Val Ter ha scritto:Roberto ha scritto:Salire vie come la normale all' Everest è solo una questione di prestazione fisica, l' alpinismo centra poco, non a caso spesso arrivano in vetta persone che nel curriculum vantano, come salita più impegnativa fatta, le scale di casa

Beh oddio.
Guarda premetto che io di come sia fatta quella normale non ne so granche', tuttavia credo che i passaggi che impegnarono e respinsero i pionieri siano ancora tutti li', sebbene attrezzati.
Vero e' che ci vanno cani e porci, tuttavia mi sembra che ci sia la tendenza a banalizzare eccessivamente la cosa da parte di chi commenta.
Tanto per dire, se pensiamo questo dell'Everest cosa dovremmo pensare della normale al bianco, per dirne una?
Eppure chi ci va in genere si sente alpinista...o no?
Valter
Ecco, appunto "si sente alpinista" , ma lo è?
Non fraintendere, essere alpinista non è una questione di gradi o pendenza, ma piuttosto un modo di andare in montagna, uno stile, quasi una filosofia.
Se una via come la normale al Monte Bianco, dal punto di vista alpinistico dice poco, l' alpinismo lo fa il motivo per il quale la si sale, visto che la tecnica non fa la differenza.
Salire una via simile, con lo spirito della massa, della tacca sul manico
della piccozza, senza nessun interesse per il contesto, per me non è alpinismo.
Stessa considerazione per una via come la normale all' Everest, dove lo spirito alpinistico si è fatto benedire da un pezzo, dove sale gente che non ha mai fatto alpinismo (neppure quallo banale), ma sale per moda, per status, per sponsor, per record ... per scena.