incidente ad alpinisti italiano sull'aconcangua...

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

incidente ad alpinisti italiano sull'aconcangua...

Messaggioda emanuelleuk » gio gen 08, 2009 2:21 am

ciao a tutti;mi e' arrivata questa news;per caso gli appartenenti a questo gruppo, erano quelli che si erano formati su questo forum, verso agosto settembre?e cercavano degli altri partecipanti? comunque auguroni;non sono in una situazione simpatica. la notizia e delle 23 circa,su google.it;crepi il lupo e tanta buona fortuna.gli angeli esistono...
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http://www.lanacion.com.ar/nota.asp?nota_id=1087765
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...miseriaccia;1 componente non ce la fatta;che il Buon Signore lo tenga stretto a se'....;
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http://www.mdzol.com/mdz/nota/95466-Aconcagua-Murió-un-andinista-y-otros-cuatro-peligran-en-una-grieta/
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Messaggioda Roberto » gio gen 08, 2009 8:20 am

Purtroppo ho sentito brutte notizia alla radio questa mattina.
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Messaggioda elenapollo » gio gen 08, 2009 12:12 pm

http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 30000.html

ALPINISTI ITALIANI BLOCCATI SU ACONCAGUA, 1 MORTO
BUENOS AIRES - E' morto uno dei quattro alpinisti italiani rimasti bloccati a circa 6.600 metri, insieme ad una guida argentina, in un punto molto vicino alla cima dell'Aconcagua, la più alta delle vette del Sudamerica, con una temperatura che raggiunge i 20 gradi sottozero. Lo ha reso noto la polizia argentina, precisando che il gruppo si trova vicino ad un precipizio, in un'area molto rischiosa nota come il 'ghiacciaio dei polacchi'. Gli italiani sono "due donne, entrambe di 38 anni, e due uomini, uno di 39 e l'altro di 35 anni", ha detto il capo della squadra di soccorso della polizia locale, Armando Parraga, precisando che a causa delle condizioni del clima, nella notte é stato impossibile cercare di mettere in salvo il gruppo: "Le operazione riprenderanno alle 5 (le 9 in Italia, ndr), appena lo permetterà la luce del sole". Parraga ha ricordato che nel pomeriggio la guida argentina, Federico Campanino, 31 anni, aveva parlato tramite un telefono satellitare con la squadra di soccorso, dando la notizia del decesso di uno dei membri del gruppo e della frattura di un altro italiano, che ha anche un edema polmonare. Altre fonti parlano di due italiani rimasti feriti a causa di una caduta. I componenti del gruppo presentano inoltre un quadro di ipotermia grave. Tra gli alpinisti c'era una quinta italiana, che però è scesa prima che, e che ora si trova al sicuro. "Si trovano ad appena 200 metri dalla vetta e trascorreranno la notte a circa 6.600-6.700 metri", ha d'altra parte detto all'ANSA Guido Losa, direttore delle Risorse naturali della provincia di Mendoza, che ha raccontato la dinamica della vicenda. "Ieri, dopo aver raggiunto molto tardi la cima della montagna, il gruppo ha sbagliato percorso, perché non ha imboccato la direzione abitualmente seguita per la discesa", ha detto Losa, ricordando che "successivamente, il componente del gruppo alla guida della cordata ha perso l'equilibrio, trascinando gli altri nella caduta. Ora - ha aggiunto - c'é il problema che, avendo sbagliato strada, il gruppo si trova in un punto in cui sono bloccati, perché è tecnicamente impossibile proseguire la discesa. I nostri soccorsi dovranno quindi prenderli, riportarli nelle prossimità della vetta, e poi ridiscendere dal sentiero giusto. E' una situazione obiettivamente molto complicata". Ieri mattina un elicottero argentino era riuscito a individuare il gruppo, e aveva subito fatto scattare l'allarme. Tuttavia, sia la conformazione del terreno sia le condizioni climatiche rendono molto rischiosa un'operazione di salvataggio tramite un elicottero. La speranza degli esperti locali è che la guida argentina riesca in qualche modo a far portare il gruppo in un punto più accessibile per poter procedere all'evacuazione.

:cry:
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Messaggioda BAT » ven gen 09, 2009 3:04 am

A quanto ho letto, sembra che il gruppo sia di Avventure Nel Mondo.
E pensare che con la morosa e il nostro compagno di cordata avevamo fatto più di mezza idea per andare con ANM a fare l'Aconcagua...
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Messaggioda arteriolupin » ven gen 09, 2009 9:17 am

Per le polemiche ci sarà tempo...

Per ora un pensiero a chi non ce l'ha fatta e auguri a chi resta.

Poi, per tutti gli altri discorsi, aspettiamo almeno di saperne di più...

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Messaggioda n!z4th » ven gen 09, 2009 11:01 am

Ma come hanno fatto a sbagliare strada per il ritorno :?:

C'era pura la guida...insomma, perchè si sono impegolati sul ghiacciaio dei polacchi :?:
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Messaggioda elenapollo » ven gen 09, 2009 12:43 pm

http://www.montagna.tv/?q=node/9514

Tragedia Aconcagua: raggiunti gli alpinisti italiani
Top News Inserito da montagnatv il Ven, 2009-01-09 10:58

BUENOS AIRES, Argentina -- Tre sono vivi, uno di loro è stato rianimato, mentre l'alpinista morta è Elena Senin. Sono in corso le operazioni di recupero degli sfortunati italiani che hanno affrontato nei giorni scorsi le intemperie dell'Aconcagua, la vetta più alta del Sudamerica, un vulcano di 6962 metri d'altezza.


Gli alpinisti superstiti sono stati raggiunti ieri dai soccorritori argentini. Si troverebbero in condizioni difficili ma sono salvi. A rendere noto e ufficializzare il nome dell'alpinista italiana deceduta invece, è stato Pietro Tombaccini, console italiano nella città di Mendoza che sta seguendo l'operazione di salvataggio. Secondo le notizie fornite dal consolato, sarebbe morto anche Federico Campanini, la guida argentina che accompagnava il gruppo e che da ieri si trovava in condizioni molto gravi.

Della cordata italiana, investita martedì da una bufera violentissima durante la salita, facevano parte due uomini - Matteo Refrigerato (35 anni) e Mirko Affasio (39), entrambi originari di Cairo Montenotte, nel savonese - e due donne: Marina Attanasio (38 anni, di Milano) ed Elena Senin (38 anni di Invrea ma residente a Milano). Una quinta italiana della spedizione, Antonella Targa, sarebbe riuscita a tornare in tempo al campo base e sarebbe in salvo.

A confermare che i tre erano vivi era stata nel pomeriggio di ieri la Farnesina che aveva smentito la notizia sulla morte di un secondo alpinista italiano. "La discesa dei tre sopravvissuti avviene con delle barelle e sta procedendo bene", ha detto all'agenzia di stampa Ansa Guido Losa, che sta coordinando i soccorsi dal campo base della montagna.

I soccorritori, una ventina in tutto, sono in contatto radio con la pattuglia di soccorritori è stanno scendendo con i sopravvissuti verso il rifugio di Independencia, a circa 6.200 metri. L'obiettivo è arriva il prima possibile al 5900 metri, al campo Berlin.

Secondo quanto riferito dai soccorritori, gli alpinisti al momento del ritrovamento si trovavano a 6600 metri sul micidiale ghiacciaio dei Polacchi, versante nord-est della montagna. Le loro condizioni erano piuttosto precarie con "diversi gradi d'ipotermia, disidratazione e congelamento delle estremita". Gli alpinisti erano sprovvisti di tende e sacchi a pelo.

"Per il trasporto delle barelle - ha spiegato Losa - i nostri uomini hanno utilizzato un sistema di staffette che sta dando buoni risultati, perchè permette di risparmiare energia". Per fortuna la temuta tempesta in avvicinamento sulla zona non si è verificata. Pertanto l'operazione di salvataggio ha potuto continuare.
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Messaggioda il.bruno » ven gen 09, 2009 23:10 pm

n!z4th ha scritto:Ma come hanno fatto a sbagliare strada per il ritorno :?:

C'era pura la guida...insomma, perchè si sono impegolati sul ghiacciaio dei polacchi :?:

dall'articolo, pare abbiano beccato una bufera.
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Messaggioda n!z4th » sab gen 10, 2009 0:41 am

il.bruno ha scritto:
n!z4th ha scritto:Ma come hanno fatto a sbagliare strada per il ritorno :?:

C'era pura la guida...insomma, perchè si sono impegolati sul ghiacciaio dei polacchi :?:

dall'articolo, pare abbiano beccato una bufera.


si grazie bruno, dal secondo articolo si è capito :wink:
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Messaggioda AZIMUT » sab gen 10, 2009 12:02 pm

BAT ha scritto:A quanto ho letto, sembra che il gruppo sia di Avventure Nel Mondo.
E pensare che con la morosa e il nostro compagno di cordata avevamo fatto più di mezza idea per andare con ANM a fare l'Aconcagua...


Due anni fa son salito sull'Aconcagua con l'organizzazione AnM!! Eravamo in tutto 6 persone ed è andata ok:wink:
AnM ti mette in contatta con referenti locali che ti aiutano nel reperimento di mezzi, trasporti e basi di appoggio...La differenza la fanno il coordinatore e i suoi compagni di viaggio, che si presume siano tutti "alpinisti" :wink: !!!

Il gruppo in questione invece, da quello che ho letto, si era appoggiato alla Star Mountain di Marcello Cominetti :roll:
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...prostrazione...

Messaggioda emanuelleuk » dom gen 11, 2009 4:15 am

ciao a tutti;quello che e' successo sull'aconcagua,come pare si siano svolti i fatti, ma il gruppo di amici che si era organizzato per andarci, amici di tutti giorni..;sconvolge, penso, tutti quelli che sono appassionati per un certo tipo di scalata;non professionale,niente proclami...tanto risparmio e attivita' fisica,in proprio;i 6000/7000 metri delle ande non sono diverse da quelle dell'asia e di piu';la facilita', presunta, non eccessivamente tecnica per arrivare in cima, invoglia anche alle guide di quei posti ad offrirsi per poco o niente, senza offrire garanzie, precise,certificazioni,controlli locali e non, delle autorita' preposte.casi come questi, sono considerati locali, quando sono appunto i locali e non gli italiani o gli americani o gli inglesi ad accedervi;volevo riportarvi qui, sperando si possa fare, siccome non lo faccio per pubblicita', il ricordo di un personaggio postumo, noto per via del cerro in genere ma piu' per la patagonia, la argentina ed il periodo delle emigrazioni italiane;oltretutto questa persona , di cui leggerete voi il nome,era amico per la pelle, se e cosi' che si puo' dire quando si e' veramente fratelli di cuore, e non amici,cesare maestri;qui nel forum mi sembra c'e' un parente,un nipote o pronipote, non s'ho, che sicuramente avra' visto le foto e sentito raccontare dal cesare, chi era cesarino fava;il giudizio del cesarino su quella montagna trapela immediatamente;a chi se ne intende;questo per dire, che mi sembra di avere capito, leggendo anche le news di quel posto,che il gruppo non era attrezzato ad hoc, per come sono stati trovati e per come erano organizzati a fare quella escursione.una guida ,era poco, e nessun accompagnatore;la guida ha sbagliato, forse perche' gia' stava male.il fatto di essere arrivati tardi;mi fa' venire i brividi,ai 10/12 dell'everest nel 1996, agli 11del k2 recentemente;sempre i soliti motivi; se non era il traffico, che rallentava il corso, era il ritardo contingente del tempo che non puoi fermare, e non ti fa' piu' ragionare con raziocinio e ti fa' andare su e ancora piu' su';se , con senno di poi, si fossero ritirati, come fece la loro amica, e sarebbero ritornati 1/2/3 giorni dopo, nessuno poteva sapere che 4 italiani avevano scalato l'aconcagua;semplicemente per dire che forse hanno commesso un'azzardo, giudicando male il tempo per andare e quello per tornare.dispiace di cuore comunque, perche' la passione alle volte e' difficile da controllare, specie se e' una questione di cuore.salute a tutti e scusate gli off-topic e la lunghezza.b.notte
http://www.ecodelledolomiti.net/Num_5/N ... a_5Ita.htm
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