Gnokka Polakka e primo filippino al Supermercato Everest

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Gnokka Polakka e primo filippino al Supermercato Everest

Messaggioda claudio1949 » mar mag 23, 2006 17:02 pm

Avanti un altro (e tanto di cappello).
Un quarantenne diabetico raggiunge la cima più alta del mondo.

Ah, nel frattempo uno sherpa ha fatto su e giù dalla Cina al Nepal passando per la vetta dell'Everest in 20 ore.

Altri, negli stessi giorni, ci hanno rimesso la cotenna.

Decine di persone salgono da sud e da nord ....

Ma come ca**o ha fatto Simone Moro a non incontrare nessuno durante la sua traversata da sud a nord ... (auguri per il rimpatrio)? :lol:

Pensavo di fare un salto lì per il ponte del 2 giugno. Ma mi sa che c'è meno gente a Ferentillo o al Gran Sasso ...
Ultima modifica di claudio1949 il gio mag 25, 2006 10:53 am, modificato 3 volte in totale.
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Re: E dopo il settantenne, primo diabetico sull'Everest

Messaggioda bummi » mar mag 23, 2006 17:20 pm

claudio1949 ha scritto:Avanti un altro (e tanto di cappello).
Un quarantenne diabetico raggiunge la cima più alta del mondo.

Ah, nel frattempo uno sherpa ha fatto su e giù dalla Cina al Nepal passando per la vetta dell'Everest in 20 ore.

Altri, negli stessi giorni, ci hanno rimesso la cotenna.

Decine di persone salgono da sud e da nord ....

Ma come ca**o ha fatto Simone Moro a non incontrare nessuno durante la sua traversata da sud a nord ... (auguri per il rimpatrio)? :lol:

Pensavo di fare un salto lì per il ponte del 2 giugno. Ma mi sa che c'è meno gente a Ferentillo o al Gran Sasso ...


Alemo a Ferentillo e al Gran Sasso la roccia è buona e la natura è pure poco inquinata. :D
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Messaggioda claudio1949 » mar mag 23, 2006 17:22 pm

Ciai ragione, Bummi.
Eppoi leggo adesso che è arrivato in cima all'Everest il primo Filippino !
D'ora in poi chissà che casino ci sarà sull'Everest il giovedi pomeriggio.
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Messaggioda bummi » mar mag 23, 2006 17:25 pm

claudio1949 ha scritto:Ciai ragione, Bummi.
Eppoi leggo adesso che è arrivato in cima all'Everest il primo Filippino !
D'ora in poi chissà che casino ci sarà sull'Everest il giovedi pomeriggio.


Tra poco festeggeranno il primo del mio isolato.
Mamma che tristezza che è diventata quella montagna, pare non ci sia altro che questa rincorsa ai record più assurdi. La settimana scorsa il primo senza gambe, due anni fa il primo cieco, chissà che altro si inventeranno... :cry:
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Messaggioda light01 » mar mag 23, 2006 17:26 pm

Ci è arrivata l'altro ieri anche una ex coniglietta di Playboy,una stragnocca di 31 anni!! Credo cecoslovacca o di quelle parti :lol: :lol:
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Messaggioda bummi » mar mag 23, 2006 17:28 pm

light01 ha scritto:Ci è arrivata l'altro ieri anche una ex coniglietta di Playboy,una stragnocca di 31 anni!! Credo cecoslovacca o di quelle parti :lol: :lol:


Ma una volta arrivata in vetta l'ha data agli sherpa che l'hanno trascinata su? :D
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Messaggioda Roberto » mar mag 23, 2006 17:30 pm

Occorrono molti soldi, un ottimo allenamento, un buon fiato e qualche mese di ferie .... la tecnica alpinistica è un accessorio utile, ma non indispensabile 8)
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Messaggioda claudio1949 » mar mag 23, 2006 17:38 pm

Roberto ha scritto:Occorrono molti soldi, un ottimo allenamento, un buon fiato e qualche mese di ferie .... la tecnica alpinistica è un accessorio utile, ma non indispensabile 8)


E anche un po' di culo. Che serve per tornare indrìo al Campo Base ...
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Messaggioda mark12g » mar mag 23, 2006 17:47 pm

...dai Claudio.........sotto sotto......ti piacerebbe!!............ :wink: :D
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Messaggioda Hello Mountains » mar mag 23, 2006 17:50 pm

bummi ha scritto:
claudio1949 ha scritto:Ciai ragione, Bummi.
Eppoi leggo adesso che è arrivato in cima all'Everest il primo Filippino !
D'ora in poi chissà che casino ci sarà sull'Everest il giovedi pomeriggio.


Tra poco festeggeranno il primo del mio isolato.
Mamma che tristezza che è diventata quella montagna, pare non ci sia altro che questa rincorsa ai record più assurdi. La settimana scorsa il primo senza gambe, due anni fa il primo cieco, chissà che altro si inventeranno... :cry:


Secondo me non è che si debba necessariamente parlare di Record
e' solo che se il primo filippino arriva sulla cima dell'everest "puo" fare notizia; specialmente in ...Filippinia

E se un cieco vuole salire l'everest magari non lo fa con quell'intento, del record intendo; è poi chi gli sta intorno direttamente o indirettamente che esalta l'impresa o l'ascesa definendolo un record

Da ricordare poi che tra tutte le "prime "dell'anno riportate sulla stampa ci sono ( finora) 6 morti dalla parte nord tibetana e 4 dalla parte sud; quindi non è poi cosi sempre o ormai una scampagnata

Per quanto riguarda la "coniglietta"....andatevi un attimo a vedere cosa ha fatto questa sul suo sito
http://www.martynawojciechowska.pl/#

che poi è da intuire ..perche è tutto in polacco
Ma si entra clicando su TUTAJ
e poi su GALERIE a sinistra: scorrendo pagine e immagini si capisce che poi tanto inesperta di avventure non è

Il fatto di essere ex-coniglietta poi...ne aumenta solo il prestigio
:D :D :D :D :D

HM

ps. non aspettatevi sul sito foto relative ai suoi trascorsi "non-alpinistici"
non ce ne sono
:cry:
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Messaggioda Roberto » mar mag 23, 2006 20:22 pm

Salire vie come la normale all' Everest è solo una questione di prestazione fisica, l' alpinismo centra poco, non a caso spesso arrivano in vetta persone che nel curriculum vantano, come salita più impegnativa fatta, le scale di casa 8)
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Messaggioda Val Ter » mar mag 23, 2006 21:11 pm

Roberto ha scritto:Salire vie come la normale all' Everest è solo una questione di prestazione fisica, l' alpinismo centra poco, non a caso spesso arrivano in vetta persone che nel curriculum vantano, come salita più impegnativa fatta, le scale di casa 8)



Beh oddio.

Guarda premetto che io di come sia fatta quella normale non ne so granche', tuttavia credo che i passaggi che impegnarono e respinsero i pionieri siano ancora tutti li', sebbene attrezzati.

Vero e' che ci vanno cani e porci, tuttavia mi sembra che ci sia la tendenza a banalizzare eccessivamente la cosa da parte di chi commenta.

Se pensiamo questo dell'Everest allora cosa dovremmo pensare della normale al Bianco, tanto per dirne una?

Eppure chi ci va in genere si sente alpinista...o no?


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Messaggioda Roberto » mar mag 23, 2006 21:21 pm

Val Ter ha scritto:
Roberto ha scritto:Salire vie come la normale all' Everest è solo una questione di prestazione fisica, l' alpinismo centra poco, non a caso spesso arrivano in vetta persone che nel curriculum vantano, come salita più impegnativa fatta, le scale di casa 8)



Beh oddio.

Guarda premetto che io di come sia fatta quella normale non ne so granche', tuttavia credo che i passaggi che impegnarono e respinsero i pionieri siano ancora tutti li', sebbene attrezzati.

Vero e' che ci vanno cani e porci, tuttavia mi sembra che ci sia la tendenza a banalizzare eccessivamente la cosa da parte di chi commenta.

Tanto per dire, se pensiamo questo dell'Everest cosa dovremmo pensare della normale al bianco, per dirne una?

Eppure chi ci va in genere si sente alpinista...o no?


Valter
Ecco, appunto "si sente alpinista" , ma lo è? 8)

Non fraintendere, essere alpinista non è una questione di gradi o pendenza, ma piuttosto un modo di andare in montagna, uno stile, quasi una filosofia.
Se una via come la normale al Monte Bianco, dal punto di vista alpinistico dice poco, l' alpinismo lo fa il motivo per il quale la si sale, visto che la tecnica non fa la differenza.
Salire una via simile, con lo spirito della massa, della tacca sul manico
della piccozza, senza nessun interesse per il contesto, per me non è alpinismo.

Stessa considerazione per una via come la normale all' Everest, dove lo spirito alpinistico si è fatto benedire da un pezzo, dove sale gente che non ha mai fatto alpinismo (neppure quallo banale), ma sale per moda, per status, per sponsor, per record ... per scena.
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Messaggioda Val Ter » mar mag 23, 2006 21:30 pm

Vabbe' se ci mettiamo a disquisire di stili di vita e purezza d'intenti mi sa che non se ne esce se non -forse- a notte fonda.

Chiaro che molti che vanno sull'Everest lo fanno per motivi che con l'alpinismo hanno poco a che vedere.

Sono gli stessi che magari qualche mese dopo ti ritrovi nel carrozzone della Parigi-Dakar invece che da soli sulla Bidon Cinq, e che per amor di sponsor o semplice noia passano disinvoltamente da un'"avventura" alla successiva.

Tuttavia credo anche che le generalizzazioni siano una facile via d'uscita per tagliar corto, e preferisco dubitare che nella massa qualcuno un po' meglio degli altri ci sia.

Dopotutto, tirati su' o meno che siano, non e' una passeggiata.

Col c***o che gliela farei, io.


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Messaggioda bummi » mer mag 24, 2006 11:16 am

Roberto ha scritto:
Val Ter ha scritto:
Roberto ha scritto:Salire vie come la normale all' Everest è solo una questione di prestazione fisica, l' alpinismo centra poco, non a caso spesso arrivano in vetta persone che nel curriculum vantano, come salita più impegnativa fatta, le scale di casa 8)



Beh oddio.

Guarda premetto che io di come sia fatta quella normale non ne so granche', tuttavia credo che i passaggi che impegnarono e respinsero i pionieri siano ancora tutti li', sebbene attrezzati.

Vero e' che ci vanno cani e porci, tuttavia mi sembra che ci sia la tendenza a banalizzare eccessivamente la cosa da parte di chi commenta.

Tanto per dire, se pensiamo questo dell'Everest cosa dovremmo pensare della normale al bianco, per dirne una?

Eppure chi ci va in genere si sente alpinista...o no?


Valter
Ecco, appunto "si sente alpinista" , ma lo è? 8)

Non fraintendere, essere alpinista non è una questione di gradi o pendenza, ma piuttosto un modo di andare in montagna, uno stile, quasi una filosofia.
Se una via come la normale al Monte Bianco, dal punto di vista alpinistico dice poco, l' alpinismo lo fa il motivo per il quale la si sale, visto che la tecnica non fa la differenza.
Salire una via simile, con lo spirito della massa, della tacca sul manico
della piccozza, senza nessun interesse per il contesto, per me non è alpinismo.

Stessa considerazione per una via come la normale all' Everest, dove lo spirito alpinistico si è fatto benedire da un pezzo, dove sale gente che non ha mai fatto alpinismo (neppure quallo banale), ma sale per moda, per status, per sponsor, per record ... per scena.


Straquoto in tutto e per tutto Roberto.
Essere alpinisti significa esserlo sempre, anche nella vita di tutti i giorni, significa darsi un'etica e cercare di perseguirla quanto più possibile. Un alpinista si valuta secondo me in maniera completa soprattutto dalle sue rinunce.
Es: ho in mente di salire una certa parete con un determinato stile e quando ci arrivo sotto mi rendo conto che non è possibile salire nel modo che avevo prefissato. Che faccio salgo lo stesso cambiando stile e contravvenendo ai miei principi iniziali o rinuncio e ritorno un'altra volta confidando in condizioni migliori?
Quale rinuncia può esserci per uno che si fa trasportare in vetta dagli sherpa legato a migliaia di metri di corde fisse?
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Messaggioda claudio1949 » mer mag 24, 2006 13:27 pm

mark12g ha scritto:...dai Claudio.........sotto sotto......ti piacerebbe!!............ :wink: :D


Uè Mark, come va?
Vari motivi per cui io là non ci andrò mai:
1) costi proibitivi (ammenochè non comincino a sponsorizzare anche le pippe come me)
2) troppa ggente 'ngiro, ce n'è meno al Grottone quanno piove
3) che c'è di appagante nel tirarsi su colle corde fisse per giorni e giorni, rischiare edemi vari, arrivare in cima se ci arrivi e starci 24 secondi che bisogna torna' subbbito ggiù
4) gelarsi il cul per andare alla toilette
5) annerirsi qualche falange
6) eventualmente perderla del tutto
7) passare due mesi in tenda al campo base se il tempo non gira al bello
8) avere sempre male ai polmoni e allora checcazzohosmessodifumareaffà?
9) avere una buona probabilità di lasciarci la cotenna per una cazzata qualsiasi
10) dover attraversare tutti quei paesi pieni di morti di fame (ribrezzo!)
11) Pensa se nella spedizioni trovi qualche rompipalle che non lo sopporti un minuto in falesia e te lo trovi li per settimane e settimane ....

Evviva l'alpinismo solitario !!!!
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Messaggioda kenzo » mer mag 24, 2006 15:50 pm

Nel suo libro "Everest 1996" Anatoly Bukreev cita la sua esperienza di consulente e allenatore di una spedizione di un paese dell'estremo oriente - Thailandia? Fillippine? nn ricordo - le cui tradizioni alpinistiche erano confinate alla raccolta delle noci di cocco.

La spedizione aveva l'obiettivo di salire sullEverest.

Scettico e divertito all'inizio, Anatoly si ricrede davanti alla determinazione e allo spirito di quegli uomini - tutti militari - spinti non solo dal nazionalismo ma anche dal desiderio di compiere un'impresa unica nel suo genere: erano tutti neofiti della roccia.


L'alpinista è prima di tutto un sano egoista, che cerca di soddisfare le aspirazioni del proprio ego.

Oggi le imprese del passato, le cime su cui è stata scritta l'epopea dell'alpinismo sono entrate nell'immaginario collettivo. Riuscire là dove altri sono passati è come possedere un pezzetino di quella Storia.

Così l'alpinismo diventa popolare.

Ma poi sono gli esploratori, coloro che si addentrano nell'ignoto, ad assurgere al girone degli eroi.
Parlami, Parlami Cuore,
tutte le cose si rinnovano
i cuori si aggiusteranno lungo la curva
e I sentieri che si incrociano
si incroceranno ancora
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Messaggioda claudio1949 » mer mag 24, 2006 16:11 pm

Hello Mountains ha scritto:Per quanto riguarda la "coniglietta"....andatevi un attimo a vedere cosa ha fatto questa sul suo sito
http://www.martynawojciechowska.pl/#

che poi è da intuire ..perche è tutto in polacco
Ma si entra clicando su TUTAJ
e poi su GALERIE a sinistra: scorrendo pagine e immagini si capisce che poi tanto inesperta di avventure non è

Il fatto di essere ex-coniglietta poi...ne aumenta solo il prestigio
:D :D :D :D :D

HM

ps. non aspettatevi sul sito foto relative ai suoi trascorsi "non-alpinistici"
non ce ne sono
:cry:


E invece eccola qui, la gnokka polakka !

http://futbol.terramail.pl/images/martyna7.jpg


:o 8O 8) :lol: :P :!: :!: :!:
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Messaggioda Luca A. » mer mag 24, 2006 16:16 pm

claudio1949 ha scritto:
Hello Mountains ha scritto:Per quanto riguarda la "coniglietta"....andatevi un attimo a vedere cosa ha fatto questa sul suo sito
http://www.martynawojciechowska.pl/#

che poi è da intuire ..perche è tutto in polacco
Ma si entra clicando su TUTAJ
e poi su GALERIE a sinistra: scorrendo pagine e immagini si capisce che poi tanto inesperta di avventure non è

Il fatto di essere ex-coniglietta poi...ne aumenta solo il prestigio
:D :D :D :D :D

HM

ps. non aspettatevi sul sito foto relative ai suoi trascorsi "non-alpinistici"
non ce ne sono
:cry:


E invece eccola qui, la gnokka polakka !

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:o 8O 8) :lol: :P :!: :!: :!:


:roll: Sembra appena uscita da una vasca di vernice color oro :roll:
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Messaggioda pietrorrrago » mer mag 24, 2006 19:46 pm

Io la distinzione fra alpinismo e no (in questo caso) la baso più che altro su COME sono saliti.

Senza addentrasi nel ossigeno si/no (che a questi livelli non ha senso) io il povero cristo che si mette di buzzo buono e si sciroppa la sgambata per arrivare in cima lo considero alpinismo, facile (tecnicamente) magari ma pur sempre alpinismo, non è la difficoltà tecnica che fa si che una salita sia alpinistica o meno ma l'ambiente e il modo con cui si sale, che poi sia II° o IX° cambia solo nella valutazione dell'importanza.

Se invece pengono parancati o trascinati in cima dagli sherpa o guide di turno beh allora no, manco se riuscissero a salire il K2 con questo metodo sarebbe alpinismo, è un pò come quelli che si prendono una guida si fanno parancare sulla Vinatzer in Marmolada e poi vanno in giro sbandierando l'impresa :roll: ovviamente dimenticando di ricordare che qualcuno li ha portati praticamente a spalle fino in cima :twisted:
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