La strada franata ci obbliga a lasciare la macchina in basso, molto in basso, a 1250m?piano piano saliamo con gli zaini che pesano come macigni, maciniamo dislivello, fino ad arrivare al rifugio Ponti, salutiamo i gestori e proseguiamo oltre sulla morena?(da studenti squattrinati optiamo sempre per bivacco sotto le stelle).
Per quanto ci guardiamo attorno sulla morena non riusciamo a trovare un posto adatto per bivaccare, il meglio è un anfratto sassoso, ma ecco che cercando l?acqua per cucinare ci imbattiamo in un granitico lettone da due posti abbondanti e pure miracolosamente orizzontale.
Alle 20.15 siamo già nei sacchi a pelo, peccato che ci sia ancora tantissima luce, non ci resta che goderci con calma uno splendido tramonto dal nostro balconcino panoramico!!!
La sveglia suona prestissimo e alla luce di una sola frontale (Bugs l?ha dimenticata a casa) saliamo la morena e poi il ghiacciaio, un ripido canale ci porta sulla cresta e li è puro spettacolo, un continuo susseguirsi di tratti di roccia e di neve. Alle 9 siamo in cima e cominciamo la lunga discesa.
Nel tardo pomeriggio arriviamo alla macchina, con nelle gambe 800m di salita e 2400 di discesa, in condizioni pietose, non più capaci di intendere ne di volere!!!
Ma la soddisfazione è tanta, anzi tantissima!!!!!
Il Disgrazia
il bivacco sulla morena
salendo il ghiacciaio
il canale che porta in cresta
in cresta
in vetta
discesa