Comunque questa era la situazione la settimana scorsa, le idee spaziavano sui 4 lati delle alpi e solo lentamente la Lauper al Mönch prende timidamente spazio accanto a salite piu' lunghe, piu' dure, piu' cattive etc etc ..... eppure quando avevo visto il profilo slanciato del pilastro N salendo la via del Nollen due anni fà mi ricordo bene come ne fossi rimasto colpito e affascinato, in piena ammirazione per alcune frontali che si abbarbicavano sulla sua bella linea dritta fino in cima.
Chissà per quale motivo, ma dentro di me l'avevo oramai addomesticato....
Sabato partiamo tranquilli con il prode Ago, trenino alla Kleine Scheidegg e salita tranquilla alla stupenda Guggihütte, messa in un posto sfacciatamente bello. Domani saremo in 9 ad attaccare la Lauper, mi sa che le condizioni sono buone. Non é comunque una buona ragione per riuscire a dormire e contando milioni di pecorelle mi ritrovo a fare colazione. Cielo stellato e si parte, arriviamo presto al primo punto delicato, una risalita di una cinquantina di metri su roccia appoggiata e facile ma rotta, bagnata e frammista a chiazze di neve marcia.... mi sa che vista la vicinanza molte parti "facili" della N dell'Eiger devono assomigliargli molto........ Ad un certo punto mi scivola un rampone su una tacchetta di roccia e scivolo di poco sulla neve marcia sottostante. La mano di Ago mi tiene lo zaino da dietro e un bel rimbrotto del tipo "nun famo cazzate adesso" mi occupa la mente insieme al rumore sgradevole del raschiamento. Prendiamo piede sul primo nevaio e lo risaliamo velocemente fino alla grossa cengia che taglia la fascia di rocce. Albeggia quando arriviamo alla famosa fessura di V, che tanto avevo immaginato. In realtà ha l'aria molto piu' semplice del previsto e non é per niente esposta, solo un piccolo velo di verglas rende piu' pepato un tiro altrimenti senza storia. Il tiro successivo é il tratto caratteristico della via, un tetto perfettamente orizzontale che ricopre una terrazza. Salendo su un sassone piatto si arriva a prendere una fettuccia che scende dall'alto e con una bella ravanata tipo uscita di separate reality

Si esce di colpo da questa tetra fascia di rocce ghiacciate sulla parte superiore della via, il pilastro vero e proprio. Qui una serie di risalite su neve ripida ben tracciata e passaggi di roccia non superiori al terzo ci portano velocemente al sole della cresta sommitale, con uno sprint che nessuno ci ha ordinato. Alle 8 spaccate siamo in cima, 5 ore dopo la partenza. La vista a sud é di un'ampiezza e vastità rara.
Essendo solo le otto e avendo per pigrizia accantonato l'idea di riscendere dal Nollen, ci ritroveremmo a dover terminare questa bella giornata talmente presto (il trenino della jungfraujoch é a circa 1 h dalla cima) che qualcosa non quadra..... in lontananza spiccano altri 4000' , il piu' vicino, si fa per dire, é il Gross Fiescherhorn.....sulla sua bella cresta NO si snoda una traccia netta e invitante.......manca fra l'altro al mio carnet da quattromilista (mi vergogno pure a scriverlo).......la serotonina circola a gonfie vele...... insomma in uno slancio di energia propongo ad ago di andare fino a lassu', ne rimane inquietantemente entusiasta.....
Alle nove e mezza iniziamo la discesa nel ghiacciaio enorme, piatto e desolato, non c'é un'anima e la neve é ricoperta da una fine sabbia color sahara, il sole colpisce duro. In breve la testa mi pulsa, ho pensieri orribili e rimpiango la mia uscita da gradasso, soprattutto con una macchina da fatica come ago. Comunque passo dopo passo saliamo e l'aria si fà piu' fresca. Ci sentiamo meglio e continuiamo a salire piu' veloci. LA cima si avvicina, la traccia sale sempre, qualche passaggio di roccia facile ed ecco aprirsi ancora piu'a sud un altro regalo della natura ! Sono le 12.30h e la vista della strada per ritornare é stomachevole, stupendo invece il colpo d'occhio sulla vertiginosa parete N. Alterno lo sguardo ma ben presto non rimane da vedere che il deserto bianco intorno a noi, soli.
Alle 4 arriviamo straniti al trenino e mi sento come se mi avessero cotto al forno. E vabbé, pure questa é fatta, diamo inizio alla stagione
