco, con mezzi leali (si parte a piedi dal campeggio.... :D ), per il versante più selvaggio e grandioso....


ma perchè l'avevi già nominata l'Innominata :wink:
A questo punto la straconsiglio (ho l'autorizzazione :wink: ), forse la classica tra le classiche.
Le difficoltà saranno sì moderate ma l'ambiente, la lunghezza (anche dell'avvicinamento) la pongono tra le grandi salite di polso del Massiccio.
Non va dimenticato che spesso capita di trovare qualche passaggio delicato di misto, specialmente nella parte alta e poco prima dell'innesto con la Cresta del Brouillard, e anche il tratto iniziale sopra il Col Eccles, a predominanza roccia, offre un'arrampicata rude e non banale.
Ce la si gode appieno se ben acclimatati.

Per stare in zona non va dimenticata la clamorosa Cresta del Brouillard salendo al Col Emile Rey (per favore rigorosamente nottetempo) e continuando la salita al Picco Luigi Amedeo su rocce ripide, ben appigliate ma con qualche pericolo di caduta sassi :roll:
La salita è lunga (ma facile), l'ambiente come sempre impressionante.

Per chi ama le sgroppate infinite ci sono anche un paio di salite sul versanmte ovest del Monte Bianco, dove già raggiungere la Capanna Quintino Sella è un affare abbastanza serio.
A mio parere le due vie più belle sono lo Sperone della Tournette e lo Sperone Centrale.
Quest'ultimo moooolto meno ripetuto (a torto) ma direi più elegante, più diretto con difficoltà analoghe alla Tournette.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun lug 28, 2008 23:10 pm

Davide62 ha scritto:....



Dicasi lo stesso per la traversata con partenza dal Canzio, dove le prime lunghezze sulla punta Young sono spesso ghiacciate e la traversata tra la Punta Elena e la Margherita dove sembra di stare in elicottero.

....



:wink:


qualche nota in più su questa... ?

in due giorni dal Torino al Boccalatte si fa bene?
(per noi, partendo da Trento, l'idea sarebbe di arrivare a C. a tarda sera dormire in macchina e partire con la prima funivia...per arrivare al Canzio...siam gia stati una volta fin all'A. de R. e un altra in cima alle J. mancherebbe di chiudere il giro.... :lol: )

che/quanto materiale serve...della serie si trova già qualche cosa o bisogna proteggersi completamente...

e il bivacco è fornito (almeno di coperte)....

grazie... :)
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Messaggioda il berna » mar lug 29, 2008 10:55 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide62 ha scritto:....



Dicasi lo stesso per la traversata con partenza dal Canzio, dove le prime lunghezze sulla punta Young sono spesso ghiacciate e la traversata tra la Punta Elena e la Margherita dove sembra di stare in elicottero.

....



:wink:


qualche nota in più su questa... ?

in due giorni dal Torino al Boccalatte si fa bene?
(per noi, partendo da Trento, l'idea sarebbe di arrivare a C. a tarda sera dormire in macchina e partire con la prima funivia...per arrivare al Canzio...siam gia stati una volta fin all'A. de R. e un altra in cima alle J. mancherebbe di chiudere il giro.... :lol: )

che/quanto materiale serve...della serie si trova già qualche cosa o bisogna proteggersi completamente...

e il bivacco è fornito (almeno di coperte)....

grazie... :)


in 2 giorni si fa se seiete veloci veloci e conoscete bene la discesa...
perchè arrivare al canzio in giornata prendendo la prima funivia non penso sia un grosso problema, ma il giorno dopo è lunga... tanti arrivano di notte al boccalatte si fermano un momento e poi scendono nel mattino dopo; scemdere di notte dalle jorasses non dev'essere così divertente...
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Messaggioda Jack78 » mar lug 29, 2008 12:18 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Davide62 ha scritto:....



Dicasi lo stesso per la traversata con partenza dal Canzio, dove le prime lunghezze sulla punta Young sono spesso ghiacciate e la traversata tra la Punta Elena e la Margherita dove sembra di stare in elicottero.

....



:wink:


qualche nota in più su questa... ?

in due giorni dal Torino al Boccalatte si fa bene?
(per noi, partendo da Trento, l'idea sarebbe di arrivare a C. a tarda sera dormire in macchina e partire con la prima funivia...per arrivare al Canzio...siam gia stati una volta fin all'A. de R. e un altra in cima alle J. mancherebbe di chiudere il giro.... :lol: )

che/quanto materiale serve...della serie si trova già qualche cosa o bisogna proteggersi completamente...

e il bivacco è fornito (almeno di coperte)....

grazie... :)


Attraversata Rochefort - Gran Jorasses??? :roll:
Se mi prendete dietro vengo anch'ioooooooooo....... :oops:

PS: c'è qualcuno di Molveno che ce lo può dire con certezza... dovrebbero passare proprio ieri nel corso del concatenamento verso le Gran Jorasses...
http://www.franznicolini.it/linea4000/cime.html
Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli.
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Messaggioda Davide62 » mar lug 29, 2008 19:31 pm

Il Berna dice giusto, al Canzio ci si arriva anche in giornata, ma il giorno dopo la strada è lunghetta e bisogna essere veloci.
La "vera" traversata consisterebbe nel partire dal Canzio per arrivare al biv. Gervasutti scendendo dalla Cresta des Hirondelles.Ma scendere da quest'ultima senza averla mai salita prima non solo è un peccato, ma pone soverchi problemi di orientamento ed è decisamente lunga.
Il percorso "normale" invece, una volta arrivati in cima, prevede la discesa dalla via normale.
Nell'adottare questa logica seconda soluzione bisogna considerare che le condizioni di neve in discesa sono brutte, alcuni tratti sono ripidi e il ghiacciaio non è dei meno crepacciati.
Vale la pena quindi partire dal Canzio verso le 7 per arrivare in cima verso le 13/15, godersi la giornata in cima per bivaccare sui Rocheres Whimper.
Il mattino seguente verso le 5 cominciare a scendere per arrivare al Boccalatte verso le 8.
Io ho adottato questa soluzione e non c'è nulla di più bello che bivaccare comodi su una montagna tanto bella senza pensare con angoscia al giorno dopo...............a patto che il meteo sia perfetto
:wink:
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