Couloir WHYMPER alla Verte: nel cuore del Bianco

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Couloir WHYMPER alla Verte: nel cuore del Bianco

Messaggioda Franz77 » mar lug 01, 2008 19:53 pm

Altro weekend in quota. E? la volta del Bianco. Siamo diretti al cuore del gruppo. Idea iniziale è l?Arete du Jardin all?Aiguille Verte. Roby(nus) è diverse settimane che me la propone. Dall?Aiguille di Jardin, scavalcando la Grande Rocheuse, due quattromila tra i più difficili e meno frequentati, si giunge sulla mitica Aiguille Verte, che Rebauffat indicava come obbligatoria tappa per chi volesse diventare montagnard (alpinista). Tuttavia, opto per una salita più tranquilla in quanto desidero mostrare questi fantastici posti a Marta, che non ci è mai stata. Non bisogna però dimenticare che siamo nel Bianco e le montagne lo sono con la ?M? maiuscola. E? con noi anche Gianfranco. Altri due malati di 4000 seguono Roby, sono Alessandra e Antonio.
La salita al rifugio COUVERCLE avviene con la massima calma in una giornata favolosa. Il trenino di MONTENVERS ci lascia sopra la MER DE GLACE raggiunta con delle scale metalliche su placche levigate. Per arrivare al rifugio si deve superare una bastionata rocciosa con delle ripide scalette. Il panorama è sublime. Mentre sorseggiamo la birra rituale la parete nord delle Grandes Jorasses si presenta in tutta la sua maestosità. Sono luoghi che ho sognato tanto e pregni di un alone mistico.
Scartate Les Droites (4000m), per via della crepaccia terminale (del Couloir Obliquo) che pare insuperabile e la mancanza di tracce anche verso le Courtes, optiamo per il COULOIR WHYMPER alla VERTE. La cena non è per niente male e alle 20:30 siamo già in branda. Alle 00:30 siamo in cammino (tutti e 6) alla volta del ghiacciaio di Talefre con neve già dal rifugio. Alla crepaccia terminale (3400m) ci dividiamo: io, Marta e Gianfranco alla volta del Whymper; Roby, Ale e Antonio alla volta del couloir Armand-Charlet. Dopo poco anche loro però verranno sul nostro versante per impraticabilità della crepaccia terminale e proseguiranno superandoci alla volta della Gran Rocheuse per una via diretta e in traversata alla Verte. Ci raggiungeranno durante le doppie.
Noi 3 iniziamo la salita sempre alla luce della frontale. Ci sono tante rigole a volte molto profonde, tratti di ghiaccio e misto molto carini. Ma siamo lenti. Inesorabilmente lenti e a 50 metri dal colle decidiamo a malincuore la ritirata. Fosse una cosa veloce?15 doppie da 50 metri da fare il più alla svelta possibile per evitare di rimanere per troppo tempo sulla parete. L?ultima ?sollevante? doppia consegna al ghiacciaio con superamento della crepaccia terminale spaventosa. In breve al rifugio e lungamente a Montenvers. Questa discesa avverrà sotto una serie continua di temporali micidiali, di una potenza incredibile. Io e Marta siamo indietro. Giunti a Montenvers, i soci sono già scesi. Ovviamente l?ultima corsa del trenino era 4 ore prima?.Ormai, dopo la mancata cima e la tempesta stento ancora a credere al ?culo franziano?. Abbiamo tutto fradicio e zuppo: dagli scarponi ai vestiti di ricambio e abbiamo ancora 1h30 per arrivare a Chamonix, ma degli alpinisti fermi alla stazione ci avvisano di una corsa speciale alle 20:50 per il personnel dell?albergo. Arriveremo a Chamonix prima dei soci. Il resto è un lungo viaggio?e tanti pensieri.
Un grazie a Gianfranco per la compagnia e aver ?aperto? da primo tutto l?itinerario. E un super BRAVA a Marta che è stata proprio battezzata al Bianco indubbiamente in modo emozionante: la sua tenacia è stata d?obbligo per questa salita forse al limite per le sue precedenti esperienze, ma non si è mai lasciata vincere d?animo. Dal mio canto, la soddisfazione di condurla in certi luoghi vale ben una cima, che del resto è già in programma da?tergo ;-) e la conoscenza della discesa non fa assolutamente male! Comunque?il prossimo we?Dolomiti e calcareeeeeee!!! ;-)

A Chamonix, un poster mostra la nostra meta: da sx la Verte, (segnato il Whymper), la Rocheuse, la Jardin e più a destra Les Droites
Immagine

La Mer de Glace: è sempre uno spettacolo. In fondo le Jorasses. Che bello farsi una birretta qua ;-)
Immagine

Tipico esempio del ritiro glaciale sulle vie di accesso?
Immagine

La storia si ripete: le ripide scale che permettono di superare il gradino roccioso che porta al Couvercle.
Immagine

Fatica ripagata da un panorama di prim?ordine: Tour Ronde, Tacul, Requin, Aiguille de Chamonix
Immagine

Si prosegue con la magnifica vista della Nord delle Jorasses
Immagine

Ed ecco, col caratteristico Couvercle, la Verte, il Whymper, la Rocheuse, lo Charlet-Armand e la Jardin.
Immagine

Ma il ?padrone? del Couvercle è lui?o loro
Immagine

Eccoci in?pista. Nella rigola.
Immagine

E su: tratti di bella neve e bel ghiaccino
Immagine

Brava la Martina!!!
Immagine

Qui tutto è relativo: il Bianco diventa rosa? ;-)
Immagine

Grandes Jorasses, Rochefort e Gèant
Immagine

La prima parte del couloir: la più stretta e quella che si andrà deteriorando prima.
Immagine

La bellissima parete delle Jorasses: cresta des Hirondelles, Linceul, Sperone Walker,?
Immagine

L?antipatico superamento di una delle tante rigole.
Immagine

Ma il misto non si fa attendere. Con grande gioia ;-) di Marta
Immagine

Il panorama si apre sul Glacier du Géant e sul Bianco. In primo piano Aiguille du Moine. Poi Dente, Noire Peuteury, Blanche, Bianco, Gouter.
Immagine

Ci si alza?
Immagine

Il colle è là?non lontano? ;-(
Immagine

?lo dici tu questo!!!!
Immagine

In effetti?Meglio tornare?e non sarà corta.
Ueh, te colle stai lì che torno?.SICURO!!!
Immagine

Tra una doppia e l?altra, si gusta il magnifico panorama: Arete de Rochefort e Géant
Immagine

Arriva il tanto temuto sole? ;-( Viaaaaa di qua alla svelta!!!
Immagine

Immagine

L?ultima, finalmente, doppia permette di superare la crepaccia terminale ancora agevolmente!
Immagine

Non possiamo non voltarci?
Immagine

E rieccoci all?accogliente rifugio?dove si sta preparando a breve un temporale di quelli memorabili!
Immagine

Ciaooooooooooooooooooo
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77
Avatar utente
Franz77
 
Messaggi: 1099
Images: 70
Iscritto il: ven giu 25, 2004 10:48 am
Località: Bergamo

Messaggioda grizzly » mer lug 02, 2008 9:03 am

Bravi!! :P
Quando siamo andati noi avevamo dormito sul ghiacciaio... ma la "furbata", invece di favorirci, ci ha rallentato assai, perchè di notte eravamo finiti in mezzo a dei crepi poco belli e così siamo arrivati all'attaco ben tardi... risultato: a nemmeno metà siamo scesi... :( e siamo riusciti per poco ad acchiappare l'ultimo trenino.
Non mi dispiacerebbe per niente tornare, la Verte è sempre la Verte... però la organizzerei in tre giorni... e vaff... alla fretta.
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda Fed7 » mer lug 02, 2008 9:43 am

grizzly ha scritto:... però la organizzerei in tre giorni... e vaff... alla fretta.


così ti voglio sentir parlare :smt023
«saluto a tutti tranne che a Illo! perché Illo ha fatto appelloso (e basta!)»
Avatar utente
Fed7
 
Messaggi: 385
Images: 4
Iscritto il: ven gen 28, 2005 10:39 am
Località: Zona AL

Messaggioda mordred » gio lug 03, 2008 9:10 am

bel report Franz..sempre fonte d'ispirazione x nuove uscite i tuoi post!!continua così :wink:
Avatar utente
mordred
 
Messaggi: 81
Iscritto il: lun ago 27, 2007 18:38 pm
Località: Giudicarie (TN)

ecco il mio contributo...

Messaggioda robyrovelli » gio lug 03, 2008 9:19 am

fantastica salita!!!
A dire il vero il nostro progetto era piu' ambizioso, aggiungere alla salita anche l'Aiguille du Jardin, ma viste le pessime condizioni della montagna (zero termico oltre i 4500 metri)a bbiamo dovuto optare per l'alternativa.
Il rifugista ci aveva sconsigliato la salita della cresta du Jardin (era troppa sporca di neve) e ci aveva detto che il giorno prima 2 cordate avevano tentato di risalire il couloir Armand Charlet,ma erano state respinte da una crepaccia terminale alta 4 metri e strapiombante.
Sveglia alle 23:30 e partenza alle 00:24, fa gia' caldo! Raggiungiamo la crepaccia terminale del Couloir Whymper, salutiamo i soci (Franz, Gianfri, Marta, e altri 2 ragazzi italiani) e proseguiamo per vedere con i nostri occhi le vere condizioni del Couloir Armand Charlet. Sono proprio come ce le ha descritte il rifugista, proviamo anche a risalire sulla sinistra il tratto tra roccia e neve, ma niente da fare il fondo e' tutta terra appiccicata alle roccie, scende giu' tutto. Se la neve tenesse avrei cercato di risalire il tratto meno strapionbante con l'aiuto di 2 chiodi da ghiaccio, ma le picozze proprio non tengono e tanto meno i chiodi.
Pazienza, dopo 45 minuti di tentativi ritorniamo all'imbocco del Couloir Whymper e puntiamo diretti al pilastro sud del Grande Rocheuse. Franz, Gianfri e Marta hanno proseguito per il Couloir Whymper e li incrociamo un centinaio di metri piu' in alto, mentre gli altri due ragazzi hanno scelto anche loro il pilastro sud.
Anche se la neve non tiene siamo abbastanza veloci e raggiungiamo l'altra cordata sulle prime rocce del pilastro. Sono l'ultimo della fila e faccio un passo avanti e 2 indietro, mi sembra di pesare il doppio degli altri, non sarà mica per la corda per le doppie che ho nello zaino... La roccia secondo il mio parere nel primo tratto e' buona, belle placche appigliate, poi raggiungiamo un tratto abbastanza verticale di neve inconsistente. Il tratto successivo e' fatto da comini con molti detriti, bisogna stare attenti a non muovere niente e a dove ci si attacca. Nell'ultimo tratto la roccia diventa ancora bella e prosegue poi per la crestina di neve che porta in vetta sono circa le 8.
Dopo le foto di rito scendiamo in doppia al colle Rocheuse e proseguiamo per l'Aiguille Verte, che spettacolo!!!
Torniamo al colle ed iniziamo con le doppie; sono tante e non è possibile in conserva. Verso le 14 siamo alla base del Couloir e alle 15:30 siamo di nuovo al rifugio, Purtroppo è tardi, e lungo la Mer de Glace prendiamo acqua e grandine. Per concludere in bellezza perdiamo il trenino per tornare a Chamonix dove arriviamo a piedi alle 21.

Sua MAestà...
Immagine

si inizia a salire
Immagine

colle Armand Charlet e Aiguille du Jardin alla sinistra
Immagine

Immagine

Immagine

Immagine

in cima alla Grande Rocheuse
Immagine

discesa in doppia al colle del Grande Rocheuse
Immagine

arrivo_del_canale_Whymper
Immagine

scusate ma... F R E E T I B E T
Immagine

salendo_alla_Aiguille_Verte
Immagine

cresta del Montet
Immagine

Chamonix e Aiguille Sans Nom
Immagine

Immagine

via del pilastro SUD
Immagine

Comunque, anche dopo tutta questa sfacchinata è stata una fantastica ed emozionante esperienza, grazie a tutti gli amici che hanno partecipato.
Per il prossimo weekend niente "montagna" sono a Corteno Golgi per la maratona dl cielo. Franz ti aspetto per l'uscita col club 4000.
ciao
Avatar utente
robyrovelli
 
Messaggi: 16
Iscritto il: mer mar 15, 2006 12:40 pm
Località: lombardia

Messaggioda Franz77 » gio lug 03, 2008 9:52 am

Bhe, Roby, level..seguirò presto le tue orme!!!
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77
Avatar utente
Franz77
 
Messaggi: 1099
Images: 70
Iscritto il: ven giu 25, 2004 10:48 am
Località: Bergamo

Messaggioda marinoroma » gio lug 03, 2008 10:43 am

bella salita, non la conoscevo, bravo Roby e naturalmente bravo anche a Franz, vedrai che bello salire dall'altro versante e sapere già cosa ti aspetta in discesa :wink:

la cresta del Jardin l'ho fatta l'anno scorso ad aprile e c'era tanta neve (ma forse non come adesso), é bellissima e lunghetta, con un paio di passaggi tecnici meno facili di quel che sembra se c'é neve (mi ricordo un diedro rognoso....)
Il passaggio del colle A Charlet é indimenticabile, é unoi di quei passaggi che anche a distanza di anni ti rimangono vividi nella memoria

una domand per roby, la persona nella foto che tiene la bandiera sulla dx si chiama percaso toni ed é di lecco ? assomiglia tantissimo a qualcuno conosciuto sul Täsch-Dom l'anno scorso
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Messaggioda Franz77 » gio lug 03, 2008 11:44 am

marinoroma ha scritto:a Franz, vedrai che bello salire dall'altro versante e sapere già cosa ti aspetta in discesa :wink:


eh già! lo immagino anche io...
mi sono immaginato a scendere da lì alla "cieca"

marinoroma ha scritto:una domand per roby, la persona nella foto che tiene la bandiera sulla dx si chiama percaso toni ed é di lecco ? assomiglia tantissimo a qualcuno conosciuto sul Täsch-Dom l'anno scorso


Esatto! Antonio, socio di Alessandra.
Della traversata ne ha proprio parlato!
Allora l'avete fatta lo stesso we!!! che poi era 2 settimane dopo la salita mia e di Roby della cresta S

GRANDI!!!
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77
Avatar utente
Franz77
 
Messaggi: 1099
Images: 70
Iscritto il: ven giu 25, 2004 10:48 am
Località: Bergamo

Messaggioda marinoroma » gio lug 03, 2008 12:14 pm

Franz77 ha scritto:
marinoroma ha scritto:a Franz, vedrai che bello salire dall'altro versante e sapere già cosa ti aspetta in discesa :wink:


eh già! lo immagino anche io...
mi sono immaginato a scendere da lì alla "cieca"

marinoroma ha scritto:una domand per roby, la persona nella foto che tiene la bandiera sulla dx si chiama percaso toni ed é di lecco ? assomiglia tantissimo a qualcuno conosciuto sul Täsch-Dom l'anno scorso


Esatto! Antonio, socio di Alessandra.
Della traversata ne ha proprio parlato!
Allora l'avete fatta lo stesso we!!! che poi era 2 settimane dopo la salita mia e di Roby della cresta S

GRANDI!!!


piccolo il mondo !
é stato un piacere fare la salita con lui e il suo socio (simpatico anche lui, ho dimenticato il nome ma era + giovane). tra l'altro viaggiano molto spediti !!

se li conosci salutameli e digli che x la cresta del Brouillard questo é l'anno buono, ne avevamo parlato in discesa !!
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Re: Couloir WHYMPER alla Verte: nel cuore del Bianco

Messaggioda AlpineMan® » gio lug 03, 2008 22:30 pm

:D

certo che questo Franz ha ben poco dl bergamasco orobico riservato... :roll:

:lol:

caro Franz...ta set talmente esibisiunista..che a te ona balerina de lap-dence la ta fa an baffo

:D :D
:wink:
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

AlpineMan®
__________________
Avatar utente
AlpineMan®
 
Messaggi: 4270
Images: 99
Iscritto il: mer lug 16, 2003 16:17 pm
Località: orobie


Torna a Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.