da bep1 » lun lug 20, 2009 10:30 am
da yales » lun lug 20, 2009 22:41 pm
da duca-re » mer lug 22, 2009 23:28 pm
da dmax » lun set 07, 2009 16:55 pm
da elenapollo » mar set 08, 2009 8:17 am
dmax ha scritto:Ho ritrovato un corsivo di Mauro Corona, pubblicato il giorno della notizia della morte di Cristina sul Corriere della Sera. Lo metto qui per Cristina, perche` credo che Mauro lo scrisse per lei, anche se sarebbe ugualmente valido per tutti.
E` un corsivo che ho trovato bellissimo; finora non avevo mai letto nulla che in cosi` breve spazio riuscisse a descrivere cosi` bene le motivazioni profonde, ancestrali e forse irrazionali che spingono l'uomo verso la montagna.
Antonio Artaud disse: ?Nessuno ha mai scritto, dipinto, scolpito, fatto musica o quant?altro, se non per uscire di fatto dall?inferno?. Aggiungerei altre cose per uscire dall?inferno ma ne basta una: salire montagne. Si va sulla vetta di un monte non per pompare i muscoli bensì per alzarci dal pantano, sollevarci un poco, uscire fuori con la testa come talpe a primavera. E da lì respirare, annusare l?aria, guardare in alto più vicini a quell?alto. E poi, proprio come talpe, tornare nelle tenebre.
Una ragazza prima di partire per scalare uno dei quattordici giganti del pianeta, lascia un biglietto. Nel caso dovesse morire, raccomanda di essere lasciata lì, nel grembo della montagna che l?ha voluta con sé. Chi ha salito e sale vette col cuore e non coi muscoli, può solo apprezzare questo desiderio, questo testamento di ultima volontà. Per quel che mi riguarda, anch?io vorrei essere lasciato dentro la montagna, sepolto a cielo aperto. Quale luogo migliore per riposare in pace, lontani da lumini, fiori, lapidi pesanti tonnellate e falsi pianti di amici ? Molti alpinisti, famosi e non, hanno espresso questo desiderio. ?Non lasciarmi morire nella valle, con lo sguardo precluso all?orizzonte, è in vetta al monte ch?io vorrei restare, quando tramonta il sole sfolgorante? scrisse Victor Von Glanwell, primo salitore del Campanile di Val Montanaia, oggi patrimonio dell?umanità. Fu esaudito ancor giovane. Si vuol restare sui monti perché la società ci ha stancati, stremati, delusi, avviliti. Del resto, è il motivo per cui anche si sale. Lassù si trova un po? di serenità, di pace, si stacca la spina, ci si isola, si scappa finalmente dal giornaliero recitar la parte. Lassù c?è meno ruffiani. La montagna non è invidiosa né gelosa, non fa domande, non cerca potere né vendetta. E? come una mamma sulla quale giocano, si nascondono, cercano calore figli adulti. Ogni tanto la vecchia madre sbadiglia, si stiracchia, tossisce, qualche bambino rotola giù. Qualche altro soffoca sotto la sua mole come un pulcino sotto la chioccia. Ma di questo le montagne non hanno nessuna colpa. La montagna accoglie, come un grembo. Ecco perché molti alpinisti vorrebbero sepoltura sui monti. Per restare tra le braccia di qualcuno che ci ha fatto posto senza chiedere niente in cambio. E anche per stare in mezzo al bello. ?Le montagne sono belle ? scriveva Josep Pla ? e se qualcuno non fosse d?accordo peggio per lui. C?è chi non è mai contento?.
Mauro Corona
da Siloga66 » mer set 09, 2009 10:05 am
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.